CHIUSURA IN GRANDE STILE PER IL “ROSETO JAZZ FESTIVAL”
DOPO ANDREA BRAIDO E PEPPE VOLTARELLI SARA’ LA VOLTA DI GIORGIO CONTE
IL CANTAUTORE ASTIGIANO DI SCENA ALLE 22 IN PIAZZA IL GUISCARDO
Dopo le riuscitissime tappe svoltesi nei primi giorni di agosto, che hanno visto di scena l’incendiario chitarrista Andrea Braido e il travolgente cantautore Peppe Voltarelli, DOMANI SERA (venerdì 1 settembre) alle ore 22 il “Roseto Jazz Festival” – evento fortemente voluto dal sindaco Rosanna Mazzia, dalla presidentessa del Consiglio Comunale Vanessa Franco, dall’assessora alla Cultura Lucia Musumeci e da tutta l’amministrazione comunale dello splendido comune ionico e ormai da anni inserito nel circuito turistico e culturale del Peperoncino Jazz Festival – chiuderà in grandissimo stile questa incredibile edizione con l’ormai tradizionale tappa settembrina.
Lo splendido centro storico di Roseto Capo Spulico, che da ormai molti anni è entrato a far parte del circuito turistico-culturale del PJF – e che ha ospitato, nel tempo, artisti del calibro di Joy Garrison, Rossana Casale, Scott Hamilton, Ari Hoenig, Jeff “Tain” Watts, Kurt Rosenwinkel, Gegè Telesforo, Jesse Davis, Gianluca Guidi, Davide Shorty ecc. – infatti, si appresta a vivere un’altra serata di grandissima musica, in quanto sul palco allestito in Piazza del Guiscardo, in quello che rappresenta uno degli scorci più belli del borgo medievale della rinomata località turistica dell’alto Ionio cosentino, sarà protagonista Giorgio Conte, uno dei più intelligenti e originali cantautori italiani viventi, vincitore del prestigiosissimo Premio Tenco, riconoscimento che ha ritirato sul palco dell’Ariston di Sanremo lo scorso autunno.
Lo chansonnier astigiano in gioventù unisce lo studio del diritto alla passione per il jazz, per la musica popolare e per la canzone francese, passione trasmessagli dai genitori e condivisa con il fratello Paolo, con cui instaura un sodalizio artistico che passa attraverso i primi gruppi musicali, fino ai contatti con il famoso “Clan Celentano”.
Quando le loro strade si separano, Giorgio continua la sua attività di autore per interpreti del panorama italiano (tra cui Mina, Ornella Vanoni, Fausto Leali, Loretta Goggi, Francesco Baccini) ed internazionale (tra cui Mireille Mathieu e Wilson Pickett).
Nel 1993 la svolta: dopo la partecipazione al Premio Tenco, decide di dedicarsi solo alla musica, incidendo numerosi dischi senza mai abbandonare la sua intensa attività live, in Italia ed all’estero, che prosegue fino ad oggi.
Le parole sono, per lui, non solo “ferri del mestiere” di chansonnier, ma anche, se non soprattutto, “strumenti” di quella ispirata giocosità e sagace leggerezza, che ne fanno un artista capace di coinvolgere pienamente, da grande affabulatore ed interprete qual è, il pubblico dei suoi spettacoli.
Nel corso della serata, ad ingresso libero, il raffinato cantautore astigiano sarà a capo del suo collaudato trio, con il poliedrico Bati Bertolio alla fisarmonica e al vibrandoneon e il portentoso Alberto Parone alla batteria e al basso vocale, insieme ai quali presenterà oltre ai suoi più grandi successi anche il suo ultimo, splendido, album: “Sconfinando”, nel quale è compreso, tra gli altri, “Stringimi Forte”, che nella versione con l’Orchestra Sinfonica Duchessa di Parma è stato scelto dall’allora ministro della Cultura Dario Franceschini come colonna sonora delle campagne del MiC per promuovere la riapertura dei luoghi della cultura dopo le chiusure causate dal Covid-19.
Dopo il gran finale del Roseto jazz affidato al cantautore “felinamente sornione” (come è stato definito nella motivazione del Premio Tenco), la rassegna itinerante nelle più belle località calabresi organizzata dall’associazione Picanto e diretta da Sergio Gimigliano approderà nella magnifica cornice scenografica del Protoconvento Francescano di Castrovillari, laddove saranno di scena il grande direttore d’orchestra e pianista inglese dalle mille collaborazioni importanti Geoff Westley (sabato 2 settembre), il quartetto del cantautore Roberto Musolino (domenica 3 settembre) e l’irriverente Trio Bobo (lunedì 4 settembre), formazione che riunisce Alessio Menconi, Faso e Christian Mayer, ossia i musicisti di Elio e le Storie Tese.
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