Il nuovo singolo dei Carneo, “MareMilano”, è un inno alla dualità delle emozioni, al viaggio personale e alla scoperta di sé stessi, incorniciato da sonorità che fondono atmosfere urbane e intimiste.
Con questa traccia, la band porta il pubblico in un percorso che abbraccia sia le contraddizioni sia le certezze della vita, in una continua ricerca di equilibrio e identità.
La musica dei Carneo, come spiegano loro stessi, è un’estensione della loro essenza, una necessità di comunicare che supera il semplice atto di suonare.
“MareMilano” rappresenta una tappa significativa di un’evoluzione artistica che ha visto la band crescere e definire il proprio sound attraverso una sperimentazione costante. Il singolo riflette la maturità raggiunta dal gruppo, che è riuscito a trasformare le sfide affrontate nel corso degli anni in nuove forme di espressione musicale, sempre alla ricerca di autenticità e profondità emotiva.
Come è iniziata la vostra avventura nel mondo della musica?
La nostra musica nasce per necessità, abbiamo sempre pensato ai nostri strumenti, testi e canzoni come un’estensione di noi stessi, non è stata tanto la musica a spingerci a suonare quanto il bisogno di comunicare, di fare in modo che la nostra musica possa appartenere in qualche modo un po’ a tutti.
C’è stato un momento decisivo in cui avete detto “questa è la nostra strada”?
L’emozioni che si provano suonando le proprie canzoni su un palco davanti a delle persone sono state le prime a farci capire che questo era ciò che volevamo fare. Suonare i nostri pezzi su un palco sono momenti che ogni volta ci lasciano un qualcosa di nuovo, ed emozioni che difficilmente scorderemo.
Come avete superato le sfide che avete incontrato e cosa avete imparato da esse?
Di momenti difficili ce ne sono stati e sicuramente ce ne saranno altri. Abbiamo sempre cercate di superare ogni sfida attraverso la musica, una valvola di sfogo che il più delle volte però ci ha aiutato anche nella creatività. Ci sono stati momenti in cui le difficoltà organizzative ma anche creative ci hanno spinto a pensare di lasciar perdere tutto ma la voglia di fare musica, fortunatamente, ha sempre avuto la meglio.
Come avete visto evolvere il vostro stile musicale e artistico nel corso degli anni?
Possiamo dire che la nostra musica è cresciuta con noi e noi con lei. Abbiamo passato molto tempo, soprattutto agli inizi, passando da un genere all’altro alla ricerca di una nostra identità musicale. Una ricerca che ci ha aiutato a modellare il nostro stile tanto musicalmente quanto a livello di scrittura passando dal rock grezzo degli inizi a produzioni con sound più ricercati e studiati
C’è un messaggio o un’emozione che sperate di trasmettere attraverso questo singolo “MareMilano”?
Abbiamo voluto, attraverso il viaggio di Sandy, raccontare una storia che potesse in qualche modo salvare la soggettività umana. Quel “sei sempre stata tu” è l’obiettivo e allo stesso tempo la certezza del proprio riconoscersi e della propria forza per superare ogni avversità.
Avete intenzione di esplorare nuovi generi musicali nei vostri prossimi progetti?
Esplorare ogni tipo di sonorità credo sia fondamentale per ogni artista e musicista per poter trovare nuove modalità e dinamiche di comunicazione. Abbiamo sempre messo in primo piano i testi vestendoli poi con la musica più adatta lasciando aperte le porte ad ogni tipo di genere