Scipio, Ugl: “Appello ai cittadini, l’accorpamento significa tagliare sulle risorse per la sicurezza ambientale”
Un assedio pacifico ai palazzi del potere per dire no ai tagli sulla sicurezza ambientale. È con questo spirito che domani a Roma, dalle 9.30 alle 13 in piazza delle Cinque lune nei pressi del Senato e dalle 14.30 alle 18 in piazza Montecitorio, sei sigle sindacali del Corpo Forestale dello Stato si riuniranno per protestare contro il progetto di accorpamento di varie forze di polizia.
Oltre ai Sindacati del Corpo Forestale dello Stato UGL, SAPAF, SNF, CISL, CGIL, UIL-DIRFOR e Unione Piloti Forestale, hanno manifestato apertamente la condivisione della protesta e parteciperanno ai sit-in, rappresentanti del personale dei Corpi forestali regionali di Sicilia, Sardegna e Friuli, delle Polizie Provinciali, l’Associazione Libera, Federparchi, Greenpeace, Lipu, Wwf, Legambiente, Lav, Leidaa, Enpa, Fare Verde, le principali associazioni venatorie Fidc, Arcicaccia, Anuu Migratoristi, Eps e Cncn, oltre a numerosi esponenti politici di maggioranza e opposizione – tra i quali gli ex ministri delle Politiche Agricole Pecoraro Scanio, Mario Catania e Paolo De Castro, attuale Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo.
Nel volantino che accompagna la manifestazione si chiede una vera riforma e non semplici scorciatoie mediatiche governative. Spiega Danilo Scipio, Segretario Ugl CFS: “Le ipotesi di accorpamenti sono di fatto semplificazioni che non vanno nella direzione di valorizzare i servizi e creare chiare sinergie tra i vari Corpi e Amministrazioni, ma avranno invece il solo effetto di eliminare funzioni ed abbassare il livello e la diffusione dei controlli di legalità sul territorio del Paese”. L’appello è a tutti i cittadini e alle associazioni ambientaliste a far sentire la propria voce in difesa della Forestale.