Erika Chia, angelo del Carnevale di Venezia 2019, e Micol Rossi, Angelo Guerriero, sono pronte a volare dal campanile sopra Piazza San Marco – Venezia è pronta ad accogliere i suoi Angeli. Domani, domenica 24 febbraio, alle ore 11 il Carnevale di Venezia 2019 “Tutta colpa della Luna”, ispirato quest’anno al cinquantesimo anniversario dello sbarco lunare, celebra il Volo dell’Angelo, anticipato, per la prima volta, dal Volo dell’Angelo guerriero.
In piazza San Marco è tutto pronto per ammirare la discesa di Erika Chia, Maria dell’Anno 2018, che volerà dal campanile verso il palco allestito al centro della piazza, interpretando quello che viene da sempre considerato lo storico rituale di apertura del Carnevale di Venezia. Prima di lei si lancerà anche Micol Rossi, la Maria dei Lettori 2018 che aveva scritto al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, per chiedere la possibilità di scendere dal campanile di San Marco. Due Angeli con messaggi diversi: il primo di speranza e tenacia, il secondo di gioia e tradizione.
Erika Chia, 20 anni, di San Pietro di Castello, ha conquistato il diritto di essere la protagonista del Volo dell’Angelo dopo aver vinto il concorso delle Marie 2018.
“Aprirò le danze del Carnevale di Venezia 2019 – ha detto Erika – il volo dell’Angelo dal campanile è un momento molto importante per tutti i veneziani, è l’apertura di una manifestazione che si conosce in tutto il mondo. Sono entusiasta. E’ un’esperienza unica che porterò con me per tutta la vita e che racconterò ai miei figli”.
Micol Rossi, 27 anni, del sestiere di San Polo, è invece la “Maria dei Lettori 2018” e ha chiesto di poter scendere dal campanile come un “Angelo Guerriero”.
“Il mio volo ha un messaggio molto importante – ha spiegato Micol – è dedicato a tutte le persone che in questo momento soffrono o hanno lottato. Vorrei dar loro forza e coraggio, riuscire a trasmettere che la vita è bella nonostante tutte le difficoltà, che possono esserci dei periodi bui ma si può sempre uscirne. Questo volo porterà anche un messaggio di consapevolezza e sensibilizzazione, perché non tutte le persone conoscono patologie come quelle di cui soffro io, il morbo di Crohn”.
L’abito che indosserà Erika Chia è stato confezionato su misura, come sempre, dall’Atelier di Stefano Nicolao. L’abito con cui invece scenderà Micol Rossi è stato creato dall’atelier Pietro Longhi. Le acconciature e il trucco degli Angeli sono di Monika e Umberto con Sabrina Vitturi e Francesca Chiozzotto.
Oltre al costante aggiornamento sui canal social ufficiali, la discesa dei due Angeli del Carnevale potrà essere seguita in diretta streaming dal sito ufficiale del Carnevale di Venezia www.carnevale.venezia.it
A precedere il primo volo previsto alle ore 11, il consueto arrivo in piazza e sul palco dei cortei storici che sfileranno assieme alle associazioni del Carnevale. Il palcoscenico, spirato all’atmosfera lunare, è stato progettato dallo scenografo della Fenice Massimo Checchetto.
Il Corteo del Doge domani vedrà circa 250 persone in abiti storici provenienti dall’Italia e dall’estero, ed è a cura del Cers, Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, coordinati da Massimo Andreoli, con la partecipazione dell’Associazione Internazionale per il Carnevale di Venezia, Associazione Amici del Carnevale di Venezia e il Gruppo Storico “Le Maschere di Mario del ‘700 veneziano”.
Domani, domenica 24 febbraio, in virtù della decisione assunta dal Cosp – Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, di limitare il numero degli ingressi in piazza San Marco e di predisporre un servizio di controllo ai varchi d’accesso alla piazza, si consiglia l’arrivo e il posizionamento in adeguato anticipo. Si sconsigliano le zone di maggior affollamento a chi ha ridotte capacità motorie, a chi utilizza carrozzine, passeggini, ecc. Saranno istituiti sensi unici e altre modifiche alla viabilità pedonale. In ottemperanza alle recenti normative potrà essere temporaneamente sospeso l’accesso all’area dello spettacolo in caso di raggiungimento della capienza massima stabilita. Il sistema di controllo accessi e di conteggio delle persone è attivo a partire dalle ore 8.30.
La storia del Volo dell’Angelo
E’ una tradizione nata in un’edizione del Carnevale nella metà del Cinquecento, quando venne realizzato un evento straordinario che fece molto scalpore: un giovane acrobata turco riuscì, con il solo ausilio di un bilanciere ad arrivare alla cella campanaria del campanile di San Marco camminando, nel frastuono della folla sottostante in delirio, sopra una lunghissima corda che partiva da una barca ancorata sul molo della Piazzetta. Nella discesa raggiunse, poi, la balconata del Palazzo Ducale, porgendo gli omaggi al Doge.
Dopo il successo di questa spettacolare impresa, subito denominata Svolo del turco che solitamente si svolgeva il Giovedì Grasso, si decise di ripetere l’iniziativa come cerimonia ufficiale anche per le successive edizioni, con tecniche simili e con forme che con gli anni subirono numerose varianti. Per molti anni lo spettacolo, mantenendo lo stesso nome, vide esibirsi solo funamboli di professione, finché non si cimentarono, con imprevedibili variazioni, nell’impresa anche giovani veneziani.
