CPM Open Week. Martedì 21 evento speciale Mango un geniale artista della voce”, in collaborazione con Milano Music Week. L’Open Week è un momento speciale e unico. Il CPM Music Institute apre, infatti, le sue porte a tutti i milanesi e agli appassionati della Musica. La scuola stessa si ferma per dare spazio a grandi concerti, seminari, incontri e masterclass, con i protagonisti della Popular Music in ogni suo genere e declinazione. Dodici eventi che abbracciano non solo i suoi generi più conosciuti come rock, pop, jazz, funk, ma anche ciò che rappresenta in toto la sua identità.
Martedì 21 Novembre 2017
presso Auditorio CPM
18:00_20:30 FRANCO MUSSIDA E LAURA VALENTE
“Mango: un geniale artista della voce”
Con la partecipazione di ENRICO RUGGERI, MARIO LUZZATTO FEGIZ, MARA MAIONCHI, ALBERTO SALERNO, PAOLA GALLO e molti altri.
EVENTO SPECIALE MILANO MUSIC WEEK 2017
Ingresso libero fino a esaurimento posti. È consigliata la prenotazione.
Un percorso che si sviluppa attraverso la conversazione tra Franco Mussida, presidente del CPM Music Institute, e Laura Valente, artista e compagna di vita dell’artista scomparso. Tra letture, ascolti, esibizioni, filmati e testimonianze, si analizzeranno i tanti aspetti tecnici ed espressivi del canto di Pino Mango nell’arco della sua carriera. Un’opportunità unica per mettere a fuoco il suo straordinario strumento vocale nelle sue potenzialità espresse pubblicamente, e in alcune private ancora sconosciute al grande pubblico. A evidenziare le tappe di una carriera unica, ci saranno anche importanti ospiti ed amici. L’evento sarà un’occasione per fare una vera e propria sintassi del canto di Mango come artista della voce nella Popular Music, per dare ai giovani cantanti il modo di apprezzarne non solo la tecnica, ma anche la sua intensa profondità espressiva. Una via personale e consapevole per raggiungere con il suo suono il mondo emotivo dell’ascoltatore.
Laura Valente – Cantante e musicista, fa il suo esordio giovanissima nel mondo della musica in veste di corista per alcuni album di diversi artisti, tra cui Gianni Bella e Mango, al quale si legherà sentimentalmente dall’85 fino al giorno della sua prematura scomparsa, avvenuta l’8 dicembre del 2014. Dopo l’abbandono di Antonella Ruggiero entra a far parte dei Matia Bazar, storica band italiana di fama internazionale con cui collaborerà per otto anni, partecipando a due edizioni del Festival di Sanremo: nel 1992 con Piccoli giganti e nel 1993 con Dedicato a te, che si classificano rispettivamente al sesto e al quarto posto. Con il gruppo realizza quattro album in studio: Anime pigre, Dove le canzoni si avverano, la raccolta RadioMatia e Benvenuti a Sausalito. In seguito alla scomparsa del bassista Aldo Stellita, Laura Valente abbandona il complesso insieme al tastierista Sergio Cossu. Dopo alcuni anni di ritiro dalle scene, torna da solista nel 2004 incidendo la cover di Kate Bush Wuthering heights. Nel 2009 canta nel doppio album di Claudio Baglioni, Q.P.G.A, nella canzone Io ti prendo come mia sposa. Nell’estate 2010 è nel cast, con Mango e Angelo Branduardi, dell’opera sacra sulle guglie del Duomo di Milano, Everyman: meditazione fra cielo e terra sulla condizione umana. Nel 2011, Laura debutta con lo spettacolo teatrale Casta Diva, un omaggio a Maria Callas, in cui recita e si cimenta con successo nelle celebri arie della Divina. Membro della Giuria di Qualità al Festival di Sanremo del 2016, lo stesso anno torna in teatro, con una suggestiva pièce, intitolata Istanbul-Ad ovest della Moschea Blu.
Per prenotazioni: Chiara Romaniello cromaniello@cpm.it
Sempre martedì 21 novembre:
11:00_13:00 / 14:00_16:00
GABRIELE COMEGLIO_“Forme, sistemi e linguaggi Jazz”
RISERVATO AGLI ALLIEVI CPM MUSIC INSTITUTE (accesso esterni a pagamento*)
Il jazz viene spesso definito come “musica improvvisata” ma cosa c’è al di là di questa formula? Sappiamo infatti che ogni periodo del jazz ha avuto un linguaggio ben definito, un sound peculiare ed originale, solisti che si esprimevano secondo formule e stili che sono poi stati trascritti e codificati. Che differenza c’è quindi tra un solo di Charlie Parker e uno di Johnny Hodges su un blues? E quali sono le caratteristiche che differenziano l’interpretazione di una standard come Bye bye blackbird da parte di due trombettisti stilisticamente diversi come Miles Davis e Clark Terry? Il workshop si propone di raccontare l’evoluzione del jazz “mainstream” in un arco temporale che va dagli anni ’30 agli anni ’70 e abbraccia quindi tutti i più importanti filoni di questa musica: dallo swing al bebop, dal cool jazz all’hard bop. Attraverso l’ascolto, l’analisi, le trascrizioni le esecuzioni dal vivo gli studenti apprenderanno quali sono i solisti più influenti e quali sono le caretteristiche del loro stile musicale.
Gabriele Comeglio Sassofonista, arrangiatore e direttore d’orchestra italiano, è stato il primo italiano a diplomarsi presso il Berklee College of Music di Boston. Maestro indiscusso del genere, ha collaborato come solista con Ray Charles, Stevie Wonder e molti altri. Come arrangiatore ha collaborato con Mina, Franco Battiato, Lucio Dalla, Ron, Fabio Concato, Enrico Ruggeri, Renato Zero, Jose Feliciano, Mauro Pagani e molti altri ancora. Ha diretto le produzioni Polygram al festival di Sanremo dal 1996 al 1999 e scritto musiche per il cinema, il teatro e la televisione realizzando la produzione musicale di molti programmi importanti della RAI, tra i quali Quelli che il Calcio, Sabato Sprint, La Domenica Sportiva. Ha collaborato con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e diretto l’orchestra della Svizzera Italiana. Dirige attualmente la big band Jazz Company, che ha al suo attivo collaborazioni prestigose con Franco Ambrosetti, Bob Malach, Bob Mintzer, Lee Konitz, Charlie Mariano, Randi Brecker, Nnenna Freelon, Dee Dee Bridgewater, Patty Austin. È anche direttore musicale della Montecarlo Nights Orchestra che accompagna abitualmente il cantante/dj Nick the Nightfly e la cantante inglese Sarah Jane Morris.