Estate nei Parchi, il valore del bosco dopo la tempesta Vaia

Estate nei Parchi, il valore del bosco dopo la tempesta Vaia – I Parchi e le Reti di Riserve del Trentino sono da sempre impegnati, oltre che in progetti di conservazione attiva e ricerca, anche nell’offrire esperienze di qualità per conoscere l’ambiente naturale. Si rivolgono a chi in Trentino ci vive ma anche a chi vi trascorre una vacanza. Anche quest’anno Parchi e Reti di Riserve hanno allestito ed organizzato ricchi calendari di attività, molte delle quali volte a fare “riscoprire” i valori delle foreste dopo gli schianti della tempesta Vaia. Sono quasi un migliaio le iniziative programmate. L’illustrazione stamane in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l’assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione Mario Tonina; il dirigente provinciale del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette e Direttore del Parco Nazionale dello Stelvio Romano Stanchina; l’assessore con competenza in marketing e comunicazione del Parco Naturale Adamello Brenta Matteo Masè; il presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino Silvio Grisotto; il presidente del Parco Naturale Locale Monte Baldo Christian Perenzoni.

La presentazione delle attività estive di Parchi e Reti di Riserve è stata l’occasione per l’assessore Tonina di riaffermare con forza la validità dell’attività delle Aree Protette del Trentino: “Dopo quanto emerso agli Stati generali della montagna non ci devono essere più dubbi sull’importanza dell’ambiente e sulla necessità di tutelarlo, riconoscendo ad esso il suo valore e le sue peculiarità ma soprattutto le opportunità da esso offerte per generare uno sviluppo sostenibile. Questa Giunta provinciale ci crede molto e conferma per intero gli impegni che si è assunta con chi vive i territori di montagna, ovvero con le persone che, da protagonisti del territorio, possono fare la differenza, trasmettere agli ospiti e visitatori la bellezza dei nostri territori ma anche i sacrifici e le sventure, come è accaduto con la tempesta Vaia di fine ottobre 2018, che un territorio fragile come la montagna può riservare.”

La “fragilità” della montagna è anche la condizione che rende difficile continuare a vivere nelle terre alte, ma se il Trentino – ha argomentato Tonina – non si è spopolato come altri territori è perché qui si sono fatti gli investimenti in un’ottica di prevenzione e programmazione. Continueremo a farlo ed in questo contesto Parchi e Reti di Riserve saranno tenuti in grande considerazione dal governo provinciale, perché mai come ora appare chiaro che la salvaguardia e la valorizzazione e promozione dell’ambiente possono essere sinonimo di sviluppo”.

Ma ecco le principali attività ed eventi che animeranno questa estate i Parchi e le Reti di Riserve del Trentino.

Parco Paneveggio Pale di San Martino

“Per noi si tratta un po’ dell’anno zero delle attività estive, il cui calendario e programma sono stati inevitabilmente condizionati dall’eredità della tempesta Vaia” spiega Silvio Grisotto, presidente del Parco: “sono infatti ancora centinaia i chilometri di sentieri escursionistici che sono ancora inaccessibili a causa degli schianti, stiamo lavorando incessantemente per renderli agibili. Abbiamo dovuto giocoforza ricalibrare il programma ma Vaia ci ha però dato l’opportunità di organizzare altre attività ed iniziative pensate per coinvolgere i visitatori nella riflessione e nella consapevolezza sui cambiamenti climatici. Vogliamo essere artefici di un’offerta estiva ricca, variegata, culturalmente elevata e all’insegna di un turismo sostenibile, un turismo che trasmetta i valori di un “modello trentino” basato sul rispetto e la cultura del limite”.

Fra le novità che attendono i visitatori nel Parco di Paneveggio Pale di San Martino c’è l’iniziativa “Un mondo capovolto. Il fascino e il silenzio tra gli schianti di Paneveggio”: dopo i notevoli danni che ha subito la foresta di Paneveggio, il personale forestale demaniale propone alcune visite guidate in tutta sicurezza sui luoghi dove la tempesta “Vaia” ha modificato e cambiato radicalmente il paesaggio. Ritrovo presso il Centro Visita di Paneveggio. L’attività ha una durata di tre ore circa, max 25 partecipanti (bambini dai 12 anni in su) e si svolgerà mercoledì 17, 24 e 31 luglio – mercoledì 7, 14 e 21 agosto.

Dalla devastazione della tempesta Vaia è nata anche l’idea di allestire una mostra estiva dedicata alle specie arboree del territorio. La mostra, dal titolo “Alberi: mestieri e passioni”, sarà allestita nel fienile di Villa Welsperg, presso la sede del Parco, e nel Centro Visitatori di Paneveggio. Nel titolo, il filo conduttore della mostra: protagonista è l’albero visto da diverse angolature, da quella del liutaio, dell’artista, del falegname… Su tutto la passione per un elemento che abita e rende straordinari i contesti naturalistici.

