Fondazione Sabe per l’arte
ospita
Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore
Daughters di Teodora Grano
12 settembre 2024, ore 17.30 e 18
Fondazione Sabe per l’arte
Via Giovanni Pascoli 31, Ravenna
Giovedì 12 settembre 2024, la Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna ospita DAUGHTERS di Teodora Grano, nell’ambito di Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore, realizzato dall’Associazione Cantieri Danza.
Il pubblico potrà assistere a due repliche (ore 17.30 e 18) della performance ideata, scritta e interpretata da Teodora Grano, con la composizione sonora di Massimo Pupillo e il supporto artistico e la complicità di Arianna Lodeserto (editor), Marco Calzolari (proiezioni), Daria Greco (movement research). L’opera è stata realizzata con il sostegno di CollettivO CineticO nell’ambito del progetto IPERCINETICO, supportER – progetto di sostegno per giovani autori della Rete Anticorpi Emilia-Romagna, L’arboreto – Teatro Dimora e Teatro Petrella nell’ambito di “Vorrei fare con te quello che la primavera con i ciliegi”,con il supporto di Collettivo Amigdala/ovestlab – Teatro Comunale di Ferrara.
“Ho una figlia, ma non sono sua madre. Quando ci chiedono cosa siamo, noi non sappiamo cosa dire. Ci guardiamo. E sorridiamo. Quel sorriso, è una parola segreta“. DAUGHTERS parla letteralmente di questo. È un’ouverture, è l’incipit di una storia. È un gesto semplice e assoluto: una figura, di spalle, si allontana. Partendo da una questione privata, l’autrice vuole interrogare le forme che non hanno un nome, andando a deflagrare il concetto di essere figlie. È il racconto di un legame familiare situato fuori dalla biologia. Attraverso elementi di scrittura coreografica e letteraria, mette in discussione la concezione univoca dell’essere figlie, e riflette su relazioni a cui manca ancora la definizione: ciò che rimane scoperto da una parola. La ricerca indaga il rapporto tra scrittura e danza. Non solo due linguaggi, ma anche due corpi, trattati come materia. Esplora i bordi tra l’aspetto visivo della parola e il suo corpo non umano, col suo potenziale coreografico. Il corpo umano non è protagonista assoluto. La figura è in bilico tra l’apparizione e la sparizione, ma si espone come superficie abitabile. Offre una vita, una via. Tutto è teso verso un punto di convergenza: il movimento nello sguardo di chi osserva da fuori e corre dal corpo alla parola alla sua figurazione, in un andare e venire.
Teodora Grano è autrice, performer, ricercatrice che vive e lavora in Italia. Ha lavorato senza residenza stabile nel campo del teatro, del circo, della performance e della danza, in formati più o meno ortodossi, creando progetti o facendone parte. Si forma e lavora tra Wroclaw, Atene, Berlino, Bruxelles e Roma. Ha seguito DA.RE. dance research e fondato il collettivo ALIX MAUTNER. Dal 2018 lavora stabilmente per CollettivO CineticO. Ha lavorato per Alessandro Sciarroni ed è sostenuta dall’azione supportER della Rete Anticorpi Emilia-Romagna. Ha creato DAUGHTERS ed è in creazione con OTHERMOTHERS. La sua ricerca si basa su una letteratura futura, in cui il rapporto tra scrittura e corpo metta al centro dell’indagine la lettura, come dispositivo di visione e posizionamento dello sguardo. Utilizza la forma del ritratto e l’indagine genealogica, cercando nell’esperienza personale il dato storico e sociale.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a:
info@festivalammutinamenti.org | Tel. +39 320 9552632
Evento organizzato nell’ambito di: Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore 2024
Dal 1999 Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore – organizzato dall’Associazione Cantieri Danza – porta a Ravenna la danza contemporanea promuovendo la parte più giovane e innovativa delle arti performative. Spazio di sperimentazione e innovazione dei linguaggi scenici della danza e strumento di rigenerazione e riscoperta dei luoghi della città, nonché di valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e architettonico, il Festival accoglie ogni anno spettacoli e creazioni site-specific – concepite per lo spazio urbano e luoghi non convenzionali – di artiste e artisti emergenti e affermati nel panorama della danza contemporanea italiana e internazionale garantendo una pluralità di sguardi e visioni. Il programma ospita inoltre numerosi appuntamenti che coinvolgono la comunità locale in incontri e laboratori gratuiti legati al gesto e al movimento con l’obiettivo di accompagnarla in un percorso di avvicinamento allo spettacolo dal vivo partendo dall’incontro diretto con artisti e artiste e dalla pratica corporea creativa e inclusiva.
Fondazione Sabe per l’arte nasce nel 2021 con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’arte contemporanea – con particolare attenzione alla scultura – nella città di Ravenna attraverso mostre, incontri, proiezioni e altre attività culturali. Presieduta da Norberto Bezzi e da Mirella Saluzzo, si avvale della consulenza di un comitato scientifico coordinato da Francesco Tedeschi, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e composto dai professori dell’Università di Bologna Claudio Marra, Federica Muzzarelli, Gian Luca Tusini e Claudio Spadoni, già direttore del Museo d’Arte della città di Ravenna. La direzione artistica è affidata a Pasquale Fameli, critico d’arte e studioso dell’ateneo bolognese. La Fondazione si dedica inoltre alla catalogazione delle opere di Mirella Saluzzo e alla costituzione di una biblioteca specializzata sulla scultura contemporanea.
Informazioni: info@sabeperlarte.org | www.sabeperlarte.org