Camilla Ancilotto conquista l’Isola di Cavallo

Vernissage di ferragosto sull’isola dell’arte

Stelle marine, coralli e pesci nella performance di presentazione del trittico ligneo dedicato alla Vita

Aveva stupito la scorsa estate con le sue grandi pitto-sculture modulari policrome posizionate lungo il pontile dell’Hôtel des Pȇcheurs, oasi incantata dove il cielo si fonde con il mare in un respiro blu della costa sud della Corsica.

L’artista italo-svedese Camilla Ancilotto è ritornata, così, sull’isola per allestire un trittico ligneo di grandi dimensioni con intarsi di elementi zoomorfi e fitomorfi all’interno di una prestigiosa villa di collezionisti già estimatori del suo lavoro.

Arrivata in barca direttamente dalla Capitale con la sua opera da completare una volta approdata, la Ancilotto ha preparato il set interattivo per un originale happening artistico/mondano con tanti amici ed ammiratori della sua creatività. “La marcata dimensione performativa dell’happening” – ha spiegato l’artista – “consiste proprio nel rendere lo spettatore parte del processo creativo nel suo svolgersi”. Durante l’evento, infatti, sono stati consegnati al pubblico elementi traforati dalle forme diverse – stelle marine, coralli, pesci ed uccelli costieri – sui quali intervenire artisticamente e, quindi, appropriarsene. “Parte di ciò che resta dell’evento” – ha precisato l’artista al termine della performance – “è, ora, proprietà della collettività”.

Tanti gli amici dell’artista giunti dall’Urbe, tra i quali: Gippy Rubinetti e Matteo Consalvo, Vicky Montori De Angelis, Zaira Dalla Rosa, Christina e Max Mandelli, l’artista Meng Zhao, Carolina Di Porto, quest’ultima in partenza per il Festival di Cuba con il film Accattaroma di Daniele Costantini.

La protagonista del panorama artistico internazionale contemporaneo ha nuovamente affascinato con la sua arte e fantasia realizzando, questa volta, un one piece ispirato al mare trasparente dell’isola tanto amata dal padre, il conte Luciano Ancilotto, da sempre un habitué dell’île francese.

Incuriositi dai tocchi decorativi a completamento dell’opera, Carla Zamper, Maria Teresa Giugiaro, Elena Bonazzi Del Duca, Marco Rovati, Cristina Grimaldi, Lia Falcone, Vincenzo ed Anna Bonifati, Rebecca Annamaria e Roberto De Angelis, Maria Grazia Rizzoli, Viviana Carini, Ermanna Parravicini, Edmondo Tirelli, Lucia Sireci, Rossella Triboldi Bettazzi, Linda Verona, Tommaso e Cristiana Cavalli e tanti gli ospiti appartenenti al mondo della cultura dell’imprenditoria.

Ho immaginato un’occasione artistica ed al contempo ludica riallacciandomi idealmente alla coinvolgente corrente artistica degli anni Sessanta, un movimento che intendeva promuovere il riavvicinamento tra arte e vita rendendo lo spettatore parte del processo creativo nel suo svolgersi” – ha raccontato Ancilotto agli invitati – “Mi ha divertita immaginare un’occasione mutevole, proprio come le mie opere realizzate con prismi rotanti. Da qui, è nata anche l’idea di una performance artistico-culinaria con le forme degli elementi traforati riproposte come unità edibili per essere mangiate dal pubblico così che l’opera possa entrare in simbiosi con il corpo degli inviati”.

Articolo precedenteMancino è il vincitore del Premio Botteghe d’Autore
Articolo successivoSamara Festival, dal 6 all’8 settembre a Abruzzo a Trasacco. Aperte le iscrizioni