Di grande attualità la nuova iniziativa nel calendario estivo del Parco Paneveggio Pale di San Martino: un “laboratorio climatico” per far comprendere ai bambini le conseguenze negative sul clima di alcune nostre abitudini, in modo che possano essi stessi diventare promotori di una coscienza ambientale ormai irrinunciabile. E poi “Viaggio nel tempo profondo”, camminate in compagnia del geologo osservando le rocce, ripercorrendo l’origine geologica delle Dolomiti. (Anello Passo Valles – Cima delle Venegiota: martedì 16 luglio e 13 agosto) e l’Anello Passo Rolle – Castellazzo: martedì 30 luglio e 27 agosto).

Parco Naturale Adamello Brenta

Anche chi visiterà il Parco Naturale Adamello Brenta sentirà parlare molto, la prossima estate, di cambiamenti climatici. Lo annuncia Matteo Masè, assessore con competenza in marketing e comunicazione di un Parco che, da solo, copre circa un sesto dell’intero territorio provinciale: “Siamo convinti che l’ambiente possa essere una risorsa per tutto il Trentino”. Una risorsa per chi visterà il Parco Adamello Brenta è anche l’App ufficiale del PNAB (scaricabile da www.pnab.it/app) sulla quale si potranno trovare tutti gli orari e le tratte coperte dal servizio di trasporto pubblico; novità per i residenti il parcheggio gratuito se muniti di pass rilasciato dal Comune.

Dal 1° giugno al 30 settembre, il Parco Naturale Adamello Brenta propone nel programma “Un’estate da Parco” circa 300 attività condivise e organizzate con le Apt d’ambito, i Consorzi turistici, le Amministrazioni comunali, le Regole di Spinale e Manez, l’A.N.A.Re, le Guide alpine e il MUSE. Tra facili camminate ed escursioni più impegnative, sulla scia del successo della Conferenza Mondiale dei Geoparchi UNESCO, quest’anno si è voluto valorizzare il patrimonio geologico con nuove iniziative. Con gli esperti del Parco si andrà quindi alla scoperta di luoghi speciali in cui leggere il paesaggio e le rocce come le infinite praterie del Pian della Nana o l’alta Val Genova.

Tra le novità vi sono anche la mostra “Montagne Verdi” allestita al Paladolomiti di Pinzolo fino al 20 agosto e i “Martedì del Parco”, conversazioni sulla natura su tematiche attuali riguardanti la natura. Il prossimo sarà il 2 luglio a Tuenno sulle piante invasive.

Confermati grazie all’alto gradimento che registrano ogni anno le attività “Sugli alpeggi della Rendena”, con pranzo e degustazioni offerti, “In ricerca con il Parco” per calarsi nei panni degli scienziati, “Cicatrici di guerra”, sulle trincee delle Val Genova leggendo diari dei soldati in collaborazione con la Biblioteca di Pinzolo, e i laboratori in Val di Tovel con il MUSE per scoprire i misteri del lago.

Parco Nazionale dello Stelvio

Il settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio, gestito direttamente dalla Provincia (Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette), propone un palinsesto di iniziative articolato per rispondere alle esigenze delle diverse categorie di frequentatori del Parco. “La programmazione – spiega il direttore del PNS Romano Stanchina – è simile a quella del 2018 che era stata confezionata tenendo conto di un’indagine svolta nel 2016 su 600 frequentatori del Parco che avevano indicato tra le attività più apprezzate le escursioni guidate, le serate naturalistiche e le attività per bambini. Lo scopo è quello di fornire specifiche informazioni sulle caratteristiche dell’Area protetta ed invitare a una visita lenta e rispettosa dell’ambiente, fondamenti basilari per una fruizione in linea con gli obiettivi del Parco Nazionale.”

Ecco, quindi, che ViviParco 2019, così si chiama il programma di iniziative, comprende:

  1. a) attività che si ripetono ogni settimana, dai primi di luglio ai primi di settembre, quali le visite guidate all’area faunistica di Peio, escursioni guidate ai larici monumentali di Saènt (Rabbi) ed a punti panoramici in quota, serate naturalistiche con esperti e ricercatori, visite guidate alla segheria veneziana di Rabbi, passeggiate guidate nel Parco anche alla ricerca degli animali, Park Therapyin collaborazione con le Terme di Rabbi (medicina termale, naturopatia, camminata scalza nel bosco, abbraccio agli alberi), “Ranger” per un giorno insieme con le guardie forestali;
  2. b) attività speciali (appuntamenti unici): esperienze vere nella natura e con la natura del Parco (animali, erbe medicinali, il tema dell’acqua, orientamento, torbiere) ed escursioni più impegnative con guida alpina. Sono inoltre previste una mostra fotografica a Rabbi ed una mostra micologica a Peio.

