Un monologo delirante che racconta gli aspetti più personali e biografici di Caravaggio, come la sessualità e che, ispirandosi agli studi di Clovis Whitfield e Sara Magister, rilegge l’interpretazione di alcune sue opere, quali il “San Giovanni Battista” dei Musei Capitolini e “La vocazione di San Matteo” alla Chiesa di San Luigi dei Francesi.
Al Teatro Di Documenti il 13 e 14 aprile è in scena “Caravaggio +”, testo e regia di Danilo Gattai, con Alessandro Fabiani.
Il regista, che con “Caravaggio sconosciuto” nel 2018 aveva tratto ispirazione dalla pubblicazione dello storico dell‘arte Franco Moro, presenta oggi con “Caravaggio +” un testo e una regia completamente rinnovati, ricchi di sfumature e interrogativi diversi.
Non più un dialogo ma un monologo che innerva la vita e l’immaginario del grande artista lombardo. L‘enfasi è posta sulla forte connessione tra la fisicità dell’interprete e il delirio artistico e personale, che innesta nel racconto biografico visioni di quadri e desideri più intimi.
Vecchi e nuovi sentieri interpretativi prendono voce, attingendo a diverse e opposte fonti critiche, e nuove riflessioni si aprono su alcuni aspetti della vita dell’artista dati per definitivamente chiusi.
BIOGRAFIA DANILO GATTAI
Danilo Gattai, docente all‘Accademia di Belle Arti e al Liceo Artistico, è regista e attore di teatro. Ha al suo attivo numerose produzioni teatrali con alcuni maestri della scena come Pippo Di Marca e Mario Scaccia ed è stato per molti anni regista assistente di Luciano Damiani. Parallelamente è autore, scenografo, costumista e regista di diversi spettacoli. Ha al suo attivo alcune pubblicazioni d‘arte e teatro, tra cui l‘ultima Luciano Damiani e la regia fonogeometrica, EdizioniCroce.
Sabato 13 aprile ore 21
Domenica 14 aprile ore 17
Costo biglietto: 12€ intero, 10 € ridotto + 3€ tessera.
Teatro di Documenti