Appuntamento al 2024 con il più importante festival dedicato ai film brevi: impossibile mancare a Cortina d’Ampezzo dal 12 al 17 marzo
Si conclude con un enorme successo di pubblico e stampa la 18esima edizione di Cortinametraggio, che anche quest’anno si conferma un punto di riferimento italiano per il mondo dei cortometraggi e per il cinema italiano. I numeri di un successo, pronto a essere raggiunto e superato nel 2024 dal 12 al 17 marzo: quest’anno la kermesse ha visto 26 corti in concorso selezionati tra oltre 421 opere, quasi 40 tra talent, giurati e professionisti del settore, 55 tra sponsor, partner e amici del festival, ben 12 premi, tra cui quello del pubblico assegnato da The Film Club, 8 eventi speciali, una sezione fuori concorso dedicata all’Aghanistan, la partnership con Polizia Di Stato e Aeronautica Militare, anteprime nazionali e internazionali e un pubblico numerosissimo e caloroso che ha riempito ogni sera l’Alexander Girardi Hall.
La manifestazione fondata e presieduta da Maddalena Mayneri batte i suoi record con un’edizione che resterà negli annali. Si conclude con un grande successo di pubblico la 18esima edizione di Cortinametraggio, festival consolidato nel settore, trampolino di lancio per esordienti di talento e punto di riferimento sul territorio per il cinema e lo spettacolo. Annunciati questa sera all’Alexander Girardi Hall durante la cerimonia di chiusura, trasmessa in diretta anche su Canale Europa, i vincitori della manifestazione. Sul palco i presentatori Roberto Ciufoli ed Elettra Mallaby, insieme alla madrina Chiara Vinci.
“Vedere realizzato tutto lo sforzo e il lavoro fatto mi riempie di orgoglio – racconta Maddalena Mayneri – e sono fiera non solo di chi ha vinto questa sera ma di tutti i registi che hanno partecipato e sono stati selezionati, perché per me sono tutti vincitori. Realizzare un festival come questo da ben 18 anni è un onore che sono orgogliosa di portare avanti. Anche quest’anno il pubblico ha riempito le sale delle proiezioni e degli incontri, dimostrando che Cortinametraggio non è solo un festival: è un festival di cui gli spettatori hanno bisogno e che arricchisce in maniera decisiva l’offerta culturale non solo di Cortina ma di tutto il territorio. Per questo siamo già al lavoro sulla 19esima edizione, che si terrà dal 12 al 17 marzo 2024”.
Molto emozionato anche Niccolò Gentili, responsabile della sezione cortometraggi: “Abbiamo mostrato stili e linguaggi differenti e il pubblico ha accolto benissimo i corti, partecipando con entusiasmo alle proiezioni. Sono fiero del lavoro fatto e di tutti i registi non solo che sono stati selezionati ma che hanno inviato le loro opere. Condividere con Maddalena, lo staff, gli ospiti e gli artisti questi cinque giorni è stato per me il regalo più grande. Abbiamo cercato i corti più maturi, completi, onesti e freschi, e credo siamo riusciti nell’intendo. La cosa che mi porterò nel cuore per sempre? le risate e l’emozione del pubblico in sala”. Sul palco anche Paolo Genovese, che proprio a Cortinametraggio ha lanciato la sua carriera: “L’anima di questi festival è dare il senso di questo lavoro a chi comincia ad affacciarsi al mestiere, e all’inizio è difficile e quindi da sempre la possibilità per un giovane cortista di vedere raccontata la sua storia è un modo per migliorarsi e andare avanti”.
Durante la giornata di oggi, inoltre, l’ultimo degli appuntamenti speciali con The Film Club, la piattaforma multicanale lanciata da Minerva Pictures, che ha incontrato pubblico e ospiti di Cortinametraggio, mentre durante la serata finale sono stati proiettati “Come mi avete chiamato” di Andrea Walts, gli episodi 1, 2 e 3 di Roger, gli spot realizzati dall’Aeronautica Militare Italiana, oltre all’anteprima assoluta di Segni molto particolari, corto realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato e prodotto dalla West 46TH Films insieme a Maddalena Mayneri e Roberto Ciufoli. Sul palco anche l’atleta paralimpica, oggi nella Polizia di Stato, Giulia Ghiretti: “Credo che la forza di questo corto sia nel fatto che la protagonista mette a disposizione le sue qualità per fare squadra. Per me è un onore indossare questa maglietta, per me è una porta che si è aperta e lo sarà anche per i futuri nuotatori e sportivi paralimpici di domani.”
