Nel periodo 9 – 30 dicembre 2021, presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma, potrà essere visitata la mostra di grafica „Disegni da un asse lontano”, mostra personale dell’artista visivo Reszegh Botond. L’evento curato da Ana Negoiță è organizzato dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest attraverso l’Accademia di Romania in Roma, in partenariato con il Centro d’Eccellenza nello Studio dell’Immagine (CESI) dell’Università di Bucarest e il Comune della Città di Miercurea Ciuc.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo giovedì, 9 dicembre 2021, ore 18:00, presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma (Viale delle Belle Arti 110). L’accesso del pubblico, in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti, sarà contingentato e si farà soltanto previa prenotazione via e-mail all’indirizzo accadromania@accadromania.it, indicando nome e cognome e numero di telefono. La prenotazione sarà valida solo con l’e-mail di conferma. Per accedere alla mostra, sia all’apertura della mostra, sia per tutta la sua durata rispettivamente dal 9 al 30 dicembre, è necessario esibire la Certificazione digitale europea COVID (Green Pass), in formato digitale o cartaceo) o presentare il referto negativo di un tampone antigienico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti, insieme a un documento di riconoscimento valido. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni. All’interno permane l’obbligo di indossare la mascherina e il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. La mostra rimarrà aperta al pubblico nel periodo 9 – 30 dicembre 2021, dalle ore 14:00 alle 17:00.
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Sulla mostra:
Le opere raccontano un paradigma di creazione artistica nello spazio chiuso e concluso dello studio dell’artista, ridefinito e riscoperto come tale nel contesto della pandemia di Covid 19, quando l’isolamento globale ha generato cambiamenti nel rapporto dell’artista con il pubblico, con gli spazi espositivi pubblici, ma anche con il suo spazio creativo. Ana Negoiță, la curatrice della mostra, descrive l’approccio artistico e curatoriale: “Quella dei disegni claustrali è, infatti, una serie che comprende per lo più opere grafiche, ma anche una serie di grandi tele, realizzate durante i mesi della quarantena del 2020. La selezione presenta opere che trasmettono questo stato di tensione, ansia, disagio con gli altri e con sé stessi; ogni immagine rende individualmente un tipo di tensione, sorprendendo strutture anatomiche tese e innaturali. Seguiamo con lo sguardo tutta una teoria di personaggi, anonimi al pubblico, ma che hanno capacità di rappresentare varie tipologie umane che somatizzano varie ipostasi del trauma, del disagio, della paura o della solitudine, ma anche della gioia o addirittura della soddisfazione”. Si tratta di una mostra itinerante, che nel periodo 11 marzo-18 aprile 2021 è stata presentata anche a Bucarest presso il Museo Nazionale d’Arte della Romania – il Museo delle Collezioni d’Arte e che sarà ristrutturata dal punto di vista visivo per essere esposta, questa volta, nello spazio della Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma, dove ricrea l’approccio curatoriale in maniera site-specific.
Botond Részegh, nato nel 1977 a Miercurea-Ciuc, è uno degli artisti più attivi in Romania della sua generazione, si manifesta in vari ambiti artistici: pittura, grafica, fotografia e si è affermato come nome di riferimento nei musei e nelle gallerie d’arte della Romania o internazionali. Ha sviluppato una serie di progetti artistici che interrogano con mezzi specifici questioni sociali, scientifiche, psicologiche, in quanto nella sua attività artistica la ricerca interdisciplinare è una componente determinante.
Ana Negoiță è storica e critica dell’arte, laureata presso l’Università Nazionale d’Arte di Bucarest e attualmente curatrice presso il Museo Nazionale dell’Arte di Bucarest. Ha conseguito un dottorato di ricerca in arti visive e attualmente è ricercatrice di prima fascia presso il CESI – Centro d’Eccellenza nello Studio dell’Immagine dell’Università di Bucarest e curatricespecializzata in arte contemporanea.
