Celebrazione del 160esimo Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato – Si celebra oggi, con la tradizionale cerimonia a Piazza del Popolo alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato, il 160° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
Il compleanno è l’occasione per delineare un consuntivo di quanto svolto dalle donne e dagli uomini della Polizia. Complessivamente l’attività di prevenzione e di investigazione ha consentito di sequestrare o confiscare beni per oltre un miliardo di euro, di cui più della metà riacquisiti definitivamente dallo Stato.
Sono stati assicurati alla giustizia 685 mafiosi e 84 grandi latitanti, 11mila gli arresti. Straordinario l’impegno per il controllo delle frontiere, a causa della forte pressione migratoria determinata dalla “primavera araba”, con 62.700 clandestini arrivati in Italia. Sono stati arrestati 282 trafficanti di migranti, rintracciati 47mila stranieri irregolari e rimpatriati 25mila. Una menzione particolare, poi, va fatta per i poliziotti impegnati nella tutela dell’ordine pubblico. Sono state 10.500 le manifestazioni svoltesi nel 2011, dove la difficoltà del lavoro delle forze dell’ordine sta nel fatto che occorre tutelare il diritto dei manifestanti ad esprimere le proprie idee, ma anche il diritto alla sicurezza dei cittadini dei luoghi ove tali manifestazioni si svolgono.
Questi dati non sono una semplice statistica, ma testimoniano una delle virtù che la gente ci riconosce, il coraggio.
Il coraggio della fermezza, della costanza e della serenità nell’affrontare i rischi e quello di fare autocritica e di rimettersi in gioco. Anche la Polizia di Stato, nei suoi 160 anni di vita è riuscita, attraverso il dialogo con la gente, a rinnovarsi per stare sempre al passo con i tempi, senza tradire mai le sue tradizioni e le sue origini.
Rinnovamenti spesso epocali: la smilitarizzazione del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza nel 1981, l’ingresso delle donne in polizia, le specializzazioni dei vari reparti per far fronte alle sempre più innovative forme di criminalità. Ed ancora: la nascita della polizia scientifica addirittura nel 1902, l’istituzione nel ’68 del numero di soccorso pubblico, il 113, la creazione della polizia postale e delle comunicazioni per il contrasto al crimine informatico e la prima polizia europea ad abilitare i propri operatori all’uso del defibrillatore.
Rinnovamento e tenacia ben sintetizzati nel nuovo slogan che quest’anno il Capo della Polizia Antonio Manganelli ha voluto accompagnasse la celebrazione: “Storia di coraggio e innovazione”.
Il motto è stato scelto per rievocare la tradizione, la storia di una Istituzione presente già prima dell’unità d’Italia e celebrare il valore della memoria.
Saranno celebrazioni sobrie improntate al risparmio dei costi ma alla più vasta partecipazione del cittadino perche sarà aperta a tutti coloro che vorranno intervenire, per stare vicini a una delle Istituzioni più amate. Non ci sarà la seconda piazza ne’ la consueta durata di tre giorni, nel corso dei quali, negli anni passati, si erano susseguite varie iniziative. Quest’anno la manifestazione si limiterà, infatti, alla cerimonia ufficiale, che durerà meno di un’ora, cui parteciperanno, tra gli altri, il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Interno.
Roma, 25 maggio 2012