Boscadrà Festival ai nastri di partenza

Dal 27 al 30 giugno torna il Boscadrà Festival in un’edizione che si rinnova e si estende nello spazio e nel tempo: 4 giorni divisi i 3 diverse e bellissime location.
Giunto alla sua 11° edizione il Boscadrà è un festival ma è al tempo stesso un progetto di rigenerazione sociale di un’area marginale, che attraverso un’offerta culturale di qualità valorizza e fa conoscere oltre i confini locali una terra selvatica e autentica, dove favorire l’ascolto, l’apertura, il cambiamento. “Abbiamo il desiderio di accorciare le distanze tra l’Appennino e le città, di far incontrare il mondo urbano con quello selvatico. L’Appennino è lontano da tutto ma sempre vicino a qualche metropoli. È questa la sua forza”.
Boscadrà 2024 si sviluppa in quattro giorni coinvolgendo la bassa, la media e l’alta Val Borbera, con eventi a Capanne di Cosola, a Borghetto di Borbera e ad Albera Ligure, dove sorge Cascina Barbàn, luogo in cui il festival è nato nel 2013.
Il programma quest’anno si apre proprio come la stessa Val Borbera fa, proponendo: dibattiti, spettacoli teatrali, colazioni, pranzi e cene contadini, passeggiate, spettacoli di poesia, concerti, dj set e laboratori “del saper fare” per bambini e adulti. Il tutto nella cornice di quegli spazi  naturali e rurali, puntando a valorizzare ciò che di bello offre questo angolo di Piemonte e sperimentando modalità innovative per produrre economia virtuosa per il territorio, portando pubblico dall’esterno e sensibilizzando verso forme sostenibili di fruizione turistica e culturale.

Programma 
Giovedì 27 ( ingresso ad offerta libera) – Piazza Niccolò Paganini, Borghetto di Borbera AL
Dalle 20.00 Street food a cura di MainstrEAT
Ore 21.00  Presentazione del festival e punto della situazione rispetto al progetto “Parco eolico Monte Giarolo”
Ore 21.45  Incontro con Dario Vergassola per perdersi in Liguria e favole delle Cinque Terre
Ore 23.30 Poltergeist djset al Tre Scudi bar

Venerdì 28  (ingresso ad offerta libera) – Capanne di Cosola AL
Ore 18.30  Abitare le zone montane, Maurizio Carucci dialoga con Andrea Staid, docente di Antropologia culturale e visuale
Ore 20.30  Cena e musica delle Quattro province presso l’albergo Capanne di Cosola
Per prenotare la cena chiamare il 0143 999126

Sabato 29  (prevendite su Dice.com) – Cascina Barbàn, Albera Ligure AL
Ore 17.30  Degustazione vini con Alessandro Marzocchi
Ore 18.00  Come si fa un buon caffè? a cura di Forno Brisa
Ore 19.30  Cena contadina a cura di Cascina Barbàn
Ore 21:30  Guido Catalano show
Ore 22:30  Camilla Baraggia live
Dalle 23  Dj set con Bruno Belissimo, Bawrut, Ex-Otago

Domenica 30 (ingresso ad offerta libera) – Cascina Barbàn, Albera Ligure AL
Ore 9.00  Colazione sui prati a cura di Forno Brisa
Ore 10.00  Presentazione del libro per ragazzi Nullo, il bambino quasi invisibile a cura di Daniela Carucci
Ore 12.30  Pranzo contadino a cura di Cascina Barbàn
Ore 15.00  Saluti

Storie vere in un mondo immaginario – come perdersi tra la riviera e l’entroterra ligure
Spettacolo di e con Dario Vergassola, classe 1957 comico, cabarettista, umorista, scrittore e attore che nasce a La Spezia. L’ultimo libro che ha scritto Liguria, terra di mugugni e di bellezza verrà presentato a Borghetto Borbera giovedì 27 giugno, ma non solo, l’attore arricchirà ulteriormente le sua guida addentrandosi anche nel crudo entroterra. Un viaggio insomma insieme a Dario tra spiagge dorate, scogli, campagne e storie così curiose da sembrare inventate.

