Daniela scritto, diretto e interpretato da Giulia Scotti è il progetto vincitore della diciassettesima edizione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti 2023. La giuria, presieduta da Paola Ballerini e composta da Massimo Marino, Chiara Mignemi, Elisabetta Reale, Attilio Scarpellini e Mariateresa Surianello, lo ha annunciato domenica 10 dicembre in una gremita sala del Teatro India.
La giuria, rilevando una forte partecipazione femminile, sia per la drammaturgia che per la regia e la recitazione, con lavori di interesse autorale, assegna, a maggioranza, il Premio al progetto Daniela con la seguente motivazione: “Per aver creato, a partire da una storia familiare, un incrocio poetico tra la parola e il segno grafico, attraverso uno stile asciutto di racconto e una formatività soffusa e a tratti fragile; per aver evidenziato senza retorica una condizione patologica troppo spesso stigmatizzata su cui gravano tuttora ignoranza, rimozione e speculazione commerciale”.
La giuria assegna inoltre una menzione speciale a Triscaidecafobia di Giano, con la seguente motivazione: “Fare il vuoto nel riempire lo spazio sottraendo i corpi, rendendoli presenti mentre si astraggono in traiettorie geometriche che scavano il vuoto per riempire lo spazio. Giano, partendo dalla danza Butō, disegna traiettorie che nella lentezza estrema aprono orizzonti interiori”.
Il Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini quest’anno è stato assegnato, dalla stessa giuria, ex aequo a Massimiliano Civica e Spin Time.
Queste le motivazioni: “Massimiliano Civica è il regista italiano che più si è rivolto, negli ultimi due decenni, a una spoliazione del teatro di ogni orpello e superfluo apparato spettacolare per andare alla radice dei testi e di un incontro rinnovato tra drammaturgia e attore. E in una direzione analoga si è fortemente impegnato, prima come consulente artistico e poi come direttore del Teatro Metastasio di Prato, per produrre e promuovere creazioni di attori e drammaturghi volte a decifrare con le lingue della scena la contemporaneità. Dimostrando con il suo lavoro di organizzatore e promotore che fare teatro può essere un’espressione molto ampia e che ci sono molte giuste ragioni nell’affermazione del suo collega Thomas Ostermeier secondo il quale un artista della scena, e segnatamente un regista, non solo può ma deve misurarsi con il rischio politico della direzione di un teatro pubblico”.
Lo stesso Premio è stato assegnato a Spin Time con le seguenti motivazioni: “Per aver realizzato nella città di Roma un progetto culturale innovativo e partecipato. Il grande palazzo ex Inpdap, in via di Santa Croce in Gerusalemme, da dieci anni è un’occupazione abitativa, che dà casa a oltre 500 persone di 27 etnie diverse. Da qui ogni mattina escono 150 giovanissimi per andare a scuola. Una convivenza virtuosa sulla quale si radica la trasformazione di questo luogo in centro culturale polifunzionale, riferimento per associazioni e artisti non solo romani, oggi minacciato di sgombero. Un bene comune estraneo a ogni logica del profitto”.
La giuria del Premio Tuttoteatro.com Miglior Teaser 2023, composta da Federico Betta, Lisa Ferlazzo Natoli, Claudio Morici, Marina Pellanda, Leopoldo Santovincenzo, con la segreteria di Elisabetta Mancini, ha eletto vincitore Frammenti di una matrice pronta a esplodere di Silvano Richini e i Molom con la seguente motivazione: “Analogico e digitale, materico e incorporeo, artigianato e creatività dialogano indagando il valore del fare. Una minuziosa serie di piccole, misteriose operazioni inanella un susseguirsi di dettagli restituiti con estrema cura fotografica, sonora e di montaggio, creando una tessitura chiara e al tempo stesso complessa. In questo racconto, sorprende e affascina l’uso di proposizioni visive brevi ma cariche di significato: una scelta accurata che interseca materia, epoche, strumenti mediatici e immaginario collettivo, trasmettendo sensazioni in maniera immediata. Il teaser, concludendosi con il frutto del lavoro, e dunque del viaggio, nello svelamento solenne dell’opera creata appesa alla parete di una ipotetica galleria d’arte, evidenzia l’ineguagliabile forza comunicativa di questo lavoro e, anche, la sua tenera quanto possente fragilità”.
La giuria popolare, condotta da Fabrizio Pallara ed Enoch Marrella, tra i sette finalisti della XVII edizione del Cappelletti, ha scelto il progetto di spettacolo No di Annalisa Limardi, “Per aver indagato con una pluralità di linguaggi la propria urgenza a tratti disperata e per averci costretto a stare lì con lei. Per il coraggio, efficacia e maturità del linguaggio espressivo. Per aver creato un’empatia di tipo universale in relazione alla condizione specifica del femminile in un chiaro spaccato generazionale. E infine per aver incarnato la paradossale copresenza del sí nel no e del no nel sí, nello spazio vuoto, come un punto in movimento”.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.
Informazioni e aggiornamenti sul sito www.tuttoteatro.com