Festival delle Lingue: voci ed eventi – Il Festival si aprirà ufficialmente giovedì alle 14, con la cerimonia di inaugurazione nell’aula magna di Iprase che vedrà gli interventi di: Ugo Rossi, presidente della Provincia autonoma di Trento; Francesco Valduga, sindaco di Rovereto; Roberto Santaniello, consigliere media della Commissione europea in Italia; Carmela Palumbo, del Ministero dell’Istruzione; Paola Venuti, direttore del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento.
Dopo i discorsi delle autorità, John Peter Sloan, attore, autore, stand-up comedian, dialogherà con il pubblico in sala e gli studenti del Liceo Linguistico Scholl di Trento porteranno in scena lo spettacolo “Come un passero sulla barra del doganiere”.
E se già al mattino dell’8 marzo sono in programma seminari e laboratori per approfondire, a 360° il tema delle lingue, la kermesse entrerà nel vivo venerdì con alcuni protagonisti importanti quali Andrea Moro e le “lingue impossibili”, Martin Dodman con l’apprendimento plurilingue, Giovanna Masiero e Alessandro Borri con un progetto didattico per l’insegnamento del’italiano agli alunni e studenti stranieri, Katia Castellani con l’istruzione in Unione Europea.
Ampio spazio alle scuole: moltissimi interventi du progetti e attività didattiche. Venerdì e sabato alunni di primaria e secondaria porteranno in scena quattro spettacoli teatrali al Melotti nei quali il plurilinguismo diventa veicolo di un messaggio di pace, solidarietà e inclusione. Infine fra i protagonisti di sabato anche Silverio Novelli, Antonella Mastrogiovanni, Rosella Benati.
I big
Tanti gli ospiti di rilievo di questa terza edizione del Festival, che hanno il compito di stimolare la riflessione sul tema delle lingue e di presentare tutte le novità del settore. Nel ricco programma di eventi spicca l’apertura affidata agli studenti del Liceo Linguistico Scholl di Trento, che saranno affiancati da un ospite d’eccezione, John Peter Sloan, attore, autore, insegnante d’inglese ma anche stand-up comedian e opinionista comico in diverse trasmissioni televisive (08/02 ore 15).
Spicca poi il dialogo con Andrea Moro, professore di linguistica generale e neuroscienziato, impegnato in particolare ad approfondire la struttura matematica e neurobiologica della sintassi delle lingue umane. Moro (09/02 ore 14) spiegherà come non esistano “Lingue impossibili”, perché tutte le lingue, al di là delle apparenze, condividono un insieme di proprietà. Stesso giorno stessa ora vi sarà anche Martin Dodman, docente della Libera Università di Bolzano e l’Istituto di Ricerca interdisciplinare sulla sostenibilità dell’Università di Torino, che nel suo seminario spiegherà come la scuola offre innumerevoli possibilità anche dal punto di vista dell’apprendimento linguistico a tutte le età.
Marion Grein, direttrice del Master “German as a foreign language” all’Università di Mainz, porterà due interventi, in tedesco (09/02 ore 17) e in inglese (10/02 ore 9), per parlare di neurodidattica,e neuroscienze e degli effetti che l’apprendimento linguistico ha sul cervello. David Marsh, dell’Università di Jyväskylä Group – Finlandia e co-fondatore del Clil, terrà un intervento sul valore aggiunto dell’insegnamento in modalità Clil di scienze e geografia (09/02 ore 16) e un seminario sull’esperienza finlandese (10/02 ore 11). Giovanna Masiero, glottodidatta transculturale, e Alessandro Borri, docente di italiano, storia e geografia presso il Cpia Montagna di Castel di Casio, spiegheranno (09/02 ore 16) ai “non nativi” come “imparare giocando”, ovvero il progetto didattico per insegnare l’italiano facendo leva sugli aspetti motivazionali e competitivi. Katia Castellani, ferrarese di origine, funzionaria e traduttrice alla Commissione Europea illustrerà il punto di vista e le direttive in tema di plurilinguismo a livello sovranazionale (09/02 alle 18).
