Dalla Norimberga del ‘400 a Padova i piatti elemosinieri. In Fiera a Padova Antiquaria – Nelle chiese della Germania di inizio Quattrocento (almeno 60 anni prima della nascita di Martin Lutero) durante le messe si usava raccogliere le questue in piatti, bacili e catini d’ottone, detti per questo elemosinieri. Non ci volle molto e le manifatture di Norimberga iniziarono a costruirne di sempre più pregiati, soprattutto dopo che da metà del XV secolo in tutta Europa si diffuse tra i privati la moda di appenderne in casa o di tenerli sopra le cassepanche: lo dimostra in almeno due quadri del 1475 e 1485 il Ghirlandaio raffigurandoli in ambienti domestici.
A questo articolo che venne prodotto nella città tedesca fino a tutto il Cinquecento, lo studioso di arti decorative e antiquario padovano Federico Andrisani dedica la parte centrale della sua esposizione di antichità presente dal 23 al 31 marzo in Fiera a Padova nella 35^ Padova Antiquaria, una delle principali fiere- mercato italiane. Andrisani, autore di Brass Alms Dishes, un volume di 307 pagine in italiano e inglese frutto di vent’anni di studi e unico del genere in Italia, spiega che la più grande collezione italiana di piatti elemosinieri di trova al Castello Sforzesco di Milano: in Fiera a Padova ne presenta undici esemplari di diverse dimensioni e sbalzi.
Padova Antiquaria prosegue in Fiera a Padova nei giorni feriali dalle ore 15 alle 20, mentre nel prossimo week-end aprirà alle ore 10 per proporre grazie alla partecipazione di 80 antiquari di 13 regioni italiane più San Marino (presenti tutti i 17 antiquari padovani più altri 19 del resto del Veneto), importanti tracce dell’arte e dell’artigianato non solo europeo, ma anche mediorientale, africano e asiatico, dall’ XI al XX secolo.
La mostra spazia dai mobili, alle sculture, dai tappeti persiani dell’Ottocento alle porcellane, statue dalle argenterie vittoriane a quelle Decò, dai tessuti a stampe, cornici, specchiere; e ancora cristalli, arazzi francesi e fiamminghi, gioielli, vasi di Emile Gallé e della cristalleria Daum di Nancy. Molto folta la rassegna di quadri, acqueforti, litografie di artisti come Albrecht Durer, Tiepolo, Picasso, Gio Ponti, Mirò, Canaletto, Guttuso, Fontana, de Pisis, Vedova, Giò Pomodoro, con incursioni negli anni a noi più prossimi.
Biglietti e ingressi
Padova Antiquaria si tiene al padiglione 1 della Fiera di Padova con accesso da via Tommaseo. Orari sabato e domenica 10-20, feriali 15-20. Ingresso 8 euro, ridotto 4 euro (over 65, gruppi di 10 persone, forze dell’ordine, studenti, diversamente abili, ragazzi dai 13 ai 17 anni), gratis sotto i 12 anni. Negli oltre 100 negozi padovani partner di Padova Antiquaria i clienti ricevono biglietti omaggio: elenco e informazioni sul sito http://www.antiquariapadova.com/