Non è mancato spazio anche per la musica, con un’esibizione speciale di Moses Concas, polistrumentista e compositore, e per il mentalismo con lo spettacolo del famoso mentalista dei vip Walter Di Francesco.
Ecco i vincitori della 18esima edizione:
Il Premio Cortinametraggio – assegnato dalla giuria composta da Laura Morante, Francesco Pannofino, Pier Giorgio Bellocchio, Giulia Andò, Morena Gentile, Roberto De Paolis e Antonia Truppo – per il miglior film è stato consegnato da Paolo Genovese e Maddalena Mayneri a Mattia Napoli per THE DELAY: “il regista è riuscito a mantenere il difficile equilibrio fra dramma e commedia, fra realismo e narrazione metaforica. Da un’intuizione originale ha tratto un racconto che è al tempo stesso straniante ed esatto, inquietante e divertente”. “Ringrazio tutti davvero tantissimo – dichiara Napoli – sono stati giorni bellissimi, si è creato un ambiente fantastico. Questa è una storia che arriva da lontano: voglio ringraziare Francesca e Guglielmo, i produttori che fin da subito sono stati convinti. Ci abbiamo messo anni a reperire i fondi. Grazie!” A conquistare la miglior regia, invece, MIRANDA’S MIND di Maddalena Crespi: “nonostante scelga un tema così intimo e complesso, Maddalena Crespi, con maestria, costruisce un racconto sincero e preciso e, come in un romanzo ci conduce nella mente di Miranda e dà vita ai suoi desideri e alle sue angosce”. “Sono veramente molto felice e ci sono delle persone in sala che mi hanno aiutato a realizzare il corto – dichiara Crespi – e voglio ringraziarle perché non sarei qui senza di loro e senza Valentina.” Sul palco anche Valentina Bellè: “Sono contentissima perché è un progetto a cui voglio un bene immenso. Incontrare una regista come Maddalena che ha una capacità straordinaria di raccontare le sue storie in modo sincero è per un’attrice un privilegio enorme.” Menzione speciale, infinite, a CARAMELLE di Matteo Panebarco e CHI SPARA PER PRIMO di Emanuele Palamara.
Il Premio Rai Cinema Channel, invece, è stato consegnato da Maddalena Mayneri e Laura Morante a Prospero Pensa per il suo TORTO MARCIO.
Il Premio Rete Doc alla miglior regista donna, consegnato dal presidente Demetrio Chiappa, va a Giulia Grandinetti per il suo TRIA – DEL SENTIMENTO DEL TRADIRE: una storia di scelte e sacrificio ambientata in una Roma distopica che ha fatto incetta di premi anche a Londra, Rio de Janeiro, Madrid e Tiratana, e che ha conquistato anche Cortinametraggio “per la maturità registica e per aver affrontato il tema del potere con particolare sofferenza e denuncia”. “Ringrazio per questo premio – commenta Grandinetti – consapevole che c’è ancora molto da dire e da fare per l’integrazione del genere femminile in molti ambiti. E lo dedico ai nostri ”noi” del futuro – o a chi verrà dopo di oi – sperando che presto riconosceremo le categorie del maschile e del femminile in una nuova geografia di senso. Che lo spazio sarà riconosciuto a tutti noi in quanto esseri umani, meritevoli e potenti. Con la speranza che il cinema continui a ricordarci quanto umani possiamo davvero essere. Un affettuoso grazie a tutti voi”.
