Dance Me: Leonard Cohen secondo il Ballets Jazz De Montréal. Sabato 16 e domenica 17 febbraio l’omaggio danzato al cantautore-poeta al Teatro Alighieri di Ravenna
Lui: cantautore-poeta fra i più affascinanti ed enigmatici, cantore della malinconia e degli amori perduti, tocco delicato e voce di rasoio; loro: dinamici, espressivi, capaci di coniugare l’estetica del balletto classico ad altri stili e avvalersi di interpreti dalla forte personalità. Dance Me, il nuovo appuntamento in esclusiva per l’Italia della Stagione Danza 2018/19 al Teatro Alighieri sabato 16 alle 20.30 e domenica 17 febbraio alle 15.30, nasce dall’incontro fra Les Ballets Jazz de Montréal e le canzoni di Leonard Cohen, fra cui la celeberrima Hallelujah. La compagnia canadese, fondata nel 1972 e diretta dal 1998 Louis Robitaille, si è ispirata all’influente repertorio del leggendario cantautore per offrirne un ritratto vibrante e sfaccettato, che evoca “cinque stagioni” – o cicli dell’esistenza – in cui si intrecciano i temi ricorrenti e universali espressi nelle canzoni di Cohen; a ogni stagione corrispondono diversi stati d’animo, colori, elementi naturali, luoghi fisici ricreati sulla scena anche attraverso proiezioni e video. La scrittura coreografica si deve a tre artisti dalle personalità ben distinte, ma complementari – Andonis Foniadakis, Annabelle Lopez Ochoa e Ihsan Rustem – mentre sul palcoscenico si esibiscono quattordici splendidi ballerini, per una messa in scena sensuosa, tanto spettacolare quanto commovente, grazie anche all’impegno per la drammaturgia di Eric Jean e alla direzione musicale di Martin Léon.
Affermata nel panorama internazionale al punto da potersi considerare ambasciatrice del Quebec e della cultura canadese nel mondo, la BJM – Les Ballets Jazz de Montréal coinvolge tutti i propri danzatori nel contribuire in prima persona al “marchio di fabbrica” della compagnia, con una danza vigorosa, espressiva e impegnativa capace di raggiungere una speciale alchimia fra coreografia, interpreti e pubblico. Il termine “jazz” si riferisce al “jazzing up” del balletto classico piuttosto che al jazz inteso come genere musicale o coreutico, mentre l’infallibile talento del direttore Robitaille nell’attirare valenti coreografi ha permesso alla compagnia di presentare creazioni di autori acclamati come Mia Michaels o Trey McIntyre. Per realizzare Dance Me, che ha debuttato a Montréal nel 2017, la BJM si è assicurata i diritti esclusivi per l’utilizzo di tutte le opere di Leonard Cohen.
Con tre coreografi internazionali, tante invenzioni e una messa in scena superba, Dance Me è un’opera complessa e varia, che appaga tanto la vista quanto l’udito: la potenza e la grazia degli interpreti sposa la forza e la profondità dell’opera di Cohen, per un vero spettacolo-gioiello che copre cinque decenni della vita del musicista. “Per sua natura, una canzone deve muovere da cuore a cuore,” affermava Cohen, menestrello delle emozioni dal quale innumerevoli artisti – da Nick Cave a Morrissey, dai R.E.M. agli U2 – hanno tratto ispirazione. La coreografia a tre mani è costruita su una playlist delle sue canzoni, inclusi alcuni dei suoi pezzi più famosi e toccanti (Hallelujah naturalmente, ma anche So Long Marianne,Suzanne…) e un paio di versioni live che subito rievocano la vitalità di Cohen sul palcoscenico; il risultato è una coreografia impegnativa (e sbalorditiva) dal punto di vista atletico, ricca di effetti speciali ma soprattutto di tutte le sfumature del sentimento a cui Cohen ha dato voce e parole.
La Stagione Danza ritorna in scena il 16 e 17 marzo con il gala di capolavori – dai classici del balletto alle “miniature” di Leonid Yacobson – del Balletto Yacobson di S. Pietroburgo e il Bach Project di Aterballetto (6 e 7 aprile) con due coreografie a firma di Jiří Kylián e Diego Tortelli.
Info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org
Biglietti da 10 a 42 €. Speciale giovani: under 14 5 €; 14-18 e universitari under 30: 50% sulle tariffe ridotte