Una conversazione con Francesca Guetta, nota artista di fama internazionale, sarà ospitata domenica 11 settembre alle ore 17.00, presso il Padiglione Nazionale Grenada alla 59. Biennale di Venezia Arte che, davanti a un pubblico di esperti, parlerà delle sue ricerche volte a intendere la pratica artistica al servizio della società, tra impegno etico e ideologico.
L’opera più rappresentativa dell’artista è “To Ukraine” che potrebbe prestarsi ad essere un vero e proprio “manifesto di pace” anche per tutti quei popoli la cui diversità è minacciata dalle grandi potenze, come la stessa dichiara: “Nella mia produzione artistica spesso ho affrontato temi etici come la violenza sulle donne, la Shoah, il degrado ambientale, il dramma dei migranti, gli incendi dolosi sempre cercando anche di mettere in luce la possibilità e la capacità dell’uomo di migliorare se stesso. Mai avrei pensato che nel febbraio 2022 ci saremmo ritrovati di nuovo in una guerra nel pieno dell’Europa. Da una parte verrebbe da dire che non abbiamo imparato nulla dal passato dall’altra c’è di nuovo da prendere atto che gli interessi economici delle grandi potenze sono preponderanti. Fatto salvo il diritto di un popolo aggredito di difendersi e di essere aiutato, la mia opera “To Ukraine” è un grido contro la barbarie di ogni guerra, contro l’uso della violenza o del voler imporre con la forza delle armi la propria volontà verso qualcun altro per assoggettarlo e per distruggerne la cultura e l’identità. Al mondo ci sono molti popoli la cui esistenza è minacciata non solo per un assoggettamento culturale, perché il diverso fa paura, ma quasi sempre per la volontà di depredarne le ricchezze economiche. “To Ukraine”, che nasce da una situazione contingente, è una denuncia di tutti quegli episodi noti e spesso meno noti che manifestano un mancato rispetto dei beni più preziosi, la vita e l’identità culturale. In ogni guerra non ci sono vincitori e vinti ma solo perdenti.”
La produzione dell’esposizione risulta strettamente legata al pensiero dell’intellettuale martinicano Édouard Glissant, da cui parte tutta la rassegna del padiglione, specie nel modo in cui egli sviluppa la “Poetica della Relazione”. E se Glissant tratta “l’olocausto degli olocausti” derivato dall’alienazione storica e culturale per la colonizzazione europea e dalla brutale tratta degli schiavi parimenti Guetta indaga la tematica della guerra, della conquista, sino a giungere a ritroso alla Shoah.
Da qui il “diritto all’opacità” rivendicato dal filosofo della Martinica che si basa su una “singolarità non riducibile” ad un autismo identitario ma impostata sulla relazione con l’Altro.
Anche tutta la produzione dell’artista fiorentina è permeata dal riconoscimento e dal rispetto della diversità in una prospettiva multietnica incentrata sull’inclusione e su una poetica di apertura.
L’appuntamento con l’artista Francesca Guetta, ad ingresso libero, sarà presso il Giardino Bianco Art Space in via G. Garibaldi 1814 in zona Castello (Venezia).
NOTE BIOGRAFICHE
Francesca Guetta è un artista fiorentina. Da sempre attratta dalle possibilità espressive dell’arte, inizia a studiare pittura nel 2004, presso il C.U.E.A. di Firenze, e successivamente presso i Maestri Andrea Sole Costa, Aida Teran e Giuseppe Ciccia. Continuamente stimolata dalla realtà che la circonda e dal contesto storico in cui è immersa, la Nostra esperisce diverse tecniche, trovando nella materia e nell’installazione i suoi mezzi prediletti di comunicazione con il pubblico. Dal 2010 assidua è la sua presenza all’interno di eventi in collettiva. A tal proposito, i suoi lavori vengono presentati in luoghi istituzionali, musei e gallerie di prestigio, a Firenze, Bruxelles, Roma, Monte Carlo, Palermo, Genova, Amsterdam, Berlino, Parigi, Vienna, Miami, Napoli, Londra, Stoccolma, Portofino (Ge), etc. Tra le sue mostre personali più recenti si menzionano: “Un chicco, un profumo per il mondo…Aspettando l’Expo”, Firenze, Istituto Agronomico per l’Oltremare – Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Firenze, 2015; “Frammenti di storie e colori”, Complesso Monumentale Guglielmo II, Monreale (Pa), 2018; “Dialoghi in divenire”, Simultanea Spazi d’Arte, Firenze, 2018; “Tra Surrealismo ed Astrattismo –Tre percorsi paralleli” Società delle Belle Arti, Circolo degli Artisti, Casa di Dante, Firenze, 2019; “La Natura imbrigliata”, Galleria White Cube, Veroli (Fr), 2022. Altre autorevoli partecipazioni la vedono ospite in tutte le edizioni Esposizione Triennale di Arte Visive a Roma, a partire dal 2011. È stata inoltre recensita per le edizioni 2019 e 2020 nell’Atlante dell’Arte Contemporanea, edito da De Agostini