Fat Fat Fat e Intersos, musica elettronica e solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto. All’interno del Festival saranno esibiti alcuni lavori dei laboratori artistici realizzati dai bambini colpiti dal terremoto del centro Italia sostenuti con un progetto di INTERSOS.
Quando la musica, capace di parlare un linguaggio universale e senza confini, incontra un progetto di solidarietà orientato al futuro, allora la cultura diventa la prima pietra sulla quale costruire mondi nuovi e concreti. FAT FAT FAT, il festival marchigiano di musica elettronica giunto alla sua seconda edizione, si prepara alla tre giorni del 4, 5 e 6 agosto tra Morrovalle e la Grancia di Sarrocciano in provincia di Macerata, coniugando la grande musica con un progetto che guarda al territorio e a chi ne è il futuro, i bambini.
Se infatti, tra i primi scopi del festival vi era quello di creare un segmento turistico giovanile nuovo che, trainato dalla musica elettronica di qualità, fosse in grado di rispondere concretamente al calo turistico causato dal terremoto, per un altro verso si è sentita la necessità di lavorare per il futuro.
Nasce da questa considerazione il sodalizio tra FAT FAT FAT e INTERSOS, organizzazione umanitaria italiana in prima linea per soccorrere le vittime di guerre e di disastri naturali.
All’interno del Festival saranno esibite alcune fotografie e alcuni oggetti realizzati nei laboratori di fotografia e di riuso creativo a cui hanno partecipato numerosi bambini colpiti dal terremoto del centro Italia, sostenuti con il progetto di INTERSOS “Ricostruiamo le persone, i minori al centro della rigenerazione di comunità post-terremoto”, realizzato in collaborazione con l’Associazione PSY PLUS onlus e con il contributo dell’associazione Mediafriends Onlus.
Il progetto prevede uno sportello di ascolto e supporto psicologico sempre attivo, un team mobile per l’individuazione dei casi di maggiore fragilità e bisogno, con interventi a domicilio, la realizzazione di attività parascolastiche e l’organizzazione di campi estivi finalizzati alla riconquista della fiducia e alla riscoperta del proprio territorio che ospiteranno laboratori di musica, fotografia, riuso creative e espressione corporea.
FAT FAT FAT ha attivato una raccolta fondi di donazione libera e spontanea per sostenere le iniziative di INTERSOS.
Intanto la manifestazione che la scorsa estate in soli due giorni ha registrato oltre 3000 presenze il 40% delle quali fuori dalle Marche, a breve presenterà uno ad uno tutti gli artisti confluiti nella lineup di quest’anno già visibile sul sito e sui canali social nella quale spiccano, tra i tanti, alcuni mostri sacri e nomi di punta della scena elettronica mondiale come Moodyman, Nightmares on wax e Omar S.