Galeffi, ospite di “Lingue a Sonagli”, il noto cantautore indie cerca di alleggerire con ironia la quarantena: «In questo periodo nero, almeno l’Italia è diventata indie a casa possiamo puzzare e vestirci male»
Intervistato da Bussoletti durante la puntata del talkshow “Lingue a Sonagli” trasmessa in diretta radio alla mezzanotte di mercoledì 22 aprile su RadioRock106, Galeffi ha cercato di alleggerire col conduttore l’impatto sociale del covid-19 sulla vita degli italiani.
Marco Cantagalli, in arte Galeffi, è uno dei cantautori più attivi della scena indie italiana. Ha raggiunto un grande successo grazie al singolo “Occhiaie” e da allora i suoi concerti hanno registrato numeri sempre crescenti. Il suo nuovo album “Settebello” è uscito da poco sulle piattaforme digitali e Galeffi ne ha parlato durante l’ultima puntata di Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti. Ma questo non è stato l’unico argomento di conversazione durante la puntata.
«L’Italia è diventata indie? Sicuramente stare a casa forzatamente ci mette in condizione di poter puzzare e vestirci male, ma non credo che nel mondo stiano tanto meglio» ironizza Galeffi «Almeno noi abbiamo il bidet. Mi consola il fatto che saremo i primi ad uscirne perché siamo stati tra i primi ad entrarci».
«Per fortuna a me questa cosa (la quarantena) ha cambiato poco. Sto nel mio piccolo mondo dove ho il mio studio, il computer, i miei film e i miei libri» racconta poi il cantautore parlando della sua quotidianità in quarantena «Sto dormendo poco ma, come dimostra “Occhiaie”, è una cosa che ho sempre fatto. Magari mi pesa un po’ il fatto che adesso devo vivere forzatamente così ma di base me la vivo bene, non ho ansia».
“Lingue a Sonagli” è un programma ideato e condotto da Bussoletti in diretta radiofonica tutti i mercoledì su RadioRock.
Ig: https://www.instagram.com/lingueasonagli/?hl=it