Fara Music Festival 2022, proseguono i concerti Into The Garden all’Abbazia di Farfa fino al 21 agosto 2022

FARA MUSIC FESTIVAL

Prosegue

Dal 5 al 21 agosto 2022

INTO THE GARDEN – ABBAZIA DI FARFA

Back to the Past, It’s time to Jazz… 

Dal 5 al 21 agosto “Into the Garden”

Tra le mura dell’Abbazia di Farfa

inizio concerti ore 21:30

Ingresso 5 euro con consumazione

Per info: info@faramusic.it  

12 AGOSTO

NAGY EMMA QUINTET 

Nagy Emme Quintet è una band ungherese che fonde il jazz tradizionale con il rock alternativo e la musica classica. Il risultato è una musica contemporanea caratterizzata da forti groove di batteria, improvvisazioni libere dove non manca una buona componente sperimentale. Un approccio che favorisce la musica d’insieme piuttosto che l’estro del singolo. Con i primi due album, intitolati Set to face e Low Frequency Oscillator hanno vinto il premio principale del Müpa Jazz Showcase, il JazzJuniors e il Babel Sound di Cracovia, e sono arrivati alle finali del Concorso jazz di Getxo.  

13 AGOSTO

DO YOU BELIEVE IN JAZZ – DJ SET IN VINILE 

Do You Believe In Jazz è un format creato da Adriano Gritta e Cristiano Bencini ed è un Dj Set esclusivamente in vinile che spazia nel mondo Jazz e tutto ciò che gli ruota intorno. L’obiettivo è quello di far avvicinare al Jazz un pubblico più orientato all’elettronica o alla dance. La serata prevede due o più ore di musica che costeggia elementi Jazz e che spazia tra il Nujazz di autori come Nubya Garcia, Ill Considered, Kokoroko, Go Go Penguin, Yazz Ahmed, fino a toccare elementi di jazzfunk e acdjazz.

14 AGOSTO

FEDERICO FRASSI QUARTET 

Domenica 14 agosto nello spazio Into The Garden dell’Abbazia di Farfa, Federico Frassi alla testa del suo quartetto porterà in scena il nuovo disco Right time che spazia tra il jazz tradizionale, lo swing e il Bebop con un suono fresco e moderno. Questo lavoro è composto da nove brani (quattro originali e cinque standard), ed è orientato prevalentemente sul mainstream, con lo swing come caratteristica predominante, in cui è palpabile l’amore per la tradizione e per il linguaggio Bebop. Nonostante questo si avvertono anche sonorità nettamente più moderne, come nel brano Endless Stars del pianista americano Fred Hersch, al quale Federico ha dedicato la sua tesi di laurea alla Siena Jazz University, e che rappresenta un modello esemplare di riferimento per il pianismo più raffinato ed evoluto.

 Line-up

Federico Frassi, piano

Matteo Anelli, contrabbasso

Fabrizio Doberti, batteria

Mauro La Mancusa, tromba 

15 AGOSTO

GET WET TRIO

Un progetto cosmopolita ricco di groove, in cui il jazz e la musica black si fondono con il funk. Questa l’essenza del Get Wet Trio capitanato da Lorenzo Bagnoli che il 15 agosto suonerà nello spazio Into The Garden dell’Abbazia di Farfa L’album d’esordio intitolato DeepStorming ha un sound variegato e racchiude in sé suoni, musiche e colori provenienti da diverse parti del mondo. Non mancano pertanto i richiami alla musica black e al funk dai ritmi incalzanti che si mescolano a profumi provenienti dal Sud America o alle scale arabeggianti che fanno da eco al Medioriente. In questo modo è difficile trovare una classificazione ben precisa a delle musiche che nell’insieme danno un’impressione di totale libertà compositiva. La parola “Deepstorming” deriva, infatti, da “Brainstorming”, una tecnica utilizzata per avere delle idee spontanee e senza filtri, ma in questo caso “deep” sottolinea come le composizioni siano più istintive e meno ragionate. 

 Line-up

Lorenzo Bagnoli, chitarra

Alessandro Cianferoni, basso

Daniele Cianferoni, batteria

19 AGOSTO

LORENZO BISOGNO QUARTET FEAT. MASSIMO MORGANTI

Raccontare una storia è una prerogativa molto importante in musica: in una band si racconta la propria storia e si ascolta la storia dei propri partner. Il Lorenzo Bisogno 4tet trova la sua sintesi nell’intrecciare queste esperienze: il suono del contemporary jazz con il pensiero melodico, la freschezza dell’improvvisazione con l’eleganza della composizione. Al quartetto si unisce una delle figure di riferimento del jazz italiano ed europeo, Massimo Morganti, trombonista, direttore e compositore di fama internazionale.

