Calvi dell’Umbria: “Operai” -Storia di un lavoratore italiano- di Germano Rubbi

Calvi dell’Umbria: al ‘Teatro degli Occhi’ in scena “Operai” – Storia di un lavoratore italiano – di Germano Rubbi 

CALVI DELL’UMBRIA – L’associazione Magazzini Artistici continua la programmazione di “Teatri in rete”, finanziata con un bando della Regione Umbria. Sabato 26 marzo alle ore 21, il cartellone teatrale si sposta ancora una volta a Calvi dell’Umbria (Terni), nel Teatro degli Occhi (Via Santa Lucia n°9), con lo spettacolo “Operai”, Storia di un lavoratore italiano –  di Germano Rubbi.  In scena lo stesso Germano Rubbi (che ne firma anche la regia) insieme a Fabrizio Bordignon, con la partecipazione di Andrea Pagliacci al contrabbasso. Aiuto regia: Gabriela Carmen Marin. Musiche di scena: Francesco Verdinelli.

Il termine “Operai”, unito al sottotitolo, smaschera immediatamente chi è il vero protagonista della storia: un operaio. Nato e cresciuto a fianco della fabbrica, col nonno prima e col padre poi entrambi operai, il suo destino è già scritto ben prima della sua nascita. Attraverso gli occhi ingenui e puri del protagonista ancora bambino, si ripercorrono tutte le tappe che caratterizzano la vita di uno dei tanti operai nati negli anni ’60.

Il pubblico avrà l’impressione di assistere, allo stesso tempo, ad uno spettacolo, documentario e ricostruzione storica: in realtà non farà altro che trovarsi di fronte ad una indagine sociologica in grado di descrivere lo spaccato di vita di un’intera classe sociale.

Il testo delle spettacolo nasce raccogliendo le interviste fatte agli operai, siano essi attualmente impiegati o in pensione, in cui essi narrano le loro sensazioni, i loro ricordi, aneddoti ed emozioni.

Info e prenotazioni: 327 8184788. Per l’acquisto dei biglietti (biglietto unico Euro 7): on line su www.vivaticket.com, nei punti vendita autorizzati oppure direttamente al botteghino del teatro prima dell’inizio dello spettacolo.

L’ingresso al teatro si svolgerà nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti Covid 19.

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