Vivere in Appennino, verso un’ecologia dell’ascolto
Maurizio Carucci dialoga con Andrea Staid, docente di Antropologia culturale e visuale all’università di Genova e alla Naba di Milano e dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Il suo ultimo libro è “Essere Natura” edito da Utet. Maurizio Carucci e Andrea Staid si confronteranno sui temi legati  all’ecologia, alla transizione ecologia e di come negli ultimi anni le aree interne, dette anche marginali siamo sempre più centrali per la preservazione dell’ambiente e della cultura.

Musica della quattro province
Musica tradizionale tipica delle zone montane che comprendono le province di Genova, Alessandria, Pavia e Piacenza. Lo strumento principe di questa musica tradizionale è il piffero che è quasi sempre accompagnato dalla fisa, la fisarmonica. Ad oggi la musica delle quattro province si suona ai festival, ai ritrovi, alla feste, ma una volta era la musica del festeggiamenti dei matrimoni e delle feste calendariali. Se si è molto fortunati ai suonatori ogni tanto si accompagnano anche i canterini e i ballerini.

Degustazione di vini selvaggi
Sabato pomeriggio insieme ad Alessandro Marzocchi classe 1984, oste, curatore di eventi e sommelier nel senso meno classico del termine si farà un viaggio tra piccole realtà che ancora oggi coltivano e producono vini artigianali, selvaggi, inusuali e sorprendenti.
La selvatichezza come status di una scelta di vita e di lavoro, anche in cantina. Perché la natura è la massima espressione della bellezza.

Caffè, questo sconosciuto
Forno Brisa progetto di Bologna è stato nominato miglior bar/caffetteria d’Italia nel 2023. Al Boscadrà  parlerà di come nasce una buon caffè, sfateremo qualche mito e soprattutto ci insegnerà a fare un ottimo caffè, a casa e in viaggio!

Nullo, il bambino quasi invisibile
Daniela Carucci, attrice, giornalista, autrice e narratrice si occupa di storie e immaginario per ragazzi. Il suo romanzo “Ruggiti” è stato finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020. Insieme all’amico e illustratore Gabriele Pino presenterà il suo ultimo libro “Nullo, il bambino quasi invisibile“.
Nullo è un supereroe. A volte sa diventare invisibile e sparire nel nulla. Ma questo suo super potere non sempre funziona e va e viene quando meno serve.

Guido Catalano
“A 17 anni ho deciso che volevo diventare una rock star. Poi ho capito che non ce la facevo e ho ripiegato su poeta professionista vivente, che c’erano più posti liberi”.
ll 30 aprile è uscito in libreria ?, il suo nuovo libro, ossia una ballata tristallegra in versi liberi e felici che racconta le avventure di tre personaggi in cerca d’amore: un bambino di sette anni piuttosto curioso, un giovane sentimentalmente confuso e un uomo che cerca di riacciuffare quel tanto che basta di poesia, utile a sopravvivere in un mondo non dei più facili tra quelli possibili

Camilla Baraggia 
è una cantautrice valenzana classe ‘99. Inizia a studiare canto moderno a 12 anni per poi proseguire col canto lirico. La passione e la curiosità per le sfumature di questo strumento ne hanno influenzato il continuo studio, ancora oggi praticato.

Bawrut
Se il producer e dj, nato a Gorizia ma ormai madrileno ad honorem, è noto ai più per essere uno dei collaboratori principali del progetto Liberato, la sua ricerca sonora, dal progetto Scuola Furano agli ultimi album solisti come Bawrut, non si è mai fermata.

Bruno Belissimo 
Dj/Produttore e polistrumentista Italo-Canadese.
Uno di due fratelli gemelli nati da genitori italiani emigrati in Canada alla fine degli anni 70, Bruno passò la sua infanzia nei sobborghi della città di Toronto dove il padre possedeva un video-noleggio e si dilettava come regista di pellicole sci-fi indipendenti, mentre la madre gestiva un piccolo caffè nella zona di St.Clarence, il più grande sobborgo italiano della città, storico ritrovo degli artisti della zona. La produzione musicale di Bruno Belissimo ha un suono unico influenzato dai classici dell’italo/space disco italiana e dalle colonne sonore dei film horror/sci-fi di fine anni ‘70 inizio anni ‘80 ma rielaborato in uno stile contemporaneo e molto personale.

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