Franco Mazzucchelli vince il Premio alla Carriera Alfredo d’Andrade 2022 per il valore sociale e inclusivo della sua arte

Oggi 15 novembre presso il Circolo del Lettori di Torino il Premio alla Carriera Alfredo d’Andrade 2022 è stato assegnato a Franco Mazzucchelli “per il forte valore civico, sociale e inclusivo del suo gesto artistico”.

Dopo Michele De Lucchi e Giulio Paolini, è Franco Mazzucchelli il vincitore del Premio alla Carriera 2022 “Alfredo d’Andrade Prize in defense of Cultural Heritages Values”. La cerimonia si è tenuta oggi 15 novembre presso il Circolo dei Lettori di Torino in occasione della XIX Edizione della Rassegna “IL FILO DI ARIANNA – Arte come Identità Culturale”.
Il premio istituito nel 2015 celebra il ricordo del noto architetto, archeologo e pittore del XIX secolo Alfredo d’Andrade che progettò tra l’altro il Castello di Pavone e il Borgo del Valentino per l’Esposizione Universale nel 1884.

Come spiega la Presidente dell’Associazione Alfredo D’Andrade per la Cultura del Bello, Maria Aprile “continuando nell’opera di valorizzare l’importante eredità culturale di Alfredo d’Andrade la Commissione artistica ha accolto la candidatura proposta dal curatore Sabino Maria Frassà e assegnato il Premio “Alfredo d’Andrade Prize in defense of Cultural Heritages Values” 2022 a Franco Mazzucchelli per il forte valore civico, sociale e inclusivo del suo gesto artistico. Il “Maestro del PVC” sin dagli anni ’60 si è mosso per rendere l’arte accessibile e fruibile a tutti e ovunque nel mondo: celebri i suoi abbandoni sulle spiagge, di fronte alle fabbriche o nelle periferie, tra cui anche quella di Torino nel 1971. Negli anni Franco Mazzucchelli non ha mai smesso di farci riflettere con la sua arte gonfiabile su temi cogenti relativi allo sviluppo del mondo contemporaneo: dall’impatto ambientale con le sue opere REC alla rimarginazione urbana con la performance SALVAMI – Andata e Ritorno. Siamo perciò felici di seguire l’esempio di istituzioni internazionali del calibro del Museo del Novecento di Milano e del Centre Pompidou di Parigi nel celebrare oggi la bontà e genialità della sua rivoluzione artistica”.

Il premio, consegnato al Maestro dal direttore artistico di Cramum Sabino Maria Frassà, è rappresentato da un fregio in ceramica, opera del maestro ceramista di Castellamonte Brenno Pesci, tratto dai decori artistici che si trovano nel secondo cortile interno del Castello di Pavone Canavese, edificio ristrutturato e abitato da Alfredo d’Andrade, dove l’architetto è sepolto insieme alla moglie, Costanza Brocchi.

ASSEGNAZIONE PREMIO
2015 – Paolo Matthiae (Archeologo)
2016 – Pinin Brambilla Barcilon (Architetto)
2017 – Andrea Bruno (Architetto)
2018 – Michele De Lucchi (Architetto)
2019 – Aimaro Oreglia d’Isola (Architetto)
2020 – Enrica Pagella (Museologa)
2021 – Giulia Paolini (Artista)
2022 – Franco Mazzucchelli (Artista)

Franco Mazzucchelli
Franco Mazzucchelli nasce a Milano il 24 gennaio 1939. Dopo esservi diplomato nel 1963 in pittura e nel 1966 in scultura, insegna per oltre trent’anni all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Negli anni ha a mostre internazionali tra cui la 37° Biennale di Venezia (1976), la XI Biennale di San Paolo, e la Quadriennale di Roma (X e la XI Edizione).
Nel 2018 il Museo del Novecento di Milano gli dedica la grande mostra personale “Non ti abbandonerò mai” e il catalogo ragionato – scritto da Sabino Maria Frassà e Iolanda Ratti – dedicato alle Azioni performative degli anni ’60 e ’70. Negli anni partecipa a mostre nei più importanti musei del mondo, tra cui il Museo del Duomo di Milano, l’Istituto di Cultura di Budapest, il Centre Pompidou-Metz, la Cité de l’architecture et du patrimoine di Parigi, l’Artscience Museum di Singapore, la Kunsthalle di Vienna e il Macro di Roma.
Dal 2014 Franco Mazzucchelli collabora con Cramum partecipando fuori concorso a 3 edizioni dell’omonimo éremio e a due mostre personali al Gaggenau di Roma e Milano.
Nel 2022 l’artista entra nella collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi.

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