Domenica 26 febbraio alle 19.30 la giovane Claudia Conte, scrittrice e attivista per i diritti umani, presenterà il suo ultimo lavoro letterario “La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi” per Armando Curcio Editore nella casa di accoglienza per poveri del Buon Pastore presso la Comunità di Sant’EGIDIO. Pubblicato nel ‘22 in occasione del trentennale dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, il libro è alla seconda ristampa e continua ad essere oggetto di dibattito all’indomani della cattura di Matteo Messina Denaro. Nei precedenti incontri hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro Matteo Piantedosi, l’ex Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho, l’On. Caterina Chinnici, il Presidente aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele e numerosi esponenti del comparto istituzionale e della società civile italiana.
_“Una storia di forza interiore e rinascita, la stessa che appartiene agli ospiti dell’antico monastero del Buon Pastore a Trastevere che di notte accoglie i senza dimora, su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio. Parlando con loro ho subito captato una grande speranza in un futuro migliore. La conoscenza diretta delle vicende personali di tanti senza tetto fa cadere i pregiudizi che spesso condizionano il modo di guardare a questo particolare aspetto della povertà urbana. E’ un’occasione preziosa di riscatto quella che la Comunità di Sant’Egidio offre a chi – talvolta – la vita ha voltato le spalle”._ La Conte sarà accompagnata dalla Senatrice Valeria Fedeli che commenta così il romanzo: _”Una storia, un racconto di riscatto e di possibilità. Una storia che educa alla legalità, precondizione per la cittadinanza democratica. Domenico e Vito ci scuotono nel profondo perché chiedono responsabilità e qualità delle nostre scelte: individuali , collettive, sociali , culturali e politiche. Ci dicono che una comunità si qualifica anche perché riconosce e sostiene quanto è importante “La legge del cuore”. L’autrice ci consegna una testimonianza che parla a tutti i cuori.”_ Un’occasione definita da Sant’Egidio: “la dimostrazione di come la cultura sia vitale per aiutare le persone ad uscire dall’emarginazione. Un incontro fortemente voluto per parlare di legalità grazie alla profondità della storia e la capacità dell’autrice di arrivare al cuore dei lettori.”