Venerdì 3 giugno 2022 alle 18 apre al pubblico Being There. Oltre il giardino, mostra conclusiva del progetto biennale dell’artista Claudia Losi, a cura di Leonardo Regano, promosso dalla Rocca Roveresca di Senigallia, istituto della Direzione Regionale Musei delle Marche in collaborazione con NTU – Centre for Contemporary Art – Singapore, Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, Center for Mind/Brain Sciences dell’Università di Trento e Rovereto, Accademia di Belle Arti di Urbino e Collezione Maramotti di Reggio Emilia, e realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Con Being There. Oltre il giardino, Claudia Losi prosegue la sua indagine sulla complessa relazione tra l’essere umano, l’ambiente in cui vive e la lingua con la quale comunica. L’artista lavora sull’ambiguità del concetto di paesaggio, sulla percezione dell’ambiente intorno a noi e sul labile confine tra contesto naturale e antropizzato. Una ricerca avviata durante una serie di viaggi nel nord della Scozia e in particolare con sull’isola di St Kilda nelle Ebridi Esterne, e poi sviluppata nel 2016 in occasione della personale How do I imagine being there presso la Collezione Maramotti di Reggio Emilia.
Being There. Oltre il giardino ha preso il via nel febbraio 2021 con un workshop online sull’interpretazione del concetto di “luogo naturale” organizzato dal NTU-Centre for Contemporary Art di Singapore. Tra novembre e dicembre 2021, il centro culturale Hansen House di Gerusalemme ha ospitato – oltre a un workshop organizzato dalla Bezalel Academy of Arts and Design – una selezione di lavori dell’artista e una performance che ha visto la realizzazione di piccoli amuleti di terra cruda dalle sembianze metà umane e metà animali, disseminati nel giardino esterno. Nel mese di dicembre 2021 si è svolto anche un workshop rivolto agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel febbraio 2022 l’artista è stata ospitata presso il CIMeC–Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento e Rovereto, dove ha potuto presentare il progetto e aprire un dialogo con i ricercatori dell’istituto.
Nel corso di questi due anni, Losi ha messo in relazione realtà e contesti molto diversi tra loro dal punto di vista culturale, linguistico e paesaggistico, interrogandosi su cosa possa essere inteso come “naturale” e cosa considerato “luogo”, e osservando come tutti i punti di vista alimentino macro narrazioni d’inesauribile complessità: Singapore, città-isola vicino all’Equatore, è votata a un’idea di futuro, in cui il rapporto con l’ambiente naturale è tema centrale e controverso; Israele è terra in cui i concetti di luogo naturale e territorio assumono particolari connotati sociopolitici e filosofici; e infine l’Italia che detiene una forte e stratificata tradizione paesaggistica e articolate dinamiche antropiche.
I contributi visivi e narrativi raccolti nel corso di questa esperienza di ricerca sono stati rielaborati per la realizzazione di una nuova opera: Oltre il giardino, prodotta per la Rocca Roveresca di Senigallia, è un grande tessuto jacquard di 15 metri realizzato in collaborazione con il centro di ricerca sul tessile Lottozero di Prato in collaborazione con l’azienda Aròmata di Pistoia, che su di sé mostra la trasposizione grafica dei contributi ricevuti dall’artista durante i diversi step del progetto. L’opera si configura, quindi, come un grande diario visuale che narra Being There. Oltre il giardino nella sua interezza e complessità. Una moltitudine di riflessioni corali ed eterogenee – per media espressivi, linguaggi, autorialità – sulla percezione del luogo naturale sono state tradotte da Losi in suggestioni capaci di creare un racconto coerente e inedito della sua esperienza di ricerca. Le grandi sale al piano terra degli appartamenti ducali dell’antica Rocca Roveresca si trasformano in un percorso esperienzale unico che porta allo svelamento di Oltre il Giardino ripercorrendo alcuni dei momenti più importanti dell’intero progetto Being There: il visitatore è condotto in una visione immersiva dell’intera opera grazie a un allestimento site-specific progettato da Claudia Losi per avvolgere la visione in un flusso unico e continuo, in cui immagini e parole si sovrappongono e alternano liberamente.
