“Cinque Giorni”: il corto di Juan Diego Puerta Lopez realizzato in 144 ore al Pigneto Film Festival, vince il premio come Miglior Corto 2024 e il Premio del Pubblico.
‘Cinque giorni’ verrà presentato durante la prossima edizione del Festival del Cinema di Roma nella sezione Alice nella Città
Grande soddisfazione per il regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez che con il cortometraggio “Cinque giorni” vince ben due premi al Pigneto Film Festival 2024: Miglior Corto del 2024 e Premio del Pubblico. Sceneggiatura, regia, fotografia e colonna sonora hanno convinto tutti, giura e pubblico, i quali hanno deciso di votare per questo avvincente corto di 10 minuti che, all’interno di un contest, doveva essere realizzato in 144 ore.
‘Cinque Giorni’ è la vicenda di un noto professore di Roma, filmato mentre compie un atto violento contro una lavavetri a un semaforo. Questo episodio, completamente inaspettato da una figura rispettata come il professore, viene reso virale da un giovane influencer che cerca di sfruttare la situazione per un resoconto personale.
Da qui nasceranno una serie di conseguenze sia per il professore, che si dovrà confrontare con un intero quartiere al punto da mettere a rischio il suo matrimonio, che per gli altri personaggi della storia i quali avranno dei risvolti personali imprevisti.
Il finale, con un inaspettato plot twist, ha lasciato senza fiato i presenti alla premiere che hanno assistito alla proiezione con grande entusiasmo.
Di spessore il cast scelto dal regista Juan Diego Puerta Lopez: Federico Giunti (professore), Ilaria Rossi (lavavetri), Giulia Eugeni (moglie del professore) e Alessandro Garbin (influencer). Apprezzati da pubblico e critica, Federico Giunti e Giulia Eugeni sono stati segnalati fra i cinque finalisti del premio Miglior Performance Attoriale “Federico Palmieri”.
La fotografia, curata da Izmir Krasniqi e Letizia Miani, insieme alla colonna sonora, realizzata da Maria Faiola, fanno da cornice ad una attenta sceneggiatura scritta dal regista stesso insieme ai promettenti Gianmarco Mei e Luca Spinoni. Le musiche, composte in meno di 48 ore, hanno creato delle atmosfere che si integrano perfettamente con l’immagine, ottenendo un risultato evocativo di forte impatto.
Il resto della crew, che ha lavorato in sinergia per raggiungere un obiettivo di alta qualità, è formata da Jessica Brogi (Montaggio), Martina Sargiacomo (Direttrice di Produzione), Sheila Baldoni (Assistente alla Regia), Esteban Frigerio (Fotografo di Scena) e Jacopo Pinzello (Fonico di Presa Diretta). Tutta la troupe, fatta eccezione per il fonico che studia presso l’Università La Sapienza, è formata da studenti del corso annuale di Produzione Cinematografica e Televisiva tenuto dall’Accademia di Cinema e Televisione Griffith che ogni anno collabora con il Pigneto Film Festival, dando questa preziosa opportunità di crescita ai propri corsisti.
Il corto è stato girato interamente all’interno del Pigneto e molte delle sue comparse sono abitanti del quartiere stesso che si sono prestati volentieri a recitare dei piccoli ruoli. Il cortometraggio sarà proiettato alla Festa del Cinema di Roma nella prestigiosa sezione Alice nella Città, spazio dedicato agli esordi, al talento e ai più giovani.
‘Il quartiere variopinto del Pigneto mi ha ispirato. Ho ascoltato la sua pulsazione, la vitalità della gente e il suo divenire quotidiano. È stata per me una esperienza indimenticabile. Poter poi lavorare con ragazzi pieni di entusiasmo e amore per il mestiere, vedere nel loro sguardo la passione e la voglia di esprimersi mi hanno donato stimoli meravigliosi…ho accolto e guidato le loro idee rendendoli protagonisti. Sono loro il futuro, la speranza e la creatività del domani.’ (Juan Diego Puerta Lopez)
Il Festival del Pigneto, ideato da Simone Vesco e sotto la direzione artistica di Andrea Lanfredi, è una manifestazione cinematografica organizzata e prodotta da Preneste Pop e Waldo Event Network e ogni anno accoglie appassionati e curiosi di cinema in un quartiere molto indie della capitale come il Pigneto.
Il tema proposto quest’anno consisteva ne “L’ironia salverà il mondo”. La sfida di questa settima edizione prevedeva la scelta di cinque registi, già vincitori di premi e riconoscimenti nei più importanti festival internazionali, ognuno dei quali con una crew artistica e tecnica a disposizione, 144 ore per scrivere, produrre e realizzare un cortometraggio dalla massima durata di 10 minuti.