Si inaugura venerdì 24 settembre alla Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma, la mostra “ExiliArte – Memoria di una cartella dedicata a Rafael Alberti”. Per la prima volta in Italia, l’esposizione curata dalla pittrice e accademica Carmen Bustamante, commemora l’omaggio al poeta andaluso Rafael Alberti (1902-1999), realizzato a Parigi l’8 giugno 1966. Un grande tributo al poeta dell’esilio da parte di intellettuali e artisti della dissidenza franchista al confino, sia dentro che fuori dalla Spagna. Questa mostra – organizzata dalla Diputación de Cádiz e dall’Instituto Cervantes, con la collaborazione dell’Ambasciata di Spagna in Italia, della Fundación Rafael Alberti e della Reale Accademia di Belle Arti di Cadice – si compone di 51 opere, tra dipinti, disegni, lettere e poesie, oltre a tavole esplicative e a un video. Tra gli artisti esposti: Mentor Blasco Martel – autore del manifesto dell’omaggio – Antonio Saura, Rafael Canogar, Ricardo Zamorano, José Vela Zanetti, Federico Montañana, Juana Francés, Pablo Serrano, José Planes, Julián Pacheco.
Inaugurata per la prima volta a Cadice nel marzo 2018 e successivamente esposta in Francia – a Parigi e Tolosa – ExiliArte approda adesso a Roma, città in cui Alberti visse per circa 15 anni tra Via di Monserrato e il quartiere Trastevere. La mostra si potrà visitare gratuitamente dal 24 settembre 2021 al 15 gennaio 2022, dal martedì al sabato dalle ore 16 alle 20, alla Sala Dalí (piazza Navona, 91).
Rafael Alberti, uno dei più importanti poeti della Generazione del 27, era in esilio da quasi tre decenni quando a Parigi gli fu dedicato questo atto, ricevendo in dono una raccolta di disegni realizzati un centinaio di artisti. Organizzato dall’Associazione Culturale Franco-Spagnola, di cui Jean Cassou era presidente, l’omaggio del 1966 comprendeva l’intervento dello ispanista francese Marcel Bataillon, del romanziere guatemalteco Miguel Ángel Asturias (Premio Nobel per la Letteratura), del drammaturgo spagnolo Alfonso Sastre, del poeta Vicente García Cervera, del saggista e critico d’arte Max-Pol Fouchet, dei poeti francesi Jean Marcenac e Max-Pol Fouchet. A Francisco Olmos fu dato il compito di leggere un’interminabile lista di messaggi, fra cui quelli del poeta e Premio Nobel Vicente Aleixandre, del filosofo Julián Marías, di Gerardo Diego e le adesioni di Pablo Picasso, Juan Goytisolo e Miguel Delibes, tra i tanti. Un vero e proprio atto d’unione di tutti i democratici contro la dittatura franchista, al quale aderirono personaggi di differenti tendenze politiche, tutti con un’unica finalità: rendere omaggio al grande poeta andaluso, simbolo dell’esilio e della libertà.
L’accesso alla mostra ExiliArte sarà consentito ai visitatori muniti di green pass o con il tampone negativo eseguito non oltre le 48 ore precedenti la visita. Per informazioni: tel 06686787.