Il disco: un prezioso connubio tra sonorità d’Oltreoceano, testi di spessore e l’eleganza della canzone d’autore italiana
Decisamente rock, fortemente american style, elettrico “che sembra acustico” ma rigorosamente italiano. E’ il primo album di Piergiorgio Faraglia, L’UOMO NERO (autoprodotto), da oggi in tutti i digital store.
Un lavoro che arriva dopo trent’anni di musica, frutto di chilometri e chilometri percorsi come strumentista, produttore e anche fonico, respirando e imprimendo nel suo Dna artistico sonorità di personaggi come Ben Harper, Lou Reed, Ry Cooder e Pearl Jam.
Chitarrista poderoso e songwriter dall’anima scura, il cantautore romano riesce ad unire in un unico prezioso connubio, efficace e moderno, sonorità d’oltreoceano, testi di spessore e l’eleganza della canzone d’autore italiana.
Mixato da Mirko Cascio e prodotto da Piergiorgio Faraglia (in collaborazione con lo stesso Mirko Cascio e Saverio Capo), L’UOMO NERO vede la collaborazione di musicisti di grande esperienza: Saverio Capo al basso, Lucrezio De Seta alla batteria e Armando Serafini alla chitarra acustica nei brani Avete visto mio fratello e Ali di pane. Faraglia ha suonato chitarre acustiche (Baby Taylor, Yamaha Fg150 “comprata a Singapore 37 anni fa” e Guild D25), slide (Weissenborn Style 4 artigianale made in Sicilia by Musikalia) ed elettriche (Stratocaster artigianale Flame, made in Roma “più di vent’anni fa” e Gibson Les Paul Standard Gold Top del ’69). L’amplificatore usato in studio è un Fender Bassman Blackface degli anni sessanta.
Si tratta, senza dubbio, di un album da ascoltare con le cuffie.
Il disco si compone di undici tracce ed è stato anticipato dalla versione elettrica della title track “L’uomo nero” che è presente nel disco in una versione del tutto rinnovata. Piergiorgio Faraglia con “L’uomo nero” ha ottenuto, nel 2014, numerosi riconoscimenti: vincitore assoluto (più premio per il miglior arrangiamento) del festival Botteghe D’Autore, migliore interprete al Premio Fabrizio De André e nomination per la Targa Tenco nella categoria “miglior canzone”.
Il nuovo lavoro discografico del cantautore romano è stato presentato in anteprima il 13 dicembre scorso negli spazi del mercatino della comunità Emmaus di Roma con il quale Faraglia collabora come volontario da due anni. Da qui l’idea di portare la propria musica in altre comunità italiane attraverso quello che ha voluto chiamare il Mannaggia alla miseria tour che partirà tra la primavera e l’estate.
Emmaus è un movimento internazionale fondato dall’Abbè Pierre, conta 16 strutture in Italia e 300 tra gruppi e comunità sparsi in circa 40 Paesi nel mondo. È impegnato nella lotta per lo sradicamento della miseria e per la realizzazione della dignità della Persona attraverso esperienze di accoglienza, di vita e di lavoro aperte a tutti, soprattutto a coloro che provengono da situazioni di disagio o di emarginazione.
Track list:
1) Avete visto mio fratello
2) Gomma
3) Rosso
4) L’uomo nero
5) Chiamami padre
6) L’importanza
7) Dimmi
8) Da solo
9) Cuore di grano
10) Troppo
11) Ali di pane
Credit:
PIERGIORGIO FARAGLIA: voce, chitarre acustiche, chitarre elettriche, slide, cori
SAVERIO CAPO: basso e cori
LUCREZIO DE SETA: batteria
ARMANDO SERAFINI: chitarra acustica nei brani Avete visto mio fratello e Ali di pane
Testi e musiche PIERGIORGIO FARAGLIA
Produzione artistica PIERGIORGIO FARAGLIA, SAVERIO CAPO e MIRKO CASCIO
Arrangiamenti PIERGIORGIO FARAGLIA, SAVERIO CAPO E LUCREZIO DE SETA
Registrato da PIERGIORGIO FARAGLIA al TENPEOPLETOWN STUDIO, Sellano (PG)
ad eccezione di CHIAMAMI PADRE e ALI DI PANE registrate dal vivo
da PIERGIORGIO FARAGLIA e SAVERIO CAPO al TINY HUTS STUDIO, Roma
Mixato da MIRKO CASCIO al LAPTOP STUDIO, Roma
Mastering MASSIMILIANO NEVI, BITBAZAR, Roma
Chi è Piergiorgio Faraglia
Piergiorgio Faraglia, chitarrista di pregio, muove i primi passi nell’ambiente dello spettacolo ai tempi dell’università, quando inizia a frequentare compagnie di teatro sperimentale come esecutore dal vivo di musiche originali. Collabora anche con Christine Cybils, ex Living Theatre, e con Stradarte, associazione di musicisti di strada, con cui suona in giro per gli antichi borghi di tutta Italia. Incontra il cantautore Marco Conidi e con lui fonda il gruppo “L’altra Razza” con il quale partecipa a varie trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui ‘Help’ di Red Ronnie, Telethon e ‘T.R.I.B.U.’ di Gegè Telesforo su TMC. Con gli Ezra vince la finale di “Rock targato Italia” edizione 2003. Partecipa nello stesso anno come chitarrista alle registrazioni di “WOP”, cd solista di Raiz degli Almamegretta. A partire dal 2008 coproduce e suona nei dischi di vari giovani cantautori tra cui Katres e Francesco Spaggiari. Nel 2011 esce ‘For you 2’, tributo italiano a Bruce Springsteen, dove Faraglia reinterpreta con la sua chitarra due leggendari brani del Boss: State Trooper e Cadillac Ranch. Le sue corde suonano anche in “Across The River”, l’ultimo disco della cantautrice americana Carolyne Mas, la pioniera del rock al femminile, la “Bruce Springsteen in gonnella”, come fu definita dalla stampa a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Dal 2011 suona regolarmente dal vivo con Alessandra Parisi, vincitrice dell’edizione 2012 del Premio de André. Nel 2013 e nel 2014 ha collaborato assiduamente con Fabio Palombo in “TrainDogs”, spettacolo di racconti e musica che ha già al suo attivo molte performance in tutta Italia.
Con il brano “L’uomo nero” ha vinto l’edizione 2014 del premio Botteghe D’autore e il premio come migliore interprete del Premio de André. Lo stesso brano è stato inoltre selezionato dal Club Tenco e candidato alla Targa Tenco come “miglior canzone”.