Concentrico Festival

Al via la settima edizione di Concentrico Festival, un festival multidisciplinare, intergenerazionale, diffuso e site-specific, che dal 3 al 24 luglio 2022 trasformerà la città di Carpi (MO) nel palcoscenico più grande d’Italia.

In sei edizioni, Concentrico Festival ha registrato la presenza di 70.000 spettatori, 350 artisti, 138 spettacoli, 70 compagnie teatrali nazionali e internazionali, 13 prime nazionali, abbracciando il teatro a 360° (dalla prosa al circo contemporaneo, passando per spettacoli di piazza, teatro ragazzi e danza urbana) e aprendo una finestra sul mondo musicale e sulla sperimentazione artistica contemporanea.

Nato nel 2015 come festival di teatro all’aperto, Concentrico si propone di abbattere ogni barriera materiale e sociale per favorire una maggiore fruizione dell’arte e della cultura. L’internazionalità delle proposte si associa, infatti, all’attenzione rivolta alla formazione e al sostegno di realtà nazionali meritevoli e innovative, attraverso i progetti di audience development e diffusione culturale (Cantiere Concentrico e Concentrico Factory) e la sezione sperimentale Concentrico Plus.

La settima edizione porterà a Carpi una quarantina di performance e spettacoli, una prima nazionale, due compagnie internazionali e artisti da tutta l’Europa.

Diffuso nell’intero centro di Carpi, il Festival avrà tre sedi di riferimento: Piazza Martiri con i grandi nomi del panorama teatrale nazionale; l’Ex mercato coperto in piazzale Ramazzini per Concentrico Art, così come per presentazioni, performance ed eventi musicali; una nuova location all’interno del Parco della Resistenza per Concentrico Plus: un anfiteatro naturale, allestito in modo scenografico, all’interno del quale il pubblico potrà assistere agli spettacoli comodamente seduto sul prato, attrezzato con servizio food & drink.

Cinque i grandi spettacoli che andranno in scena in Piazza Martiri: la parata con trampoli e percussioni “Les échassiers du Togo” di e con Compagnia AFUMA, un gruppo di acrobati del Togo che girano l’Europa per finanziare la loro scuola circense (13 luglio – evento gratuito); Lodo Guenzi con “Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio”, monologo realizzato con il regista e amico di una vita Nicola Borghesi tra stand up e momenti musicali (14 luglio); Michela Murgia con “Dove sono le donne?” affronta con ironia il tema della parità di genere attraverso la figura di un alieno alle prese con un virus misterioso che colpisce tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere (15 luglio); Lella Costa con “Se non posso ballare non è la mia rivoluzione”, liberamente tratto dal “Catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini, invita sul palco cento donne, una al minuto: donne intraprendenti, controcorrente, troppo spesso dimenticate dalla storia (16 luglio); Paolo Rossi con “Pane o libertà. Per un futuro immenso repertorio” sollecita la partecipazione del pubblico. Un delirio organizzato? Una serata illegale? Teatro d’emergenza? Un teatro di domande che evoca in sogni lucidi storie che aiutano a resistere (17 luglio).

Per Concentrico Plus, la sezione sperimentale del festival, dedicata alla musica, alle contaminazioni del mondo artistico, alla ricerca e allo sviluppo di progetti multidisciplinari e di ibridazione dei linguaggi, si segnalano, tra gli altri, i seguenti appuntamenti: “Alexo” di e con Claudio Morici e il suo assistente vocale, un monologo irriverente e divertente per esorcizzare la dipendenza dalla tecnologia (11 luglio); “Wonderboom” di Stefano Cenci, una vera e propria asta alla quale concorrere per aggiudicarsi qualcosa di molto particolare (12 luglio); “Sic transit. Una cerimonia sacra di circo profano” di Magda Clan, un mix di circo-visuale, commedia e interazione con il pubblico, uno spettacolo dove manipolazione, giocoleria, danza aerea ed equilibrismo si alternano a racconti strampalati che mettono a nudo le fragilità della società contemporanea (13 luglio); Erio + Uochi Toki + Gres, ovvero le melodie e la voce del semifinalista a X Factor 2021 e musica a cantiere aperto per il duo che sperimenta un set essenziale con alcune macchine sonore (15 luglio); Bruno Bavota + Junkfood 4tet + Black Canova in concerto, con il  giovane compositore polistrumentista che manipola live le sue canzoni, mentre il quartetto rivisita le composizioni di grandi maestri della musica italiana (16 luglio); una giornata dedicata alla musica in cui si avvicenderanno diverse band sul palco, con la performance “Dog Days” a cura di Carrozzeria Orfeo, in chiusura, che unisce musica elettronica, illustrazioni dal vivo e animazioni (17 luglio).

