Esterno giorno, mostra-omaggio a Audrey Hepburn a sostegno dell’Unicef

Esterno giorno, mostra-omaggio a Audrey Hepburn a sostegno dell’Unicef – Scatti inediti, video e oggetti personali appartenuti ad una delle icone del nostro tempo, in mostra dal 26 ottobre al 4 dicembre 2011 al Museo dell’Ara Pacis di Roma

 

 

In occasione del 50° anniversario di Colazione da Tiffany e in contemporanea con il Festival Internazionale del Film di Roma, per la prima volta la capitale celebra Audrey Hepburn, attraverso una mostra-omaggio. Un tributo alla grande star nella “sua” Roma che servirà a raccogliere fondi per il progetto di lotta alla malnutrizione infantile sostenuto dal Club Amici di Audrey per UNICEF, a cui la stessa Audrey ha dedicato una parte importantissima della sua vita in qualità di Ambasciatrice di buona volontà. L’integrazione nel prezzo del biglietto, infatti, sarà interamente devoluta in beneficenza all’UNICEF.

 

 

Audrey a Roma è un’esposizione promossa da Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, Audrey Hepburn Children’s Fund e UNICEF con il Club “Amici di Audrey”, organizzazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura. La mostra sarà ospitata dal Museo dell’Ara Pacis dal 26 ottobre al 4 dicembre 2011 e attraverso immagini, video e oggetti personali racconterà le tre vite vissute a Roma dall’attrice: diva del cinema, mamma e Ambasciatrice. Infatti, in 25 anni, Audrey ha condiviso con Roma momenti cruciali della sua carriera artistica, da Vacanze romane e Guerra e pace a La storia di una monaca, ma soprattutto nella capitale ha vissuto molti anni di vita familiare, a stretto contatto con la città e con i suoi abitanti.

 

 

La mostra è curata dal secondo figlio di Audrey Hepburn, Luca Dotti, con Ludovica Damiani, Sciascia Gambaccini, Guido Torlonia e la consulenza di Sava Bisazza Terracini.

Una selezione di scatti inediti, quasi “rubati” – provenienti dagli archivi di Reporters Associati, Photomasi, Istituto Luce e Kobal Collection – colgono Audrey Hepburn in momenti di vita quotidiana nella città. Didascalie, testi e grafica ripercorreranno il personale ricordo del rapporto tra Audrey e Roma.

 

 

Un video esclusivo rivelerà momenti della sua vita privata lontana dalle scene.

 

 

Considerando il legame tra la vita di Audrey e la storia della moda, le immagini saranno accompagnate da alcuni abiti e accessori. Creazioni di Givenchy, Valentino, e tanti altri che rappresentano anche il modo di vestire di quel periodo, con abiti indossati da Audrey nella vita di tutti i giorni.

 

 

Uno spazio sarà dedicato alle immagini dall’archivio UNICEF che documentano i viaggi di Audrey Hepburn tra i bambini di Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina. Solo alcune tra le numerose missioni a cui l’attrice ha dedicato interamente l’ultima parte della sua vita.

 

 

In contemporanea con la mostra Mondadori pubblica il volume Audrey a Roma, curato da Ludovica Damiani e Luca Dotti con testi di Sciascia Gambaccini, in libreria dal 25 ottobre 2011 (192 pagine, 192 illustrazioni, 24.90 euro).

 

Scatti inediti, video e oggetti personali appartenuti ad una delle icone del nostro tempo, in mostra dal 26 ottobre al 4 dicembre 2011 al Museo dell’Ara Pacis di Roma

 

 

In occasione del 50° anniversario di Colazione da Tiffany e in contemporanea con il Festival Internazionale del Film di Roma, per la prima volta la capitale celebra Audrey Hepburn, attraverso una mostra-omaggio. Un tributo alla grande star nella “sua” Roma che servirà a raccogliere fondi per il progetto di lotta alla malnutrizione infantile sostenuto dal Club Amici di Audrey per UNICEF, a cui la stessa Audrey ha dedicato una parte importantissima della sua vita in qualità di Ambasciatrice di buona volontà. L’integrazione nel prezzo del biglietto, infatti, sarà interamente devoluta in beneficenza all’UNICEF.

 

 

Audrey a Roma è un’esposizione promossa da Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, Audrey Hepburn Children’s Fund e UNICEF con il Club “Amici di Audrey”, organizzazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura. La mostra sarà ospitata dal Museo dell’Ara Pacis dal 26 ottobre al 4 dicembre 2011 e attraverso immagini, video e oggetti personali racconterà le tre vite vissute a Roma dall’attrice: diva del cinema, mamma e Ambasciatrice. Infatti, in 25 anni, Audrey ha condiviso con Roma momenti cruciali della sua carriera artistica, da Vacanze romane e Guerra e pace a La storia di una monaca, ma soprattutto nella capitale ha vissuto molti anni di vita familiare, a stretto contatto con la città e con i suoi abitanti.

 

 

La mostra è curata dal secondo figlio di Audrey Hepburn, Luca Dotti, con Ludovica Damiani, Sciascia Gambaccini, Guido Torlonia e la consulenza di Sava Bisazza Terracini.

Una selezione di scatti inediti, quasi “rubati” – provenienti dagli archivi di Reporters Associati, Photomasi, Istituto Luce e Kobal Collection – colgono Audrey Hepburn in momenti di vita quotidiana nella città. Didascalie, testi e grafica ripercorreranno il personale ricordo del rapporto tra Audrey e Roma.

 

 

Un video esclusivo rivelerà momenti della sua vita privata lontana dalle scene.

 

 

Considerando il legame tra la vita di Audrey e la storia della moda, le immagini saranno accompagnate da alcuni abiti e accessori. Creazioni di Givenchy, Valentino, e tanti altri che rappresentano anche il modo di vestire di quel periodo, con abiti indossati da Audrey nella vita di tutti i giorni.

 

 

Uno spazio sarà dedicato alle immagini dall’archivio UNICEF che documentano i viaggi di Audrey Hepburn tra i bambini di Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina. Solo alcune tra le numerose missioni a cui l’attrice ha dedicato interamente l’ultima parte della sua vita.

 

 

In contemporanea con la mostra Mondadori pubblica il volume Audrey a Roma, curato da Ludovica Damiani e Luca Dotti con testi di Sciascia Gambaccini, in libreria dal 25 ottobre 2011 (192 pagine, 192 illustrazioni, 24.90 euro).

 

Articolo precedenteSequestrati 16 chili di droga e 26 pusher sono finiti in manette
Articolo successivoFabio Lovino presenta la sua mostra intitolata Una festa mobile, ritratti di cinema, attori, amici