Il premio per la miglior commedia, invece, firmato Lux Vide, è stato assegnato dalla giuria composta da Roberto Ciufoli, Massimo Cappelli e Simone Colombari a Emanuele Vicorito per il suo TRE VOLTE ALLA SETTIMANA, la storia delle sorelle Berrezzella, un ironico pastiche sulla scaramanzia. “Nella città dove ogni faccia racconta una storia – si legge nella motivazione – il regista riesce a rivitalizzare lo stereotipo con un meccanismo comico perfetto, dove il destino si fa beffe della vita e i numeri non sono solo numeri ma promesse di felicità”. Vicorito, inoltre, vince il premio speciale firmato Omnia: “Desidero ringraziare Maddalena, ho incontrato in questo festival persone straordinarie che porterò nel mio cuore – dichiara Vicorito – voglio raccontare delle storie e questo è un traguardo ma soprattutto qualcosa che sarà uno stimolo per non fermarmi”. La giuria per la miglior commedia ha assegnato anche una menzione speciale a FELIZ NAVIDAD di Greta Scarano, “la storia di una famiglia bizzarra vista attraverso gli occhi preoccupati e poi sempre più coinvolti della fidanzata del figlio. Un Ti presento i miei natalizio, sorretto dalla bravura degli attori, l’impeccabile confezione e un finale che appaga il bambino che è in noi”. Scarano, inoltre, vince anche il Premio del pubblico, firmato The Film Club e consegnato da Gianluca Curti, CEO di Minerva Pictures. A ritirare il premio Saverio Presapane di Premiere Film: “Grazie da parte di Greta, felicissima ed emozionata, il premio del pubblico è sempre un’emozione speciale. Questa è una commedia con una sorta di inquietudine e ho pensato fin da subito che fosse speciale”.
Marco De Angelis, insieme ai membri della giuria young presieduta da Marcello Foti e composta da Selene Caramazza, Rocco Fasano e Francesco Centorame, ha consegnato a Federico Russotto il Premio Giuria Young firmato Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori, per il suo REGINETTA, “per l’originalità della narrazione, unita alla poetica e a tratti anche nostalgica rappresentazione della nostra cultura contadina, costituiscono i tratti distintivi di questo cortometraggio, affresco quanto mai esemplare di un contesto culturale e sociale assai diffuso nell’Italia del dopoguerra”. “Grazie per questo premio – commenta Russotto – è un film che mette al centro della storia una giovane ragazza che cerca di resistere alle imposizioni della società”. Giulia Grandinetti conquista anche la menzione speciale della giuria young, “per la straordinaria sensibilità dimostrata in un racconto che attraversa le linee della vita e della morte all’interno di un tracciato che solo l’amore reciproco dei componenti di una famiglia riesce a contrapporre alla tragicità delle scelte umane”.
Ad Andrea Romano, invece, per il suo 9TH FLOOR TO THE RIGHT, il premio della stampa firmato Pineider, consegnato dal presidente Paolo Percudani, “per la precisione con cui ha costruito, attraverso brevi dialoghi, sguardi e gesti i suoi tre personaggi. Per l’intelligenza con cui realizza la tensione: il mescolarsi di minaccia, aggressibità, orgoglio e desiderio. Per come crea attesa, e riesce sempre a spiazzarci, offrendo una storia breve ma esemplare sul desiderio, la diffidenza e la solitudine contemporanea”. In giuria stampa Giovanni Bogani, Enrica Brocardo, Alessandra De Tommasi, Titta Fiore, Alvaro Moretti, Raffaele Panizza e Michela Tamburrino. Menzioni speciali della stampa anche a Federico Russotto con REGINETTA “per la sontuosa qualità della fotografia, la forza della storia raccontata, l’inconsueto e originale incrocio di rimandi cinematografici a generi differenti”, a Giovanni Jannoni e Stefano Etter per il loro EDITING ROMANCE, “per il modo ironico, brioso e allo stesso tempo appassionato e competente con cui racconta l’amore per il cinema e l’amore per l’amore”, e a Valerio Ferrara per IL BARBIERE COMPLOTTISTA, “per come sa raccontare in chiave di commedia il rapporto sempre più precario con la realtà”.
Cotril, inoltre, ha consegnato con Francesca Fiore a Selene Caramazza il suo premio speciale: “Per Cotril è il primo anno ma siamo sicuri sarà l’inizio di una lunga collaborazione con Cortinametraggio. Selene per noi rappresenta il talento e la bellezza e si è distinta nel ruolo di giurata”.
