Davide Matrisciano – Libidal (La Cellula Records / Maxsound)
Dopo un periodo lontano dalle scene il cantautore campano ritorna prepotentemente in scena con un triplo cd. Eh già, tre cd inseriti in un box triplo, appunto.
Titolo già di per sé bizzarro, come bizzarra la scelta di uscire in maniera così massiccia in un periodo storico in cui non solo i trapper, ma anche gli indie kids, sempre di più scelgono di uscire ogni mese o quasi con un singolo o al massimo un ep.
In più, all’interno del lavoro proposto da Matrisciano ci sono un numero massiccio di guest (uno per ogni brano, tra i quali spicca no nomi come Righeira, Daniele Carretti di Offlaga Disco Pax, Dandy Bestia ex Skiantos e moltissimi arrangiatori e produttori che hanno collaborato con il meglio della musica pop italiana).
Il risultato? Al di là dei guest Matrisciano ha una linea ben precisa, sia a livello musicale che testuale. Musicalmente, passa attraverso il pop e la forma canzone italiana con uno stile che abbraccia pesantemente i suoni del synth pop inglese anni 80.
Dal punto di vista dei testi invece si rivela un cantautore sui generis, con un linguaggio forbito, intuizioni tra il filosofico, il cinico e il surreale.
La trilogia esce anche on line. Magari dopo aver ascoltato con calma ognuno si può fare la propria playlist. Nella mia Heater Parisi, Luglio (con Righeira) e Bebi mia sono sicuramente “top of the list”.