Secondo posto nella categoria poesia e terzo posto nella categoria racconti brevi nell’ambito del “Concorsone – Simposio2021” contest indipendente su Instagram
La poesia Lo scultore e il racconto Arcano IV – L’imperatore , entrambi inediti, di M.me Veronikque, al suo esordio letterario, si sono rispettivamente classificati al secondo posto nella Categoria Poesia e al terzo posto nella categoria Racconti brevi del “Concorsone – Simposio2021“, un contest indipendente ideato per dare visibilità alla scrittura e alla creatività, i cui risultati sono stati pubblicati sul sito www. L.A.Filosofia – SIMPOSIO2021 (la-filosofia.it) e le relative pagine social (FB—– e Instagram….).
Madame Veronikque Luce è una sibilla che si pone in soluzione di continuità con l’antica tradizione delfica e socratica dove il conosci te stesso è regola cosmica e percorso iniziatico. Qui affondano le motivazioni del volto coperti da una maschera; M.me è avvolta nel mistero e questo ne impedisce la personalizzazione: ella è un tramite al di fuori del tempo e dello spazio.
Non esiste NULLA di più magico del REALE, la dimensione in cui lo Spirito si svolge e si realizza, liberandosi dalla psiche creatrice di illusorie proiezioni. La finalità dell’arte di leggere i tarocchi è appunto liberare lo spirito, sempiterno, dalla psiche, illusoria, frammentata, che ci incastra nella ruota del tempo e del ciclo infinito di morte e reincarnazione, attraverso la rievocazione di immagini archetipiche come i 22 arcani maggiori, detti anche lame ermetiche. Così ci spiega M.me
La poesia
Lo scultore (appena pubblicata su L.A.Filosofia (@l.a.filosofia) • Foto e video di Instagram) è una poesia breve che riprende le suggestioni dei lirici greci, conosciuti sui banchi di scuola. Perché Madame Veronikque nasce con la poesia, la prima esperienza che – per dirla con le sue parole – un essere umano fa con il mistero dell’esistenza. Ciascuno di noi è strumento di carne e sangue attraverso il quale l’energia del cosmo si plasma e si manifesta:
Il racconto
Il racconto Arcano IV – L’imperatore è inserito in un’opera completa di 22 racconti, inediti di prossima pubblicazione, ispirati ciascuno ad una carta dei Tarocchi di Marsiglia. Il filo comune che lega ciascuno di essi, svolgendosi in una narrazione unica, è rappresentato dalle esperienze del Ragazzo, personaggio non altrimenti identificato, corrispondente dell’Animus maschile che, quasi a metà del libro, incontra la Ragazza, l’Anima femminile, momento fondamentale dell’evoluzione che prelude alla fusione armonica delle due parti e, quindi, alla conquista della Felicità.
I tarocchi sono i quadri entro i quali si svolge l’azione dei racconti e spiegano, in rapide pennellate che molto lasciano alla personale rielaborazione del lettore, il mondo interiore dei personaggi, dei quali emerge il loro aspetto simbolico e spirituale.
L’Imperatore è qui presentato analizzando il lato ombra della carta, ovvero come simbolo di agiatezza e potere economico, prestigio sociale che spesso intacca l’autenticità dei rapporti umani, comprandone la quantità a scapito della qualità. Il protagonista si ritrova, dunque, a relazionarsi con un Imperatore in carne ed ossa, un uomo d’affari pronto a prendersi delle scottanti responsabilità pur di “essere libero” di vivere la sua dimensione privata, altrimenti schiacciata da apparenze e doveri.
Non sempre sono gli eroi, la morale positiva ad insegnarci qualcosa ma il confronto schietto con le nostre ombre, la nostra grettezza e l’attaccamento agli aspetti materiali, compreso l’approccio all’eros visto all’interno della composizione in un’ottica mercenaria ed anaffettiva.
Nulla è scontato nei tarocchi non esistono lame positive o negative, beneaugurali o nefaste, dipende da come noi le incarniamo. Più delle nostre domande – quelle che si rivolgono ai tarocchi e ai vari sistemi divinatori – è importante la nostra fede nell’invisibile a cui tali sistemi, se ben conosciuti ed onestamente interpretati, attingono.
Un buon autore riesce a creare un’opera coesa in grado di rendere manifesto un concetto che gli è proprio, una galassia personale, una poetica di corrispondenza tra ciò che è dentro e ciò che viene al mondo. Così noi firmiamo la nostra vita, di cui le immagini dei tarocchi sono i capitoli che scandiscono il nostro tempo e la nostra energia vitale: ci affidiamo ad essi come a noi stessi.
Simposio 2021
Il 25 Dicembre 2021 viene fondato il gruppo intellettuale SIMPOSIO2021 da parte di Anna Lorenzini, in collaborazione con Chiara Brasacchio e Fabio Valerio. L’idea è quella di creare un circolo filosofico-intellettuale, un caffè filosofico come nel Settecento, un gruppo di intellettuali uniti dall’amore per il sapere e per la sua diffusione, letterati, scrittori, filosofi, pedagogisti, poeti che collaborano tra di loro per produrre nuova cultura, per diffondere il bagaglio culturale umano già esistente, per promuovere i grandi classici, ma anche i nuovi scrittori, per divulgare la propria filosofia, pedagogia e scrittura.