Domenica 17 marzo 2024, alle ore 18, si apre il sipario del Teatro Comunale Eleonora Duse di Asolo con il quinto spettacolo della stagione Che ne sarà del Teatro dopo di me?: in scena l’unica regionale del pluripremiato Supplici (Premio della critica 2022 e Hystrio 2023) della regista Serena Sinigaglia da Euripide.
La guerra, il lutto, il rapporto con la morte per coloro che restano, il ruolo degli dèi, del fato ma soprattutto degli uomini come motore della Storia. In questa tragedia sono presenti tutti i temi di Euripide che ci parlano ancora oggi dell’orrore della guerra, del dolore che provoca la violenza.
Serena Sinigaglia rimette in scena questa tragedia affidandosi a sette attrici legate a lei da un lungo sodalizio artistico (Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Deborah Zuin), che con grande intensità interpretano il coro delle supplici ma anche, di volta in volta, i diversi personaggi.
A partire dal testo originale, la regista, in collaborazione con Gabriele Scotti ha rielaborato la nuova traduzione realizzata appositamente da Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazz. Tra gli interventi, l’inserimento in forma mimetica di brani di altri autori tra cui Emil Cioran, Nicolò Machiavelli e Platone.
“(…) Da anni voglio affrontare “Le supplici” di Euripide: adesso è arrivato il momento di farlo. Il crollo dei valori dell’umanesimo, il prevalere della forza, dell’ambiguità più feroce, il trionfo del narcisismo e della pochezza emergono da questo testo per ritrovarsi intatti tra le pieghe dei giorni stranianti e strazianti che stiamo vivendo. È incredibile quanto una scrittura che risale al 423 a.C. risuoni chiara e forte alle orecchie di un cittadino del terzo millennio. La democrazia ateniese fa acqua da ogni parte, contraddice i suoi stessi valori, è populismo che finge di affermare i sacri valori della libertà. È manipolazione a tratti persino grossolana, si chiama democrazia ma assomiglia troppo ad un’oligarchia. Sembra lo strumento migliore per scansare le responsabilità e restare ad ogni costo sempre e comunque impuniti. È la legge del più forte, anche se apparentemente garantisce spazio e parola a tutti. Le supplici sono le sette madri degli eroi uccisi presso le porte di Tebe. Giungono ad Atene per implorare Teseo: recuperi i cadaveri dei vinti, dei figli uccisi, a costo di fare guerra a Tebe che non li vuole restituire. Tebe sotto la tirannide di Creonte, Atene sotto la democrazia di Teseo. Ancora una volta una stranezza: può essere la democrazia in mano ad una persona sola? Non è una contraddizione in termini? Il discorso tanto caro a Euripide, che parla di pacifismo e amore tra i popoli, di dolore e di pietà di queste madri che hanno perso i figli, di un intero paese che ha perso i propri eroi, si intreccia con un sottile ragionamento politico, capace di rendere questa tragedia un unicum per l’antichità. Sette madri, sette attrici: Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Deborah Zuin. Queste attrici straordinarie, a cui mi lega un lungo sodalizio artistico, interpreteranno dunque il coro delle supplici e saranno anche, di volta in volta, i diversi personaggi della tragedia: Teseo, l’araldo tebano, Etra, Adrasto, il messaggero, il coro dei bimbi, Atena. Un rito funebre che si trasforma in un rito di memoria attiva, un andare a scandagliare le ragioni politiche che hanno portato alla morte i figli e più in generale alla distruzione dei valori dell’umanesimo. Che siano le donne a compiere questo viaggio di ricostruzione e conoscenza mi è parso necessario e naturale». Serena Sinigaglia
Una produzione ATIR, in coproduzione con Nidodiragno/CMC e Fondazione Teatro Due di Parma.
Nella tragedia Le Supplici rappresentata per la prima volta tra il 423 e il 421 a.C., un gruppo di donne di Argo, madri dei guerrieri argivi morti nel fallito assalto a Tebe (quello raccontato da Eschilo nei Sette contro Tebe), si riunisce presso l’altare di Demetra ad Eleusi per supplicare gli ateniesi di aiutarle a dare degna sepoltura ai figli, poiché i tebani negano la restituzione dei cadaveri. Il re ateniese Teseo, grazie all’intercessione della madre Etra, decide di aiutarle. Quando un araldo tebano giunge per intimare a Teseo di non intromettersi negli affari di Tebe, invano Teseo tenta di indurre l’araldo all’osservanza della propria legge che impone di onorare i morti, ingaggiando con lui un dialogo nel quale il re difende i valori di democrazia, libertà, uguaglianza di Atene, contrapposti alla tirannide di Tebe. L’accordo non viene trovato e la guerra tra le due città è inevitabile, e viene vinta da Atene, con la conseguente restituzione dei cadaveri. Il re di Argo Adrasto, che accompagna le madri, si incarica di celebrare i caduti con un discorso. Il corteo con i corpi dei capi argivi caduti entra così in scena; Adrasto recita l’elogio di ciascuno di essi, quindi si procede al rito funebre. Per volontà di Teseo il rogo di Capaneo è allestito separatamente dagli altri, al fine di onorare diversamente l’eroe colpito dal fulgore di Zeus; Evadne, moglie di Capaneo, non regge alla commozione e, per riunirsi al marito, si getta sul rogo in fiamme. Mentre i figli dei caduti sfilano con le ceneri dei propri cari, finalmente sepolti, ex machina compare Atena, che fa impegnare con un giuramento solenne Teseo e Adrasto a un’eterna alleanza fra Atene e Argo.
