Lunedì 11 dicembre 2023 alle ore 15, l’Accademia di Belle Arti ospita la giornata di studi Luciano Damiani (1923-2023). Architetto dell’effimero, costruttore di teatri dedicata al grande scenografo, costumista e regista che ha cambiato la storia del teatro del Novecento.
Le celebrazioni per i 100 anni di Luciano Damiani non possono che approdare nella città che gli ha dato i natali e nelle aule dell’Accademia di Belle Arti di Bologna dove si è formato e diplomato. Vincitore della borsa di studio del prestigioso Collegio Venturoli, Damiani ha studiato proprio all’Accademia di Bologna, sotto la guida di Giorgio Morandi la cui poetica l’ha notevolmente influenzato; e ha fatto le prime esperienze come scenografo con il teatro universitario bolognese. A Bologna lo scoprono Paolo Grassi e Giorgio Strehler, in cerca di una mente creativa e pratica per realizzare le scenografie delle nuove produzioni del Piccolo Teatro che avevano fondato. Dagli anni Cinquanta al fianco di Strehler al Piccolo di Milano agli anni Settanta con l’ideazione e la direzione del Teatro di Documenti di Roma, Damiani si fa conoscere al grande pubblico come un vero e proprio innovatore dell’arte scenica, geniale inventore di un nuovo modo di fare scenografia.
La giornata di studi, organizzata dalla Scuola di Scenografia e curata dalle docenti Natalia Antonioli, Benedetta Dalai, Lucrezia Ercoli, Vittoria Papaleo – celebra le tante anime di questo “architetto dell’effimero e costruttore di teatri”, come lo aveva definito il critico Franco Quadri.
Dopo i saluti istituzionali di Rita Finzi, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, aprono i lavori Carla Ceravolo, collaboratrice per oltre vent’anni di Damiani fino alla scomparsa nel 2007, attuale direttrice artistica del Teatro di Documenti, e Anna Ceravolo, vice presidente dell’Associazione Teatro di Documenti di Roma. Nel loro intervento ripercorreranno le tappe della carriera del Maestro per rintracciare il cuore della sua poetica, mostrando al pubblico bozzetti e fotografie che ricostruiscono le diverse fasi della sua ricerca artistica. L’intervento di Stella Casiraghi, invece, ricostruirà il rapporto tra Luciano Damiani e il Piccolo Teatro Milano, da El nost Milan del 1955 all’allestimento del 1974 del Giardino dei ciliegi. Con particolare attenzione alla storica messa in scena della Tempesta di Shakespeare, l’ultimo spettacolo con Strehler nel 1978. Casiraghi, infatti, ha curato anche i Diari di prova della Tempesta scritti da Ettore Gaipa che ricostruiscono anche il travagliato rapporto tra regista e scenografo. Chiude il pomeriggio Danilo Gattai, regista assistente del Maestro e autore del libro Luciano Damiani e la regia fonogeometrica, che si concentrerà sugli ultimi anni della sua vicenda umana e artistica, dal 1998 al 2007, analizzando le sue ultime produzioni con un’immagine di scena del tutto nuova e poetica.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.