27 aprile 2022 – ore 18.00
Conferenza – Concerto
Presentazione del libro „Musiche e storia a Orta San Giulio“
Concerto Schubertiade con Keiko Morikawa (soprano),
Maurizio Barbetti (viola), Francesco Cuoghi (chitarra)
Associazione Piemontesi
Roma: Sala Italia UNAR Via Ulisse Aldrovandi, 16 e 16/B
La Sala Unar, dell’Associazione Piemontesi, farà da cornice alla presentazione del libro „Musiche e Storia a Orta San Giulio“, a cura di Francesco Cuoghi e Cesare Bermani. Il testo, pubblicato nel 2021 per le edizioni „Interlinea“ di Novara, raccoglie saggi di carattere etnomusicologo: Roberto, Leydi, Cesare Bermani, Franco Castelli, Alberto Lovatto Filippo Colombara e altri. Si tratta di percorso sui Corsi musicali di Orta San Giulio e una documentazione sulla produzione musicale che ha coinvolto molti musicista italiani nell’attività concertistica strumentale. Il concerto, in margine alla conferenza dal titolo „Schubertiade“, sottolinea il felice connubio che negli anni la città di Orta San Giulio ha avuto con la musica e il territorio: la Sala Eleonora Tallone (il fondatore della ditta di pianoforti), la musica antica alla Chiesa S.Stefano di Corconio (decorazioni Giorgio Bonola), Fondazione Antonio a Carmela Calderara (arte contemporanea).
Alla presentazione partecipano la delegazione del Comune di Orta San Giulio (Giorgio Angeleri, Sindaco del Comune di Orta San Giulio, Sabato Ferrentino
Vicesindaco del Comune di Orta San Giulio, Milena Giuditta Colle Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Orta San Giulio), Francesco Cuoghi e il professore Alessandro Portelli, studiosi di tradizioni orali e Presidente del Circolo Gianni Bosio. Apre la serata il Vicepresidente dell’Associazione Piemontesi, Dott. Giampiero Gameleri.
L’iniziativa dell’Associazione Piemontesi si inserisce nel valorizzare il patrimonio della Regione Piemonte e le molteplici realtà del territorio. E con il lago d’Orta si collega al recente lavoro che l’Associazione Piemontesi ha promosso su Gianni Rodari, nativo di Omegna (lago d’Orta) descritto nel saggio di Bermani: „Gianni Rodari ricercatore die canti sociali“ di Cesare Bermani. L’autore ricorda che lo scrittore sin da bambino cantava insieme con il fratello Cesare nel coro parrocchiale di Omegna, a casa intonava canzoni in dialetto milanese, e costruiva strumenti musicali inediti: “Con le scatole del lucido da scarpe, sette coperchi appesi con un filo a un bastoncello che, diversamente schiacciati, erano intonati alle sette note e, percossi con un martelletto, producevano canzoncine popolari”.
INFO
ingresso libero con prenotazione obbligatoria – all’entrata sarà richiesto il green pass
segreteria PIEMONTESI A ROMA: 349 5487626 (F.Ugolini)