 Line-up

Lorenzo Bisogno, sassofono tenore

Manuel Magrini, pianoforte

Pietro Paris, contrabbasso

Lorenzo Brilli, batteria

Feat. Massimo Morganti, trombone 

20 AGOSTO

PAOLO PRINCIPI TRIO 

Paolo Principi inizia a suonare la fisarmonica all’età di 7 anni. Continua a studiare il suo primo strumento per più di dieci anni con Rolando Bolognini. Scopre la musica jazz, il pianoforte e le sonorità elettroniche e inizia a lavorare come consulente musicale per una piccola azienda italiana di nome Orla. Una grande curiosità gli permette di studiare composizione e direzione d’orchestra per scoprire l’evoluzione del linguaggio musicale negli ultimi secoli. Dopo più di 30 anni la curiosità continua a crescere e sarà il motore per ulteriori scoperte e avventure!

21 AGOSTO

FORTINI DE VITTOR DUO 

Un progetto intimo, delicato che mette al centro la melodia e rivisita l’armonia delle canzoni preferite di Sara Fortini e Federico De Vittor. Una collaborazione nata dal desiderio di realizzare un album intenso, intitolato Songs e pubblicato recentemente dall’etichetta Emme Record Label 

Federico De Vittor: Inizia a suonare il pianoforte sotto la guida di Maria Cristina Rigoni. Dopo dieci anni di studi classici si avvicina al jazz studiando con Oscar Zenari e Renato Chicco. Nel 2004 viene accettato all’Università di musica e arti drammatiche di Graz in Austria dove studia piano jazz con Harald Neuwirth, Fritz Pauer e Olaf Polzhien. Inoltre si specializza in scrittura ed arrangiamento per piccoli combo e big band. Durante il suo percorso universitario partecipa anche a workshops e masterclasses con artisti come Barry Harris, Ron Mc Clure, John Reily, Dick Oatts, Jim Mc neely, Billy Hart, Kenny Barron, Ray Mantilla e molti altri. Tra i musicisti con cui suona e collabora durante la sua permanenza di conque Nanni a New York ci sono il sassofonista Don Menza, Tommy Campbell, Dion Parson, Ron Blake, Earl McIntyre, Renato Thoms, e diventa l’accompagnatore personale della cantante Renee Manning. Tornato in Italia forma il suo trio e collabora con Mauro Ottolini, l’Orchestra Mosaika e i Contrada Lori’; partecipa nel mentre a numeroso festival jazz internazionali ed europei. 

Sara Fortini: Inizia lo studio del canto lirico all’età di 16 anni per poi avvicinarsi al canto jazz sotto la guida di Karin Mensah diplomandosi e diventando in seguito docente presso l’Accademia Superiore di Canto a Verona. Nel 2020 si diploma al Conservatorio di Vicenza dove ha studiato jazz con Francesca Bertazzo, Paolo Birro, Pietro Tonolo, Salvatore Maiore e Michele Calgaro. Attraverso Veneto Jazz, Siena jazz e numerosi altri seminari ha modo di studiare canto con Diana Torto, Becca Stevens, Jen Shyu, Theo Bleckmann ed Amy London. Ad oggi studia privatamente con il baritono Silvio Zanon. Ha suonato con Stefano Senni, Greg Burk, Ettore Martin e molti altri. Collabora con la Jazz Set Orchestra e come corista per diverse tribute band del nord Italia e nel 2016 è in tour con Lorelei e Durga McBroom (coriste Pink Floyd). Nel 2017 pubblica il disco “Roma” con la band Greta Narvik partecipando a diversi Festival tra cui Collisioni 2017 a Barolo. Lavora ad oggi con diverse agenzie di spettacolo per eventi privati ed aperti al pubblico partecipando a festival e rassegne in ambito jazzistico e non solo. Sara ha inoltre una Laurea Magistrale in Studi Internazionali e Scienze per la Pace conseguita presso l’Università di Padova. É docente di canto moderno presso l’Accademia Superiore di Canto e School of Art a Verona

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