CHARITY CAFE’
CONCERTI DAL 27 AL 31 OTTOBRE
INIZIO CONCERTI ORE 22:00
Via Panisperna 68, Roma
Per via del distanziamento, i posti fronte palco all’interno del locale, si sono ridotti a 14
nello specifico:
3 tavolini da 2 persone nella parte superiore del nostro piccolo “anfiteatro”
più altri 2 tavolini da 4 persone nella parte inferiore
Prenderemo Prenotazioni solo per la Cena
con ingresso dalle 20:30 alle 21:00 (poi decade)
I concerti avranno sempre inizio alle ore 22:00 e si svolgeranno sempre in 2 SET a differenza pre-covid, ora, per i pochi posti a disposizione, adotteremo lo stile “Americano” ad ogni SET sarà prevista una Prima Consumazione Obbligatoria al costo minimo di 10€
MERCOLEDI’ 27 OTTOBRE
JARMUSCH MOOD
Blues Night – ore 22:00
Nei loro concerti i Jarmusch Mood propongono principalmente arrangiamenti di brani di Tom Waits e Leonard Cohen, ma anche canzoni rese celebri dal grande cinema e alcune composizioni originali.
Line-up
Marcello Convertini, Voce & Chitarra
Rosa Lux, Chitarra & Cori
GIOVEDÌ 28 E VENERDI’ 29 OTTOBRE
GIULIA LA ROSA JAZZ TRIO
“FOR THE FEELING OF ABBEY”
Double Jazz Night – ore 22:00
TRIBUTE TO ABBEY LINCOLN
Giulia La Rosa Cantante Jazz, nasce in Sicilia, terra che unisce mare e lava. E proprio gli elementi naturali così forti e contrastanti forgiano prepotentemente il suo spirito, armonizzandosi in un canto che è Musica sì, Istinto, ma sonda senza limiti di mezzi le infinite profondità del mare e le asperità graffianti della terra. Presente nel mondo del Jazz da tanti anni con apparizioni sporadiche ma preziose dovute alla sua indole riservata ed intimista; esprime con il suo richiamo caldo questa natura silvestre terrigna e imponderabile, e con grande fascino vocale incanta i suoi ascoltatori. Voce profonda, che riesce ad interpretare, al tempo stesso, stati d’animo, sensazioni, colori e sentimenti, creando un’atmosfera dal calore sinuoso e glamour. “Entrare nell’interpretazione” “The way of Feeling” è la sua caratteristica espressiva… come un anello che fonde la parola alla nota musicale… diventando un unico colore… in un unico suono. Con estrema passione si ‘e dedicata, insieme a Giulia Salsone al progetto: “For the feeling of Abbey’’…. Tribute to Abbey Lincoln, ricercando brani, documentazioni storiche sulla vita di Abbey, mettendo in evidenza la sua l’Africanità, la passione e la sensualità della sua Voce a volte scabra, oscura, drammatica a tinte fosche e a volte lacerante, considerata erede di Billie Holiday.
Un andamento chiaroscurale intenso e nervoso in cui ce’ anche spazio per le sottigliezze armoniche.
Abbey Lincoln cantante Afro Americana, una delle voci più calde del jazz. In un caldo Agosto del 2010 se n’è andata a bassa voce, come ha sempre cantato. Ci lascia ricordi musicali stupendi, ed uno stile personale inconfondibile molto passionale. Riascoltarla oggi dà i brividi per la forza, la bellezza, il suo carisma e per quel canto così intenso, primordiale e sensuale al tempo stesso che nessun’altra interprete ha forse più eguagliato. La sua voce così sicura e suadente diventa mezzo per raccontare la Sua Madre Africa. Straordinaria cantante, che ha combattuto per far valere i diritti civili degli afroamericani. La Lincoln urla la sua Africanità, divenendo una delle più pure incarnazioni dello spirito di insubordinazione, fratellanza universale e spirito di grande libertà. Abbey Lincoln ha continuato a cantare fino agli ultimi istanti della sua vita. La si vedeva ancora spesso al Blue Note di New York. Erede di Billie Holiday, pur reinterpretandola a modo suo, con molta più pacatezza. Di certo il suo canto antiaccademico, dalla dizione strascicata, dalla connotazione decisamente afroamericana sospeso tra il recitativo e il blues, tra il parlato e l’aggressione allo stereotipo canoro femminile ha costituito quello che è stato definito ««un modello di devianza in cui si intrecciano sensualità e asprezza»» (Christian Tarting) come un grido di libertà in cui si è spesso identificata l’intera comunità nera. Nel 2003 ha ricevuto il Jazz Masters Award, e raramente qualcuno ha meritato più di lei questo riconoscimento. Ci mancherà la sua voce, la sua grande capacità interpretativa, il suo impegno, la sua ironia. Addio, Grande Donna.
Line-up
Giulia La Rosa, Voce, Tamburo a Cornice & Cajon
Giulia Salsone, Chitarra
Stefano Cantarano, Contrabbasso
SABATO 30 OTTOBRE
THE KING BEE TRIO
Blues Night – ore 22:00
La band propone un viaggio verso la Louisiana, verso l’origine della musica moderna, verso la terra madre del Blues in compagnia di una band che ha abbracciato appieno il suono tradizionale di un’epoca d’oro. The King Bee Trio è una band che ripropone in chiave semi acustica alcuni dei più grandi classici della storia del blues, mettendo a confronto Delta Blues ed il Chicago Blues. Il primo con il suo maggior esponente Robert Johnson ed il secondo con il suo pioniere e innovatore Muddy Waters. Non mancheranno altri grandi esponenti di quel periodo tra cui Willie Dixon, Blind Willy Johnson, Jimmy Reed, HOWLING WOLF”. Un viaggio verso la storia del blues.
Line-up
Stefano Carboni, Voce & Armonica
Davide Citrolo, Chitarra
Carlo Cammarella, Basso
DOMENICA 31 OTTOBRE
WILL SEVERS
AperiLIVE – ore 18:30
W.F. Severs è un musicista country blues di Sheffield, in Inghilterra che si è recentemente trasferito a Roma. La sua ispirazione per suonare il blues viene da alcuni dei primi grandi come Big Bill Broonzy, Mississippi Fred Mcdowell e R.L. Burnside tra molti altri. È un bravissimo musicista e cantante blues, da non perdere.
Line-up
Will Severs: voce & chitarra