Mercoledì 8 maggio alle ore 17.30, l’ISIA di Faenza ospita la conferenza Delta danzanti: i ritmi delle terre d’acqua e la conservazione delle culture rivierasche tra Europa e Asia della sociologa Amalia Rossi. Introduce e modera Ivan Severi.
L’UNESCO scrutina da anni il rapporto tra società umane e l’acqua. Tra i rapporti editi nel 2023, River cultures. Life as a dance to the rhythm of the waters, a cura di K.M. Wantzen, costituisce un contributo enciclopedico sul tema dell’estinzione delle culture rivierasche simultanea al progressivo degradarsi degli ecosistemi fluviali, lacustri e lagunari a causa dell’attività umana. Paradigmatici, in questo senso, sono i casi di antropizzazione e urbanizzazione delle aree dei delta, colonizzate nel tempo a partire da sperimentazioni e successi adattivi di cui la rincorsa allo sviluppo ha fatto perdere la memoria, la traccia e il senso. Quei saperi anfibi, compresa la disposizione morale maturata dalle comunità che per secoli li hanno tramandati, vengono progressivamente sotterrati dal cemento, da strade, costruzioni che interrompono i ritmi e sconquassano gli spazi dei cosiddetti “deltaic eco-systems”, venendo a costituire la principale causa di inondazioni e subsidenza.
In qusta occasione, si confronteranno i casi del delta del fiume Chao Phraya in Thailandia e quello del delta del fiume Po in Italia. Sebbene distanti tra loro più di 10.000 chilometri, i due ecosistemi terracquei sono entrambi testimoni di questo processo di rimozione ed estinzione culturale oltre che di degrado ambientale. Resistervi è difficile quanto cruciale: come si cercherà di mostrare, in entrambi i casi è lecito supporre che lo studio, ripristino e conservazione della cultura materiale e immateriale vernacolare delle “terre d’acqua” possa rappresentare una risorsa fondamentale alla resilienza nei confronti dei fenomeni meteorologici e idrologici connessi a eventi climatici straordinari.
Amalia Rossi è Sociologa con un dottorato in Antropologia culturale. Docente di antropologia culturale, antropologia visuale ed ecosofia presso la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA Milano e Roma), è anche Fellow Researcher presso The New Institute Center for Environmental Humanities (NICHE) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si interessa di antropologia dei movimenti sociali e di ecologia politica e ha svolto ricerche in Thailandia e Italia. Autrice della monografia etnografica Eco-Buddhismo. Monaci della foresta e paesaggi contesi in Thailandia (Meltemi 2022), dall’ottobre 2023 è membro del team di lavoro della UNESCO Chair on Water, Heritage and Sustainable development (NICHE; Università Ca’ Foscari – Venezia).
Con il Patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Ravenna.
Si riconoscono Crediti per Architettə e studentə.
Ingresso libero