Sabato poi Antonella Sorace, dell’Università di Edimburgo, illustrerà i vantaggi del crescere con più lingue, ovvero “perché il bilinguismo modifica il cervello e apre la mente a tutte le età” (10/02 ore 9), mentre Silverio Novelli, giornalista, interverrà su “la grammatica nella scuola” (10/02 ore 9); del nuovo documento di orientamento per la predisposizione della prova di italiano al termine del primo ciclo di istruzione, articolato in tre prove – testo narrativo o descrittivo; testo argomentativo; comprensione e sintesi di un testo – parlerà invece Antonella Mastrogiovanni, docente e collaboratrice dell’INVALSI, l’Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione (10/02 ore 15). Sabato anche la tavola rotonda “Diventare plurilingue nel mondo globalizzato”, con Dieter Wolff, Julian Sudhoff e Franca Quartapelle che presenteranno il nuovo manuale per la didattica Clil realizzato da Iprase in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand (10/02 ore 14).
Le scuole e gli studenti
Durante il Festival, protagoniste saranno anche le istituzioni scolastiche e formative trentine e da fuori provincia con interventi e spettacoli. Giovedì l’apertura è affidata agli studenti del Liceo Linguistico Scholl di Trento, coordinati da Franco Stelzer, docente di italiano e storia in CLIL tedesco, che porteranno lo spettacolo: “Come un passero sulla barra del doganiere” e dialogheranno con John Peter Sloan (08/02 ore 15). Venerdì la Scuola Paritaria Veronesi di Rovereto porterà in scena “The little prince”, liberamente tratto dal “Piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, una rappresentazione in inglese e italiano, ma anche in tedesco, francese e spagnolo, con musica e danza (09/02 ore 19.30, Melotti).
“Ballando e Cantando”, ad opera dell’IC Pergine 1, propone in quattro lingue canzoni abbinate a danze, per approfondire le differenti culture e stimolare una riflessione sulla pace (10/02 ore 11, Melotti). “Lingue in scena! Re Lear” è invece uno spettacolo plurilingue frutto di un laboratorio condotto durante il Festival delle Lingue dal regista Marco Alotto con attori e studenti degli istituti superiori trentini (10/02 ore 12, Melotti). “Geo -CLIL für Jugendliche” è un laboratorio condotto da 70 ragazzi dell’Istituto Comprensivo Alta Val di Sole che prevede una lezione-tipo di geografia in lingua tedesca per le scuole medie (10/02 ore 11, Sala Mozart).
Spazio anche quest’anno per “A suon di parole”, debate promosso da Iprase assieme alla Facoltà di Giurisprudenza e ai Comuni di Trento e Rovereto che vedrà prima sfidarsi i Liceo Maffei di Riva del Garda e il Liceo Rosmini di Rovereto in inglese e quindi l’Arcivescovile di Trento contro il Liceo Rosmini di Rovereto in tedesco (09/02 ore 10); nel pomeriggio anche una tavola rotonda sul tema “A suon di parole: il gioco del contraddittorio, l’esperienza trentina del dibattito nella scuola” (09/02 ore 16). L’evento finale poi sarà al Melotti con “The sound of music” con oltre 70 alunni delle classi terze della scuola Primaria Filzi di Borgo sacco (IC Isera-Rovereto) per uno spettacolo musicale in inglese, tedesco e italiano, nel quale le lingue e l’armonia dei suoni diventano veicolo di pace e fratellanza in un mondo futuro (10/02 ore 18.30).
Il Festival delle Lingue è un’iniziativa organizzata da Iprase, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Rovereto, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e quest’anno si avvale per la prima volta del Patrocinio della Commissione Europea. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Programma operativo FSE 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento con il sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, Stato italiano e Provincia autonoma di Trento.
Qui per info e iscrizioni: http://festivaldellelingue.iprase.tn.it/