Il mondo dell’intrattenimento è cambiato e deve per forza cambiare anche il modo in cui viene narrato, proposto, raccontato, pubblicizzato. Gli anni 20 del duemila saranno quelli che segnano il definitivo sorpasso del gioco online su quello terrestre, complice anche la pandemia da Covid 19 che ha tagliato le gambe a questo segmento, tirando giù (alcune volte per sempre, altre solo per qualche mese) le saracinesche di tanti punti vendita.
Cambia il gioco, dicevamo, e cambia per forza anche il marketing che è legato ad esso. Se prima bastava una semplice pubblicità su un cartellone stradale, adesso bisogna cercare qualcosa di nuovo, qualcosa di interattivo, qualcosa di moderno e di tecnologico. Sarà fondamentale a questo punto investire nella rete e nei social: il vero motore del cambiamento infatti saranno sempre di più Instagram, Facebook, Twitter, TikTok. Ma non solo: il gambling è sempre più legato ai social dei video e degli streaming come YouTube e Twitch. Su queste piattaforme infatti si possono trovare gamers professionisti e grandi appassionati che recensiscono, offrono analisi, danno giudizi e suggerimenti alla grande platea dei giocatori alle prime armi. Investire su questo canale consentirà al gambling di crescere ulteriormente.
Una tecnica fondamentale nel marketing è poi quella dei bonus. Una tecnica semplice, se ci si pensa, che nasce dal comparto fisico, terrestre, tradizionale, ma che adesso trova nuove applicazioni. Il procedimento è lampante: si offrono gratuità, agevolazioni, premi e ricompense ai nuovi utenti, in maniera tale da attrarli nella propria piattaforma, farli provare il nostro prodotto e fidelizzarli. Le grandi aziende di gioco online stanno lavorando tantissimo sui bonus senza deposito ad esempio, che sono richiestissimi dai giocatori, soprattutto quelli alle prime armi, che girano in rete per testare diverse slot e diversi casinò.
“Non tutti i fenomeni, però, hanno lo stesso peso – avverte l’esperto Andrew Warden, Chief Marketing Officer di Semrush – Se qualcosa dura appena un anno, non è un trend ma una moda effimera che non andrà ad incidere sulle strategie a lungo termine, ma potrà influenzare le azioni nel breve periodo. Pensiamo, ad esempio, alla rapida ascesa di Clubhouse, che in poco tempo ha avuto un altrettanto rapido declino. Per costruire, invece, una strategia vincente di digital marketing per il 2022 bisogna individuare tendenze globali”.
Quali? il marketing basato sulla privacy, il marketing consapevole o anche detto eco marketing, il metaverso. Saper leggere questi cambiamenti sarà fondamentale per ogni tipo di azienda.