Lo spettacolo sarà preceduto dal quinto appuntamento di Finestre Segrete di Eleonora Duse, brevi racconti di e con Maria Pia Pagani, docente alla Università Federico II di Napoli e grande esperta e studiosa alla continua ricerca di nuovi tratti della Duse. Per gli spettatori sarà un modo per entrare ulteriormente in sintonia con la grande attrice, con i suoi sogni d’arte e la sua eredità culturale.
La nuova stagione teatrale rientra in Duse2024, le celebrazioni per il centenario della morte di Eleonora Duse che si terranno ad Asolo per tutto il 2024.
Il Teatro Comunale di Asolo fino al 26 maggio 2024 propone altri tre spettacoli ispirati a Eleonora Duse inevitabilmente portati in scena da artiste come Elena Bucci, Marta Dalla Via e Silvia Gribaudi.
La stagione teatrale è curata dalla direttrice artistica Cristina Palumbo e realizzata in collaborazione con Echidna Cultura, promossa dal Comune di Asolo con il contributo economico di Banca delle Terre Venete.
Ricordiamo che la Stagione ad ogni appuntamento ospita allievi e ospiti dell’Accademia Duse per la volontà congiunta dell’Amministrazione Comunale e di Echidna Cultura. Un piccolo investimento per le competenze sul Teatro contemporaneo. Anche tutti dipendenti comunali di Asolo, prenotando, hanno l’accesso gratuito agli spettacoli.
Ricordiamo inoltre, che per gli abbonati e per i possessori di carnet o biglietto a teatro sono previsti speciali servizi dedicati per vivere la cittadina anche prima e dopo gli spettacoli, con la presenza di navette gratuite per/dal Teatro Comunale Eleonora Duse (previste due ore prima degli spettacoli dal parcheggio ex Ospedale di via Forestuzzo), l’ingresso gratuito al Museo Civico prima dello spettacolo e il ritorno con la navetta entro 2 ore dopo la fine dello spettacolo.
In Teatro sarà presente il Books Corner a cura della Libreria UBIK di Asolo.
Per scoprire tutti gli incontri, le visite guidate, le manifestazioni teatrali e le conferenze di Duse2024 consultare il sito www.duse2024.it
INFORMAZIONI
13 gennaio – 26 maggio 2024
Teatro Comunale E. Duse
Piazzetta Duse, Asolo (Tv)
Email info@echidnacultura.it | tel 371. 1926476 | www.echidnacultura.it | www.Duse2024.it
www.instagram.com/teatro_duse_asolo
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CARNET
CARNET 3 SPETTACOLI LIBERA SCELTA 36,00 EURO unico
Gli abbonamenti e i carnet danno diritto a:
- posto assegnato in platea;
- ingresso gratuito al Museo Civico;
- bus-navetta per/da il Teatro Comunale E. Duse. Le partenze sono previste 2 ore prima degli spettacoli dal parcheggio ex Ospedale di via Forestuzzo. La navetta di ritorno è prevista entro 2 ore dopo la fine dello spettacolo. Informazioni asolo.it, sezione Organizza il tuo viaggio tel +39 368 282232
PREVENDITA BIGLIETTI ONLINE presso www.mailticket.it
PRENOTAZIONI: c/o Echidna telefono 371.1926476 – mail info@echidnacultura.it
VENDITA BIGLIETTI PRESSO TEATRO DUSE: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo
TARIFFE BIGLIETTI SINGOLI
. BIGLIETTI: (spettacoli 13 gennaio, 21 gennaio, 17 marzo) 17 € interi / 13 € ridotti
. BIGLIETTI: 13 € interi / 11 € ridotti (residenti, over 65 – under 30 anni, enti convenzionati, posti palchi)
. GRUPPI 10 € (minimo 8 persone)
. STUDENTI e PERSONE CON DISABILITA’ 7€