Il premio miglior colonna sonora, consegnato da Paolo Buonvino e Moses Concas, membri della giuria insieme a Omar Pedrini, è andato a Sergio Bachelet per REGINETTA, “per la capacità della musica di aderire alle immagini e di esaltarne la valenza drammaturgica. Per la ricercatezza e l’originalità dei timbri e dell’invenzione compositiva. La musica sembra scaturire direttamente dalle immagini, rendendo il racconto omogeneo e ricco di suggestioni”. “E’ un lavoro che abbiamo fatto insieme – commenta Russotto – con Sergio abbiamo trovato una connessione e spero di collaborare con lui anche in futuro”. Sempre per la colonna sonora menzioni speciali a CARAMELLE, di Matteo Panebarco, per “la musica che unisce il ritmo dell’animazione con la poetica della storia dando calore emotivo al racconto” e a TRIAdi Giulia Grandinetti “per la capacità di trasmettere emozioni intense e saper regalare momenti poetici. la musica conduce lo spettatore in scenari mistici e distopici, compiendo un viaggio nella tradizione balcanica”.
Il premio speciale Old Wild West, invece, è stato consegnato da Maddalena Mayneri ad Andrea Andolina, per la sigla ufficiale di Cortinametraggio. “Sono rimasto senza parole – commenta Andolina – grazie perché ci abbiamo messo tanto amore. E’ il mio cartone animato e sono contentissimo”. Emanuele Vicorito, inoltre, con TRE VOLTE ALLA SETTIMANA conquista anche il premio Andromeda Film per la miglior sceneggiatura. A consegnare il riconoscimento Filippo Montalto, con la motivazione per cui l’opera “riesce nell’intento di portare in scena un linguaggio che affonda le sue radici in una lontana tradizione e dà vita a una macchina originale e serrata, al punto che gli attori sembrano improvvisare il testo, esilarante e viva, travolge lo spettatore nel suo epilogo paradossale.”
Teresa Razzauti e Cinzia TH Torrini, membri della giuria per miglior attore e miglior attrice insieme a Ralph Palka, con Beatrice Belleggia di Pianegonda, hanno consegnato i riconoscimenti per miglior attore a Vincenzo Nemolato per THE DELAY, per il suo “riuscire ad esprimere con il suo corpo una condizione di handicap estremo che parte dagli occhi ed esplode in tutti i suoi movimenti. nel percorso del corto esprime in maniera eccellente tutti i condizionamenti del suo personaggio. ci ha fatto pensare ad un percorso di un eroe dei nostri tempi che finalmente riesce a sincronizzarsi”. Menzione speciale a Franco Pinelli per SCIARABALLA: “con la sua semplicità ed intensità riesce ad esprimere tutte le sfumature di quello che spesso significa essere genitori impotenti in relazione al sentirsi responsabili del futuro dei propri figli, ma dai propri figli ad esserne completamente esclusi”. Il premio miglior attrice, invece, va a Valentina Bellè per MIRANDA’S MIND: “ci ha colpito l’interpretazione di Valentina perché riesce in un modo profondo e intimo ad esprimere il disagio di vivere in un mondo che non ti accoglie, ti rifiuta. Attraverso l’espressività dei suoi occhi senti i suoi pensieri ed i suoi stati d’animo non forzati da una recitazione mai esteriore”. Menzione speciale anche a Benedetta Cinatti per FELIZ NAVIDAD: “pensiamo che tutto il racconto e l’ironia del corto si esprimono al massimo attraverso la sua interpretazione magistrale e piena di sfumature”.
Il PREMIO SORIANO MOTORI è stato attribuito ad Andrea Romano per il suo 9th Floor to the right: “Siamo orgogliosi di essere sponsor di Cortinametraggio – afferma Gianpiero Allegri – e abbiamo deciso di premiarlo per il suo stile e siamo felici di affidargli la realizzazione di una docu-fiction sulla storia della famiglia e le attività dei Soriano, che non riguardano solo le moto e l’industria ma spaziano tra design, moda, editoria, e presto anche entertainment”. Stupito ed emozionato Romano: “non mi aspettavo che il mio fosse il corto premiato, sono molto onorato e contento di essere stato scelto”.
Lucia Bulgheroni, invece, ha trionfato con SeMe conquistando il PREMIO ANEC-FICE, che ne renderà possibile prossimamente la distribuzione nelle sale, con la motivazione di essere “un acuto ritratto dei nostri tempi ben costruito, diretto e interpretato”. Il riconoscimento, consegnato dalla madrina della manifestazione Chiara Vinci, è stato ritirato da Nicola Prosatore, produttore e sceneggiatore del corto in rappresentanza di Bulgheroni: “Questo corto nasce da otto storie pensate anni fa, con Valerio Vestoso e Giordana Mari speriamo di renderla o una miniserie di otto corti o addirittura un lungometraggio”.