Fantasmi e dea bendata al Muro Torto

Fantasmi e dea bendata al Muro Torto – Anime erranti e numeri del lotto per chi ha il coraggio di sfidare la leggenda che aleggia al di fuori delle mura aureliane che costeggiano la lussureggiante Villa Borghese.

Sembrerebbe che proprio lungo il Muro Torto si aggirino i fantasmi di due uomini, Targhini e Montanari e che a chi ha il coraggio di guardarli negli occhi diano una serie di numeri fortunati da giocare.

Stiamo parlando di quel tratto di muro che affianca piazzale Flaminio ed arriva sino a via Veneto e che, fu anche chiamato Muro Malo.

Un nome inquietante, che racchiude in sè l’intero significato della leggenda e che gli fu dato in quanto vi venivano sepolti i criminali irriducibili e le prostitute che, prima di morire, non si erano pentite della loro dissipatezza.

A tutti gli altri i cristiani, i rispettosi della legge ed alle peripatetiche che si erano sposate o che, in qualche modo, si erano ravvedute, venivano concessi funerali religiosi. Ed è proprio oltre queste mura che furono sepolti Targhini e Montanari i due fantasmi più ricercati dagli appassionati del gioco.

I due furono decapitati nel 1825, a piazza del Popolo e, si narra che tutte le notti vaghino sotto le mura, tenendo la propria testa in mano.

Ai coraggiosi che osano sfidarli e guardarli dritto negli occhi, danno i numeri da giocare al Lotto.

Questa zona, densa di misteri, veniva indicata, nelle cartine, anche come il sepolcro di Nerone e, quindi, anche il suo fantasma dovrebbe fare, di tanto in tanto, la sua comparsa.

A tutt’oggi, sembrerebbe che l’esistenza di un cimitero, fuori dalle mura aureliane, dove vagano erranti questi spiriti, non sia mai stato edificato.

All’epoca, infatti, tutti coloro che commettevano determinate tipologie di crimini venivano sepolti, al di fuori delle mura cittadine.

La leggenda è nata principalmente dal fatto che sotto il muro torto passa una strada che, specialmente in un tratto, è particolarmente pericolosa, tant’è che viene chiamata “curva della morte” che ne costeggia il perimetro tortuoso.

Le caratteristiche di questa strada, ad alto scorrimento, la trasformano in un luogo ideale per incidenti e  per guasti alle autovetture.

In questo modo, tra un incidente e l’altro od un guasto alla macchina, la leggenda continua a vivere.

E c’è, sempre, qualcuno che, curioso, di notte, vaga alla ricerca dei due fantasmi, nella speranza di avere i tanto ambiti numeri vincenti.

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