Con “Il pensiero” il pubblico sceglie come far finire la storia…

Lo spettacolo numero 120 della Realtà teatrale Skenexodia è la ripresa di un testo di Leonida Andrejew che già il regista Luca Guerini ha portato in scena in quattro edizioni.

“Il pensiero”, nella riscrittura del direttore artistico pesarese, diventa un’esperienza teatrale, un dramma da camera per 4 personaggi in cui il più importante è il quinto ossia il pubblico che viene durante l’intervallo chiamato in causa per sciogliere il bandolo della matassa.

La trama ruota attorno ad uno scienziato che decidere di uccidere il marito della donna che ha sempre amato e glielo comunica.

Tre mesi dopo compie il fatto: è pazzo e quindi deve essere rinchiuso in manicomio o finge di esserlo per evitare la pena di morte? A questo bivio il pubblico deve scegliere quale strada intraprendere o, meglio, quale chiave di lettura dare alle scene che ha visto.

Il nuovo cast è composto da Corrado Bega (già in scena con Skenexodia nello spettacolo al buio “Play”), Alessandra Viganò (che ha già debuttato in “Dorian Gray”) e i due debuttanti Giorgio Cavalieri e Franco Angelino. “Abbiamo avuto sempre tanto riscontro con questo testo – racconta soddisfatto Guerini – perchè permette allo spettatore di entrare nella storia e modificarne il suo svolgimento. Il tema filosofico poi è interessantissimo: quando fingiamo e quando siamo alienati dalla società al punto di commettere un gesto estremo come un delitto? quali sono le accortezze che ce lo fanno capire? “.

Questo spettacolo rappresenta poi l’apertura dell’estate romana con il cartellone in collaborazione con il locale Hell-Fire Club in via dei Marsi (dove si svolgerà lo spettacolo giovedì 27 giugno alle ore 21) che ospiterà per i prossimi mesi una retrospettiva dei nostri spettacoli storici ed alcune novità che poi circuiteranno nella stagione invernale.

Essendo pochi i posti disponibili si consiglia la prenotazione al 3384116671 (solo whp).

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