Esce per Record Kicks “I’ve Come A Long Way”, il nuovo album dell’enfant prodige della scena soul francese Alexis Evans – Dimenticate il vino per un istante, da Bordeaux arriva l’enfant prodige del rhythm and blues Alexis Evans con il nuovo album “I’ve Come A Long Way”, in uscita in tutto il mondo per l’etichetta Milanese Record Kicks il prossimo 08 Marzo. “I’ve Come A Long Way” arriva a tre anni di distanza dal suo album di debutto “Girl Bait”, che ha fatto molto parlare di lui in tutta la Francia.
Registrato a Bordeaux, mixato a Sidney da Nate Goldentone (Dojo Cuts, The Liberators) e masterizzato a Los Angeles, “I’ve Come a Long Way” è un disco fortemente ispirato ai maestri del genere (Otis Redding, The Meters e Sly & The Family Stone) che suona incredibilmente maturo e originale se si pensa che è stato concepito da un ragazzo di 25 anni. 11 tracce di torrido deep soul, funk in stile The Meters e rhythm and blues fuori dal tempo che offrono poche concessioni agli stili e alle mode attuali. “L’intento era quello di creare un disco approcciando la scrittura, gli arrangiamenti e i suoni come facevano i The Impressions o Bobby Womack” dice Alexis “quando ci siamo chiusi in studio a registrare ognuno di noi era sulla stessa lunghezza d’onda e siamo riusciti a trovare il nostro suono”.
Nonostante la giovane età Alexis ha la caratura di un artista navigato e si è già guadagnato sul campo il soprannome di enfant prodige del soul. Appassionato di musica Afro-Americana grazie al padre, un musicista inglese che gli insegna a suonare la chitarra, a soli 17 anni fonda il suo primo progetto solista, i “Jumping To The Westside”. Con loro vince il premio “Congnac Blue Passion” e vola a Memphis, Tennessee, dove da teenager impressiona il pubblico americano all’ “International Blues Challenge”. In Francia si è esibito nei più importanti festival e club nazionali come il Rhino Jazz St-Etienne, Club Nubia Paris e Festival Relâche ricevendo un importante supporto da emittenti come FIP, Radio France e Jazz Radio.
Fans di James Hunter Six e dei suoni della Stax Records, prendete nota.