Donazione degli organi: sono 2890 le dichiarazioni di volontà registrate nei Comuni – Sono 2890 le dichiarazioni di volontà sulla donazione degli organi registrate nei Comuni trentini alla data odierna; di esse 2.601 hanno dato il proprio consenso, pari al 90%, mentre 289, pari al 10%, sono stati i contrari. Sono i dati del primo anno dall’attivazione di “Una scelta in comune” nella Provincia di Trento ovvero della possibilità di esprimere il consenso o il diniego alla donazione di organi o di tessuti dopo la morte al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità. La campagna è promossa da Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i Servizi sanitari, Consorzio dei Comuni trentini, in collaborazione con il Centro nazionale trapianti, sulla base anche di quanto previsto dalla normativa vigente, e ha visto fino ad ora l’adesione di 23 Comuni trentini, una lista che è in continua crescita.
La generosità dei trentini si è poi tradotta anche in realtà e quindi in donazioni di organi: nel 2016 la provincia si è attestata al secondo posto, fra le regioni italiane, per donazioni effettive in rapporto al numero di abitanti, con 19 prelievi multiorgano e solo 2 opposizioni. Nel 2016 i pazienti trentini che sono stati sottoposti a trapianto sono stati 26, di questi 10 per il fegato, 12 per il rene e 4 per il cuore. Attualmente vi sono 13 pazienti in attesa di un trapianto di fegato, 28 per il rene, 2 per cuore e 3 per polmone.
Come esprimere il consenso, o il diniego:
attraverso la carta di identità: al momento del rinnovo o del rilascio della carta d’identità, l’ufficiale d’anagrafe proporrà la possibilità di dichiarare la propria volontà in materia di donazione degli organi; la decisione sarà trasmessa in tempo reale al Sit – Sistema Informativo Trapianti, la banca dati del Ministero della salute, consultabile 24 ore su 24 dai Coordinamenti Trapianti, che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni; entro il 2017 vi dovranno aderire tutti i Comuni trentini; attualmente le dichiarazioni depositate presso i Comuni sono 2890 di cui 2601 i consensi;
compilando il modulo presso l’Azienda provinciale per i Servizi sanitari; la decisione viene registrata ed è consultabile attraverso il Sit-Sistema Informativo Trapianti; attualmente sono 539 i consenti registrati presso l’Apss, 123 le opposizioni;
solo se favorevoli alla donazione, firmando l’atto olografo dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori di Organi, Tessuti e Cellule), anche in questo caso la decisione è consultabile attraverso il Sit; il numero di iscrizioni presso l’Aido è di 18.352;
compilando e firmando il Tesserino Blu consegnato dal Ministero della salute oppure le tessere distribuite dalle associazioni di settore; tale tessera va custodita fra i documenti personali;
scrivendo su un foglio libero la propria volontà; vanno inseriti: i dati anagrafici, la data e la firma, il foglio va custodito fra i documenti personali.
Cosa accade
se la persona ha sottoscritto la Dichiarazione di Volontà positiva alla donazione, i familiari non possono opporsi;
se la persona ha sottoscritto la Dichiarazione di Volontà negativa alla donazione, non c’è prelievo di organi;
se la persona non si è espressa, il prelievo è consentito solo se i familiari aventi diritto non si oppongono.
Come esprimersi sulla donazione
Le possibilità sono tre: non esprimere alcuna volontà, esprimere la volontà di donare ed esprimere la volontà di non donare.
È sempre possibile cambiare idea sulla donazione perché fa fede l’ultima dichiarazione rilasciata in ordine di tempo.
Quando avviene la donazione
La donazione avviene solo quando il paziente è deceduto per una lesione encefalica che ha causato l’irreversibile cessazione di tutte le funzioni cerebrali. In questi casi, tre specialisti (un medico legale, un rianimatore e un neurologo) eseguono una serie di accertamenti clinici per stabilire, per un periodo di almeno 6 ore consecutive, la contemporanea assenza dei riflessi che partono direttamente dal cervello, di reazioni agli stimoli dolorifici, di respiro spontaneo, di stato di coscienza e di attività elettrica del cervello.
Età
Non esistono limiti di età: in particolare reni e fegato, prelevati da donatori di età molto avanzata, a volte anche superiore a 80 anni, sono frequentemente idonei a essere prelevati e trapiantati
Informazioni
Presso il Comune di residenza
www.trentinosalute.net (qui l’elenco ufficiale aggiornato dei comuni aderenti)
www.apss.tn.it
www.comunitrentini.it
www.trapianti.salute.gov.it
ProntoSanità: Lunedì – venerdì: 8-16, 848 806806
A questo link le statistiche aggiornate ogni 24 ore delle dichiarazioni di volontà: https://trapianti.sanita.it/statistiche/PEdich.asp
(at)