Quando queste variazioni portarono a prevedere, per lunghi anni di seguito, un uomo dotato di ali ed appeso con degli anelli alla corda, issato e fatto scendere a gran velocità lungo la fune, si coniò il nuovo termine di Volo dell’Angelo. Il prescelto, al termine della discesa nel loggione di Palazzo Ducale, riceveva sempre dalle mani del Doge dei doni o delle somme in denaro. Vi furono alcune edizioni che videro gli acrobati utilizzare per i loro spettacoli degli animali, barche e varie altre figure, oltre a rendere l’impresa sempre più difficile con ardite evoluzioni e anche svoli collettivi.
Nel 1759 l’esibizione però finì in tragedia con l’acrobata che si schiantò al suolo tra la folla inorridita. A causa di questo grave incidente, l’evento, svolto con queste modalità venne così vietato. E il programma si svolse sostituendo l’acrobata con una grande colomba di legno che nel suo tragitto, partendo sempre dal campanile, liberava sulla folla fiori e coriandoli. Dalla prima di queste edizioni, il nome di Volo dell’Angelo divenne quindi Volo della Colombina.
Tale evento, come la maggior parte delle altre ricorrenze e spettacoli, con la fine della storia millenaria della Serenissima si interruppe per un lungo periodo. Mentre in passato questo spettacolo veniva celebrato il giovedì Grasso, nelle edizioni moderne il rituale si svolge a mezzogiorno nella prima domenica di festa, come uno degli eventi di apertura che decretano ufficialmente l’inizio del Carnevale stesso: fino al 2001 a scendere sopra una folla festante, con lo sguardo rivolto al Campanile di San Marco, è stato un uccello meccanico dalle sembianze di una colomba, volando giù, come un tempo, sorretto da un una corda prima un cavo nella versione più moderna verso Palazzo Ducale. Arrivata circa a metà percorso, la Colombina apriva una botola nella sua parte inferiore, librando sulla Piazzetta gremita coriandoli e stelle filanti.
La formula del Volo dell’Angelo è stata reintrodotta dall’edizione del 2001, la prima del millennio, grazie dal regista veneziano Alessandro Bressanello con un’artista della Compagnia dei Folli, Katiuscia Triberti, che assicurata a un cavo metallico, effettuò la sua discesa dalla cella campanaria del campanile verso Palazzo Ducale scorrendo lentamente verso terra, sospesa nel vuoto, sopra la moltitudine di gente che riempiva lo spazio sottostante. Nel 2008, sempre sotto la direzione di Bressanello, a scendere come Angelo fu il rapper Coolio (unico uomo ad avere vissuto l’esperienza del Volo dell’Angelo fino ad oggi) il lancio ha continuato svolgersi verso la Piazzetta con arrivo davanti a Palazzo Ducale e le protagoniste sono sempre state donne dello spettacolo, dello sport, della moda: 2002 Antonella Elia (attrice e showgirl), 2003 Frida Scarpa (schermitrice), 2004 Carlotta Mantovan (Miss Veneto 2001), 2005 Carolina Marconi (modella e attrice), 2006 Manuela Levorato (velocista), 2007 Federica Pellegrini (nuotatrice), e appunto nel 2008 – Coolio (rapper).
Nel 2009, il direttore artistico Marco Balich, decise rivoluzionare lo scenario facendo volare il suo primo “angelo” Margherita Maccapani Missoni, dal Campanile verso piazza San Marco per arrivare davanti al Museo Correr. Nell’edizione del 2010 il ruolo toccò alla modella Bianca Brandolini D’Adda.
Dal 2011 da un’idea di Piero Rosa Salva, Amministratore Unico di Vela, a scendere dal campanile nel giorno del Volo dell’Angelo è la giovane ragazza veneziana che si è aggiudicata nell’anno precedente il titolo di Maria del Carnevale. Dal 2011 ad oggi sono così state splendide protagoniste di questo fantastico e spettacolare momento del Carnevale di Venezia Silvia Bianchini (Maria dell’anno 2010), 2012 Giulia Selero (Maria dell’anno 2011), 2013 Marta Finotto (Maria dell’anno 2012), 2014 Julia Nasi (Maria dell’anno 2013), 2015 Marianna Serena (Maria dell’anno 2014), 2016 Irene Rizzi (Maria dell’anno 2015), Claudia Marchiori (Maria dell’Anno 2016), Elisa Costantini (Maria dell’Anno 2017), ed Erika Chia che sarà l’Angelo del 2018.
Programma di San Marco | domenica 24 febbraio:
ore 10.00: partenza del corteo storico dalle colonne di Marco e Todaro
ore 10.10 aspettando il Volo dell’Angelo con cortei storici e sfilata delle associazioni
ore 11.00 Volo dell’Angelo guerriero Micol Rossi
ore 11.15 Volo dell’Angelo Erika Chia
ore 11.45-12.30 Danze Storiche: Associazioni Asd, Gruppo Dame e Cavalieri, Gruppo Storico “Le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano”
ore 15.10-15.30 Spettacolo dell’Ente del Turismo Cubano con ballerini e musicisti
ore 15.30-17.00 Concorso la Maschera più bella del firmamento
ore 17.00-17.30 Lé Beuffon de Courmayeur, il Carnevale tipico di Courmayeur
ore 17.30–19.30: Piazza San Marco si anima con musica dal vivo, anteprima di Home Venice Festival, in collaborazione con Red Bull. Dj set Susum With Detroit Soul & Michele Buran
ore 19.30-22.00 Musica dal vivo Killer Queen