Le emozioni nel Parco non finiscono con l’estate, ma proseguono con gli avvistamenti del cervo nella stagione degli amori, il bramito. Nelle escursioni autunnali, con il supporto della termocamera (una particolare telecamera, sensibile alla radiazione infrarossa) si potrà far vivere al visitatore un’esperienza davvero unica.

Entro la fine dell’estate il Parco avrà finalmente un centro visitatori di moderna concezione. È in avanzata fase di allestimento, infatti, il centro visitatori di Cogolo di Peio, presso la sede del Parco, dove sarà possibile una visita esperienziale alla natura del Parco grazie a supporti interattivi e multimediali.

Tutte queste e altre informazioni sul Parco Nazionale dello Stelvio sono consultabili visitando il sito www.parcostelviotrentino.it

Anche le Reti di Riserve sono molto attive sui loro territori e proporranno durante l’estate, ma in generale lungo tutto l’arco dell’anno, attività, iniziative e serate informative, illustrate stamane in conferenza stampa da Christian Perenzoni, presidente del Parco Naturale Locale Monte Baldo: “Conservazione, cultura e didattica, sviluppo sostenibile nelle Aree Protette sono i nostri obiettivi”. Da segnalare:

  • Semplici di natura: a tu per tu con i farmacisti alla scoperta del Parco Monte Baldo e delle sue piante medicinali”, organizzata dal Parco in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino e l’Associazione giovani farmacisti del Trentino-Alto Adige. Il Monte Baldo è da secoli luogo ideale di raccolta di specie officinali e di studio delle loro possibili applicazioni nella farmacopea moderna: un ricco programma di incontri permetterà di conoscere ed approfondire tali tematiche, sperimentando l’autoproduzione di creme, sciroppi e tisane.
  • Birwatching nella Rete di Riserve Fiemme – Destra Avisio, alla scoperta dell’avifauna locale e in particolare dell’Averla piccola, uccello minacciato di estinzione. Nell’ambito di un progetto triennale di citizen science, i partecipanti sono accompagnati nella ricerca, osservazione e mappatura delle specie nidificanti da un ornitologo e da fotografi naturalisti che illustrano le tecniche della caccia fotografica.
  • Nella Rete di Riserve Alta Val di Cembra – Avisio il calendario di iniziative nasce dal desiderio di raccontarne il territorio da diverse prospettive e in tutte le stagioni. Tratto distintivo delle iniziative è l’incontro con piccole aziende agricole, con i loro prodotti biologici e un’allegra ospitalità.
  • Proposte di successo negli anni scorsi riconfermate anche in tre Reti di Riserve molto attive nei rispettivi territori: nella RR Bondone tornano le passeggiate naturalistiche e i laboratori per bambini al Lago di Cei, la RR Alto Noce ripropone le attività per famiglie alla scoperta di insetti, pipistrelli ed uccelli presso l’Ontaneta di Croviana, la RR Alpi Ledrensi riconferma le attività presso il centro visite del Lago d’Ampola e le escursioni al centro di inanellamento uccelli migratori di Bocca di Casèt.

I numeri

1.000 proposte per vivere ogni giorno le emozioni della natura ed una originale esperienza di vacanza. Facili camminate, emozionanti escursioni, passeggiate notturne o al tramonto per scoprire l’area protetta con tutti i cinque sensi. Molte attività sono riservate ai bambini, affinché attraverso giochi e laboratori didattici possano imparare il rispetto per l’ambiente in modo allegro e coinvolgente.

29 centri visitatori e punti informativi, per raccontare l’impegno nella tutela della biodiversità attraverso suggestivi allestimenti, percorsi interattivi, spazi didattici e mostre. Ogni estate queste strutture ospitano circa 90.000 visitatori, gran parte dei quali sono famiglie. Per questo grande attenzione viene posta affinché gli allestimenti siano ideati a misura di bambini e ragazzi.

21 linee di bus navetta per offrire l’occasione di lasciare l’auto e raggiungere le zone più belle dei Parchi con mezzi sostenibili: dal trenino della Val Genova allo StelvioBus per le malghe della Val di Rabbi fino alla navetta per la Val Venegia. Grazie a tutti questi servizi di mobilità, nel corso dell’estate verranno trasportati oltre 350.000 visitatori, riducendo così l’impatto su aree ed ecosistemi sensibili.

A questo link i calendari dettagliati con le proposte di Parchi e Reti di Riserve: http://www.areeprotette.provincia.tn.it/eventi/pagina35.html

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