Sono ad ingresso gratuito, oltre all’installazione e performance poetica “Les irreels” di Cie Creature nei Giardini del Teatro Comunale, che accompagnerà i visitatori alla scoperta di un mondo onirico in cui vivono creature ibride e magiche (16 e 17 luglio), tutti gli spettacoli in programma in Piazzale Ramazzini, tra i quali i concerti di R.Y.F., che aprirà Concentrico Art portando il suo ideale di sovversione queer e femminista (3 luglio), e di Make Like A Tree, polistrumentista ucraino che presenta “Play for Peace” per diffondere le melodie e l’anima della sua Ucraina (6 luglio). Il sabato e la domenica mattina saranno dedicati, inoltre, alle novità editoriali, tra cui “Non farcela come stile di vita. Una guida per diversamente performanti” di Sarah Malnerich e Francesca Fiore (@mammadimerda), popolari blogger che nell’anno del Covid hanno iniziato a fare attivismo dal basso, parlando di diritto all’istruzione, diritti delle donne e parità di genere (16 luglio).

Concentrico Art, nato nel 2021 dalla collaborazione con l’artista Andrea Saltini, tornerà anche nel 2022 trasformando l’interno e l’esterno dell’Ex mercato coperto con gli interventi site-specific di sette artisti nazionali e internazionali: Mustafa Sabbagh, Alex Dorici, Teo Vazquez, Mirko Frignani, Milena Altini, Veronica Barbato, Fabiana Fogagnolo. La mostra, come tutto il Festival, non ha un tema ma un tempo. «Questi artisti – spiega Andrea Saltini – affrontano la vera e propria tragedia dell’oblio presente. Non ci sono le nostre azioni, le vite degli altri e la percezione di una realtà, ci siamo noi. Qui ed ora». L’inaugurazione della sezione arte si terrà domenica 3 luglio, alle ore 18.30, alla presenza degli artisti.

Concentrico Festival, la cui direzione artistica è affidata sin dalla prima edizione ad Andrea Rostovi e Maddalena Caliumi e che vede dal 2020 Chiara Pattacini come direttrice di produzione, è promosso dall’Associazione culturale AppenAppena – Aps, con il patrocinio del Comune di Carpi, il contributo di Regione Emilia Romagna, Fondazione Marchesini Act, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il sostegno di Aimag Spa, CMB, Garc Spa, Coop alleanza 3.0, Arteficio, Bper, Nestart. Hanno collaborato alla realizzazione del progetto Mattatoio Culture Club, Associazione Penrose, UDI Carpi, Non una di meno Carpi, Vivere Donna Centro Anti violenza, La Fenice Libreria, Nonno Pep Beer&Food, SONDA – Centro Musica Modena.

Concentrico Festival prevede sia spettacoli a pagamento (costo dei biglietti: 9 €, 7 €, 5 € + diritti di prevendita) che eventi ad ingresso gratuito. I biglietti sono acquistabili online sulla piattaforma Dice (https://dice.fm). Per informazioni e biglietti è possibile recarsi, inoltre, presso l’Infopoint del Festival in Piazza Martiri – dipinto dal duo artistico Insetti Xilografi con l’opera “Marginalia” – tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Per ulteriori informazioni: T. +39 338 2923478 (WhatsApp), info@concentricofestival.itwww.concentricofestival.it.

Fin dalla prima edizione, l’ammonite fossile costituisce l’immagine guida del Festival: oltre ad essere una forma concentrica, essa è custodita nei marmi che rivestono i portici del centro cittadino: un tesoro nascosto da scoprire. Meta di itinerari eno-gastronomici e percorsi legati alla moda, la Città di Carpi offre inoltre luoghi unici legati all’arte e alla storia. Piazza dei Martiri è una delle più grandi piazze d’Italia, racchiusa da un lungo portico rinascimentale, dal Palazzo dei Pio e dalla facciata barocca del Duomo. Da non perdere i musei di Palazzo Pio, il Museo al deportato politico e razziale e il Campo di Fossoli, a pochi chilometri dalla città.

Articolo precedenteL’Holi dei record sbarca allo Sherwood a Padova
Articolo successivoAl Castello Degli Ezzelini di Bassano del Grappa arriva La Milanesiana, con “Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci”