Due/Una storia d’amore chiude la prima parte della rassegna dei martedí dell’Avogaria nello storico teatro veneziano della compagnia Rifiuti Speciali – In scena Manuela Fischietti e Stefano Detassis diretti da Maura Pettorruso cercheranno di dare una risposta ad una domanda così complessa e misteriosa nella sua banalità, ovvero perché un amore finisce
Due/una storia d’amore, il nuovo spettacolo della compagnia Rifiuti Speciali chiude domani, martedì 18 dicembre 2018, ore 21.00, la prima parte della rassegna de I martedì dell’Avogaria. Un ciclo che ha portato al Teatro a l’Avogaria di Venezia (Dorsoduro 1607, Corte Zappa), alcune fra le produzioni più interessanti della scena drammaturgia nazionale. In scena Manuela Fischietti e Stefano Detassis diretti da Maura Pettorruso cercheranno di dare una risposta ad una domanda così complessa e misteriosa nella sua banalità, ovvero perché un amore finisce. Come spiega Manuela Fischietti, autrice del testo: “Continuiamo a stupirci davanti alla trasformazione delle relazioni d’amore che, capaci di creare legami rassicuranti e protettivi, sanno trasformarsi in luoghi in cui l’anima si muove estranea, sfiduciata e incerta. L’idea dello spettacolo si ispira non tanto al fallimento di una relazione d’amore quanto al fallimento della comunicazione al suo interno. Un uomo e una donna si mettono a nudo raccontando e ricordando i loro sentimenti, l’intimità, il sesso, i progetti, i sogni, i tradimenti. Ponendosi domande semplici da cui dipende però l’esito del loro stesso rapporto“.
Protagonisti dello spettacolo sono Carla e Matteo, due persone normali. Un lavoro fisso, sogni nel cassetto, relazioni fallite alle spalle. Niente di troppo o troppo poco. Si incontrano in un bar, parlano, qualcosa scatta dentro di loro: la relazione inizia. Le prime vacanze, i ricordi che li uniscono, la convivenza, l’abitudine, le crisi. La noia. Ma Carla e Matteo non cedono, non vogliono cedere: si amano, lo sanno. Perché allora tutto si annebbia? Perché non riescono a comunicare se non attraverso magliette ristrette in lavatrice o caffettiere esplose in cucina? A cosa serve l’amore se l’amore non basta? DUE è la rappresentazione celata di una terapia di coppia. Carla e Matteo sbagliano ma possono “tornare” indietro, riprovare, correggersi, applicare gli strumenti di lavoro che qualcuno gli ha consegnato. All’inizio basta cambiare un tono sbagliato, una parola sfuggita per ricucire una situazione di tensione, ma a poco a poco, la profondità che li divide diventa così incolmabile da franare. DUE non è uno spettacolo su una storia d’amore. E’ un ironico sguardo sulla banalità dell’amore, sull’incapacità di comunicare, sugli orgogli che lottano.
L’Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Ca’ Foscari di Venezia e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni”, rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione.
Per partecipare agli spettacoli, tutti alle ore 21.00, è necessario prenotare via mail avogaria@gmail.com o telefonicamente ai numeri 0410991967-335372889 – Info: http://www.teatro-avogaria.it/