Completano la mostra tre grandi lavori della serie Ossi (2019), metafora di un riparo fragile che pare costruito a partire dalle costole di un grande animale marino, una fotografia in biacno/nero su tela (Marmagne3, 1999) e una serie di oggetti in alluminio e cartapesta dal titolo Cose che sono cose (2015).
Luigi Gallo, Direttore della Direzione Regionale Musei Marche, ha dichiarato: “Arrivato nelle Marche per assumere l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Musei Marche, sono stato accolto da una piacevole sorpresa: la vittoria del progetto Being There. Oltre il Giardino dell’artista Claudia Losi, alla nona edizione dell’Italian Council. L’importanza di promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea, anche grazie al progetto Italian Council nato nel 2017, si accorda perfettamente alla mission della Rocca Roveresca come contenitore di esposizioni d’arte contemporanea e che accoglierà in maniera permanente, l’opera che l’artista ha realizzato per la Rocca stessa”.
“Nel 2019, quando assunsi l’incarico di dirigere la Rocca, decisi di promuoverla non solo come monumento di rappresentanza politica del Rinascimento ma anche come teatro per l’arte e la cultura contemporanea. – ha commentato l’Arch. Lian Pellicanò, ex Direttrice della Rocca Roveresca di Senigallia e Curatrice del Patrimonio architettonico della Galleria delle Statue e delle Pitture e del Corridoio Vasariano delle Gallerie degli Uffizi – Nel 2020, per la IX edizione dell’Italian Council, insieme al curatore Leonardo Regano, abbiamo proposto un progetto che valorizzasse il contrasto fra una quinta fortificata e le opere delicate e lievi della bravissima Claudia Losi. Oggi, con la nuova Direttrice Alessandra Pacheco, diamo l’avvio a una mostra che lascerà un segno permanente a Senigallia”.
“La Rocca Roveresca di Senigallia, fortezza nata per ospitare e proteggere la famiglia ducale e diventata sede museale agli inizi degli anni Settanta, ospita da anni esposizioni di arte contemporanea, con particolare inclinazione al medium fotografico, in sintonia con la tradizionale vocazione della città che ha fatto eleggere Senigallia città della Fotografia.” – dichiara Alessandra Pacheco, neo Direttrice della Rocca Roveresca – “Siamo felici di ospitare in occasione di questa mostra, l’opera di Claudia Losi, da sempre impegnata nell’analisi del paesaggio come strumento per indagare l’uomo e l’azione umana, affrontando spesso tematiche legate al luogo naturale e al territorio, utilizzando una varietà di mezzi espressivi che abbracciano installazioni, sculture, video e lavori su tessuto e carta”.
I Servizi Educativi della Rocca Roveresca, in collaborazione con l’artista, propongono per tutta la durata della mostra un laboratorio creativo: i visitatori avranno a disposizione una postazione per descrivere, con segni o parole, la loro idea di spazio naturale, vero, immaginario, sperato, vissuto. Gli elaborati verranno raccolti e assemblati da coloro che li hanno realizzati, creando un’opera collettiva sincrona all’arazzo esposto.
In occasione della residenza di Claudia Losi presso Lottozero sono stati realizzati tre libri opera in tessuto e ricamo, di cui uno verrà presentato alla Collezione Maramotti il prossimo novembre insieme a un libro d’artista edito da Viaindustriae, in cui sarà tracciata una riflessione poetico-teorica intorno a questo viaggio reale e immaginario.
Il progetto Being There. Oltre il giardino, è stato raccontato passo dopo passo attraverso il blog www.beingthereoltreilgiardino.com con il progetto grafico di Giulia Ripa.