Caffettiera Blu di Caryl Churchill all’Angelo Mai di Roma

Caffettiera Blu di Caryl Churchill all’Angelo Mai. 7 8 9 dicembre alle ore 21 e il  10 dicembre alle ore 19 all’Angelo Mai via delle Terme di Caracalla 55, Roma. L’inganno come nucleo sentimentale della famiglia, come trappola inevitabile: questo è il blu che colora il cuore del testo. Lo fa al punto da trasformare la densità di questa tinta in lemma che sostituisce a caso – senza alcuna regola precisa – le parole necessarie a spiegarsi.

Piccole storie, che una consumata e inventiva manipolazione del linguaggio e della macchina teatrale trasforma in parabole complesse: sulla futilità dell’esistenza, sulle aporie della comunicazione, sulla natura costruita e fragile di un soggetto non più concepibile come unificato e coerente. Le identità dei personaggi si disintegrano insieme alle convenzioni e alle aspettative dello spettatore, in un gioco di “distruzione”. La narrazione sembrerebbe procedere in modo tradizionale, se non fosse per il “virus” che infetta il linguaggio disgregandolo.

Tutto ruota attorno al racconto di Derek, protagonista della storia e bugiardo patologico e alla rete di illusioni e resistenze che le sue parole incontrano. Assistiamo alla frantumazione delle “vere” identità, che vorrebbero fondarsi in rimandi oggettivi, ci ritroviamo nella vertigine di comprendere che è quando domina la menzogna che la comunicazione sembra funzionare correttamente.

Il lento emergere della verità disgrega tutte le certezze e diventa disfacimento progressivo del  linguaggio, mediazione del sé con il mondo che presiede alla formazione del soggetto, un soggetto comunque fragile.  L’ultima battuta è una sigla misteriosa che chiude il cerchio sul tradimento della parola: “C. B.”.

Sabato 9 dicembre h 17

Presentazione del libro

Teatro IV di Caryl Churchill

  1. Editoria & Spettacolo con Paola Bono, curatrice e traduttrice dei quattro volumi di Teatro di Caryl Churchill

Monica Capuani, traduttrice e le autrici e l’autore delle introduzioni ai testi Mattia Cinquegrani, Lisa Ferlazzo Natoli, Alessandra Pigliaru, Giorgina Pi

CARYL CHURCHILL

Altrove riconosciuta come drammaturga di prima grandezza, Caryl Churchill rimane in Italia scandalosamente poco nota al grande pubblico, ma apprezzata da chi ama, studia, pratica il teatro. Churchill (1938) scrive da quando era appena adolescente, e già alla fine degli anni Cinquanta è stata rappresentata da compagnie amatoriali di studenti mentre studiava all’Università. Da allora si sono susseguite decine di testi per la radio, la televisione, il palcoscenico un mutevole caleidoscopio e insieme un coerente riproporsi di temi, una straordinaria capacità di reinventarsi e reinventare il linguaggio e la scrittura del teatro, mantenendo una tensione civile e politica che illumina a volte quasi profeticamente le questioni più dure del presente. Tra i tratti caratterizzanti del lavoro di Churchill spiccano l’intreccio tra ricerca di innovazione formale e riflessione su alcune questioni ricorrenti: la famiglia e la società, la norma e la devianza, le relazioni di potere che anche violentemente regolano tali istituzioni e definiscono tali concetti, il corpo e la sua significazione. La potenza della scrittura di Caryl Churchill ci mette di fronte – per riprendere il titolo di un suo breve articolo,scritto quando era poco più che ventenne – ad un teatro “non normale, non rassicurante”, che pone sempre nuove domande e apre nuove strade; un teatro che vuole essere, ed è, insieme poetico e politico.

BLUEMOTION è una formazione nata a Roma all’interno dell’esperienza artistica e politica dell’Angelo Mai. Performer,registi, musicisti e artisti visivi si uniscono per creare a partire dalle proprie suggestioni, confrontando i propri sguardi sul presente e sull’arte.
Le opere di Bluemotion sono sempre creazioni collettive, risultato dello scambio e delle visioni dei membri del gruppo. Bluemotion crea, vive e condivide nello spazio indipendente per le arti Angelo Mai. Gli artisti di Bluemotion sono anche attivisti nel campo dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori dello spettacolo.
A marzo 2014 gli artisti di Bluemotion hanno subito accuse molto gravi che tentavano di tradurre il loro impegno politico in atti criminosi. Dopo più di un anno sono stati scagionati da ogni accusa e si è conclusa una incresciosa indagine che ha tentato di limitare la loro libertà e di ridurre le intense e decennali attività dell’Angelo Mai. L’Angelo Mai riceve il premio Franco Quadri 2016.

UNO SPETTACOLO  DI  BLUEMOTION

REGIA GIORGINA  PI

CON SYLVIA DE FANTI, GIAN MARCO DI

LECCE, MAURO MILONE, LAURA PIZZIRANI, FEDERICA SANTORO, GIULIA WEBER

VOCE  FUORI CAMPO MARCO  CAVALCOLI

COSTUMI GIANLUCA FALASCHI

LUCI GIORGINA PI/MARCO GUARRERA

DIMENSIONE SONORA VALERIO VIGLIAR

SUONI MICHELE BOREGGI

UNA PRODUZIONE BLUEMOTION/ANGELO MAI  in  collaborazione con 369gradi

ALL’INTERNO DI NON NORMALE, NON RASSICURANTE. PROGETTO CARYL CHURCHILL A CURA DI PAOLA BONO CON ANGELO MAI IN COLLABORAZIONE CON TEATRO DI ROMA, SOCIETÀ ITALIANA DELLE LETTERATE, 369GRADI, EDITORIA E SPETTACOLO CON IL SOSTEGNO DI OLINDA ONLUS, TUBA – LIBRERIA DELLE DONNE, BAZAR DEI DESIDERI

Articolo precedentePrima Giornata Nazionale sulle Dipendenze tecnologiche e sul cyberbullismo
Articolo successivoLa forza delle donne: le donne che incontrano le donne di Laura Aprati e Marco Bova alla Camera dei Deputati