Dos Duo Onirico Sonoro presenta il disco Jouer Et Danser presso l’Apollo 11 – Domenica 24 giugno presso l’Apollo 11 la band Dos Duo Onirico Sonoro presenterà il nuovo disco Jouer et Danser che verrà pubblicato dall’etichetta Filibusta Records. Nella stessa occasione verrà proiettato e presentato dal regista in sala Renato Chiocca, il videoclip omonimo Jouer et danser realizzato con la partecipazione del gruppo ArteMigrante del centro residenziale per minori della cooperativa La Pergola, coordinato da Lavinia Bianchi e già in anteprima su video.repubblica.it.
Un progetto che fonde la musica classica con quella balcanica passando per il jazz d’avanguardia, per i ritmi argentini fino a giungere l’elettronica. La band è formata da Annalisa de Feo, pianista compositrice, e il percussionista Marco Libanori, due musicisti eclettici che in questo nuovo progetto hanno dato vita ad un universo sonoro dai mille colori e dalle mille sfaccettature. Con il secondo album, pur rimanendo fedeli alla propria identità, i “DOS” acquistano una nuova veste e si spingono più in là rispetto alle sonorità del primo album. La sorpresa e l’inaspettato insieme uniti alla diversità di input e suggestioni rimangono la chiave di lettura della band che ora abbraccia un respiro più ampio. La forza del duo, dunque, rimane quella di non dare punti di riferimento utilizzando linguaggi e colori che insieme creano un suono unico, dinamico, dal grande impatto emotivo. A fare la differenza è l’elettronica che unita a suoni classici e provenienti da diverse tradizioni, sposta il suono del duo verso l’avanguardia ed una sperimentazione continua.
Jouer et Danser, title track dell’album, è un brano quasi dance dove l’elettronica gioca un ruolo importante. Rappresenta un inno alla libertà, un invito a vivere la vita senza porsi vincoli riscoprendo la capacità innata di danzare, ballare e “giocare” e la possibilità di star bene partendo proprio dal “risveglio” di se stessi. Il disco alterna anche brani dal forte impatto timbrico come Train to forbidden Forest, anch’esso caratterizzato da un’elettronica aggressiva e incalzante, a brani dal sapore più visionario e dal carattere onirico quali Socuseira e il Dono. Quest’ultimo, caratterizzato da una melodia minimale, si distingue dagli altri per i toni classicheggianti e più tradizionali. In Arabic Breath, su un tessuto di piano e percussioni che procede incalzante in sette quarti, si staglia improvvisamente un “soffio arabo”, una voce maschile che canta in lingua araba (un simple mp3) e che ossessivamente procede e chiude insieme agli strumenti. Con Miravora invece il duo sperimenta la forma più standard della Ballad, per la prima volta con testo in italiano e l’introduzione di basso, clarinetto e trombone. Kyouu è, invece, un brano che trae ispirazione dalle atmosfere create dai Taiko (tamburi giapponesi) e dal pensiero che natura e uomo sono l’una parte dell’altro. Le petit elfe, track di chiusura, è una composizione che ricorda le orchestrine circensi, con una nota di leggerezza e vanita accompagnata da fragorosa risata beffarda che chiude il disco in maniera quasi teatrale.
Ogni brano di questo nuovo lavoro discografico ha una forte identità e al contempo contribuisce alla realizzazione di un cerchio, dove il “fiabesco e il magico” insieme con l’elettronico e l’acustico si fondono continuamente.
Apollo 11 c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
Ingresso: 10,00 euro
Inizio concerto ore 21.00.
Annalisa de Feo, vocal, piano, synthesizers
Marco Libanori, drum, percussions, electric pads
feat. Marco Colonna, clarinet, bass clarinet
Giulia Pallotta, proiezioni