Bucossi: “Non amo le forzature”

Si intitola “Gli dei non sanno” il nuovo singolo firmato dal cantautore romano Bucossi: qualche domanda a proposito di un brano originale e fuori dai canoni del pop contemporaneo.

Come nasce “Gli dei non sanno”?
Dalla scrittura a quattro mani con Alessio D’auria e dalla volontà di non seguire il canonico strofa ritornello strofa ritornello.

Qual è il tuo processo mentale quando componi la musica e scrivi i testi?

Per la musica è un processo che ancora non mi so ben spiegare, bisogna esser pronti a salvarsi le idee quando si ha una melodia in testa o un pattern ritmico. Le parole spesso vengono da sole, il problema poi è adeguare i concetti alla metrica e su quello sono particolarmente pignolo dato che non amo le forzature.

In che modo il tuo background romano si manifesta nella tua musica?

Non c’è nessun collegamento tra le due cose, potrei essere tranquillamente svizzero e fare la stessa identica musica.

Qual è la tua canzone preferita tra quelle che hai pubblicato e perché?

Gli amanti non sopravvivono perchè l’avrei amata anche se non fosse stata opera mia.

Come scegli i collaboratori per i tuoi progetti musicali e qual è l’importanza della chimica creativa con loro?

Con Alessio D’Auria (coautore del brano) ci conosciamo dalle scuole medie. In altri casi sono stati incontri casuali dietro i quali poi ho scoperto persone con dei talenti.

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