È uscito il nuovo album della cantante Fatma Said “Kaleidoscope”: un viaggio attraverso diverse culture musicali

È uscito venerdì 2 settembre con Warner Classics “Kaleidoscope” (https://w.lnk.to/kale), il secondo album di Fatma Said: l’artista rivelazione acclamata dalla critica come una delle giovani cantanti più promettenti del mondo.

Il disco è un caleidoscopico viaggio attraverso culture e tradizioni musicali di paesi diversi e lontani fra loro, ma accomunati dal grande amore di Fatma per la danza. Definita un soprano crossculturale per la sua inclinazione a spaziare tra i generi, oltre la lirica Fatma si muove agilmente tra pop, tango argentino, musica tradizionale araba, fino alla canzone italiana: tra i brani di “Kaleidoscope” anche una speciale interpretazione di “Senza Fine”, la celebre canzone di Gino Paoli che Fatma ha incontrato proprio durante la lavorazione del disco. Molto particolare e raffinata anche la sua versione della hit “I Wanna Dance with Somebody” scritta da George Robert Merrill & Shannon Rubicam, storicamente portata al successo da Whitney Houston.
Cresciuta al Cairo, Fatma Said si è innamorata della lirica scegliendo una strada musicale controcorrente, formandosi prima alla Hanns Eisler School of Music di Berlino e poi all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano e diventando il primo soprano egiziano a esibirsi sul palcoscenico scaligero. Ha vinto diversi premi come il Veronica Dunne International Singing Competition (Dublino, 2016), il 2° premio al 16° International Robert Schumann Lied Competition (Zwickau, 2012), il Gran Premio al Concorso Lirico Internazionale Giulio Perotti (Germania, 2011) e due BBC Music Magazine Awards nelle categorie “Newcomer” e “Vocal”.

Nel 2019 ha firmato un contratto in esclusiva con la Warner Classics, vincendo nel 2021 con il suo album di debutto “El Nour l’Opus Klassik come “Young Artist of the Year (Vocal)”.
Portatrice di messaggi di unione e fratellanza tra i popoli, Fatma difende la causa dell’educazione musicale dei bambini e dei giovani, ed è stata premiata dal National Council of Women of Egypt. Ambasciatrice di Opera for Peace nel 2014 ha rappresentato l’Egitto nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani alle Nazioni Unite a Ginevra. È la prima cantante d’opera egiziana ad aver ricevuto il Creativity Award dello Stato, uno dei più alti riconoscimenti egiziani, per i suoi eccezionali risultati artistici a livello internazionale come prima cantante d’opera egiziana. È stata special guest del Global Citizen Live a Parigi il 25 settembre 2021. La stampa l’ha inserita tra “le 100 donne che stanno cambiando il mondo”.

Il nuovo album “Kaleidoscope” rappresenta in pieno la personalità artistica fuori dal coro di Fatma Said: il suo è un viaggio eclettico attraverso culture e tradizioni musicali di Paesi diversi fra loro, cantando in francese, tedesco, inglese, spagnolo, arabo e italiano. Nei brani in tracklist, oltre a “Senza Fine” e “I Wanna Dance with Somebody” troviamo perle di Astor Piazzolla, Kurt Weill, Irving Berlin, Carlos Gardel, Serge Gainsbourg, Jules Massenet, André Messager, Johann Strauss II, Franz Lehár, Jacques Offenbach e Charles Gounod, un brano da “My Fair Lady” di Frederick Loewe.

Punto di unione in “Kaleidoscope” è il grande amore per il ballo, mezzo espressivo fondamentale per Fatma, che pratica fin da bambina nei diversi stili.

Fatma Said: “Per me è difficile immaginare la musica senza la danza, o la danza senza la musica…Durante la ricerca del potenziale repertorio per questo album mi sono sentita attratta proprio da canzoni con differenti ritmi di danza, provenienti da generi e culture diverse. Una delle sfide è stata quella di personificare i diversi protagonisti dei brani nei loro vari contesti, dando loro la diversità di voci e di stili musicali di cui hanno bisogno: molteplici colori vocali, timbri linguistici, inflessioni di danza.”

Ha anticipato l’uscita del disco il singolo “Yo Soy Maria” accompagnato da un videoclip (https://youtu.be/HNe4qtcmQnQ) in cui Fatma balla il tango. Il brano è stato composto da Astor Piazzolla per la sua opera “María de Buenos Aires” (1968), ambientata nella malavita di Buenos Aires, ed incentrata sulle esperienze della prostituta Maria. Nella sua versione, Fatma trasporta meravigliosamente la ricerca di libertà che risiede in questo personaggio eccitante, pieno di orgoglio e dignità, con un arrangiamento per quintetto di tango classico che sottolinea la grande energia della canzone.

In questo video https://youtu.be/ijJnU78bNV4 girato durante le fasi di

registrazione di “Kaleidoscope” è la stessa Fatma a raccontare la genesi del disco e le fasi di incisione con orchestra, ensemble e ospiti: ad accompagnare la sua splendida voce, nell’album, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo diretta da Sascha Goetzel, la trombettista Lucienne Renaudin Vary (in “Cheek to Cheek” di Irving Berlin), il mezzosoprano Marianne Crebassa e l’ensemble di tango Quinteto Ángel.

CONTATTI
Ufficio Stampa: Fiorenza Gherardi De Candei, info@fiorenzagherardi.com – tel. +39.328.1743236

Articolo precedenteIl Parto delle Nuvole Pesanti porta La Periferia al centro della Città
Articolo successivoIl concerto per i 50 anni del Gma con Agnese Valle e La piccola orchestra di Tor Pignattara