Giornata Universale della “IE” – Camicia Tradizionale Romena 2020 celebrata on-line dall’Accademia di Romania in Roma
L’Accademia di Romania in Roma, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e in partenariato con creart – Centro di Creazione, Arte e Tradizione del Comune di Bucarest e con l’Associaizone Culturale Isvor” di Bucarest, festeggerà la Giornata Universale della „IE” – Camicia Tradizionale Romena, 2020 attraverso una serie di proposte di vari campi culturali come: letteratura, musica e film – progetti che saranno presentati sulla pagina Facebook dell’istituzione (https://www.facebook.com/AccademiaDiRomania/).Pertanto, durante la giornata di mercoledì, 24 giugno 2020, saranno presentati i seguenti eventi:
24 giugno 2020, ore 10:00 (ore 11:00 in Romania)
La presentazione del racconto Le Galiane, mie amiche di Sînziana Popescu. Le letture dal volume Andilandi. Il viaggio di Vlad nel Mondo-di-là verranno fatte in lingua romena dalla scrittrice Sînziana Popescu e in lingua italiana dalla sua traduttrice Sara Salone.
Sînziana Popescu è nata in una piccola città nella più bella regione della Romania, la Transilvania, in una famiglia di attori. Ha scritto e pubblicato testi teatrali per bambini, che sono stati premiati, tradotti e rappresentati sui palchi di tutta la nazione o al Teatro Nazionale Radiofonico. Oltre alla serie Andilandi, ha scritto libri riccamente illustrati: L’auto arcobaleno, l’esperimento Martinel (Pionier Press Edizioni, 2018) e Per Petrică, il mio coniglietto dagli occhi rossi (Pandora M Edizioni, 2017). Inoltre, ilvolume Andilandi. Il viaggio di Vlad nel Mondo-di-làè stato pubblicato nel 2015 nella traduzione di Sara Salone, con illustrazioni realizzate da Luca Clemente, Sînziana Popescu continua a scrivere libri per bambini e sostiene seminari e letture pubbliche. Maggiori informazioni sulla sua attività sono disponibili su www.andilandi.ro.”
Sara Salone si è laureata alla facoltà di Lingue e Letteratura Straniere dell’Università degli Studi di Udine. Ha tradotto dal romeno alcune poesie di Smaranda Vornicu e diversi racconti del compianto Grigore Vieru in seno al Concorso Internazionale „Estroverso”. Prima di tradurre il volume della serie „Andilandi”, „Il viaggio di Vald nel Mondo-di-là”,pubblicato nel2015, ha ottenuto una borsa di formazione per i traduttori di letteratura romena, concessa dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.
24 giugno 2020, ore 15:00 (ore 16:00 in Romania)
Nell’ambito del progetto “Musicisti romeni a Roma: la stagione musicale virtuale dell’Accademia di Romania in Roma”, IMAGO MUNDI Ensemble (noto e amato dal pubblico per il modo in cui riporta a nuova vita gli strumenti antichi e le sonorità tradizionali romene) presenterà, attraverso una registrazione, il brano Doina Oltului. L’evento è realizzato in partenariato con l’Associazione Culturale „Isvor” di Bucarest e promosso da: Radio Romania Musicale.
IMAGO MUNDI Ensemble: un gruppo di strumenti antichi che presenta un repertorio speciale: composizioni e arrangiamenti musicali contemporanei ispirati alla musica tradizionale romena – una selezione di progetti recenti del gruppo: „Isvor. George Enescu”, „Isvor. Constantin Brâncuși” e „100”. Il gruppo è stato fondato nel 2001 da Oana e Daniel Ivaşcu, con una vasta esperienza accumulata in 17 anni di esistenza, Imago Mundi Ensemble è stato accolto con entusiasmo a Viena, Istanbul, Estoril, Bucarest, Berlino, Riga, Londra, NewYork, Belgrado, Budapest o Tunisia. Imago Mundi attira sia il pubblico interessato alla musica antica, che gli ascoltatori di musica classica, jazz o rock. L’ensemble si rivolge a un pubblico dinamico alla ricerca di alternative alla musica di largo consumo; la prospettiva dia cui viene costruito il discorso musicale è quella dell’artista contemporaneo che non espone artefatti museali, ma suona musica dal vivo; è la prospettiva dell’artista influenzato dall’esperienza urbana, che ascolta jazz, rock, musica classica o elettronica allo stesso tempo, ma per il quale la gioia della musica è sempre motivata da ciò che sente e non da ciò “che va di moda”.
Sito internet: https://www.imagomundi.ro/en/home/
24 giugno 2020, ore 18:00 (ore 19:00 in Romania)
La presentazione del cortometraggio “Sânziene” – le fate d’estate. Tradizione e costume realizzato dalla stilista Iulia Gorneanu. Il materiale presenta il percorso del costume femminile tradizionale che ha tradotto lo stato sociale della donna e il suo rapporto con il mondo visto e non visto fin dai tempi antichi: “Il mese di giugno è il periodo magico in cui, simile alle antiche dee, l’IE rinasce più bella, più maestosa, più seducente. Ci aiuta a comunicare uno stato d’animo speciale, ci dà identità e ci mette le ali. La storia dell’IE è la nostra storia e ora la condividiamo con tutto il mondo.” (Iulia Gorneanu). L’evento e realizzato in partenariato con creart – Centro di Creazione, Arte e Tradizione del Comune di Bucarest.
Iulia Gorneanu è nata a Viștea de Sus, nella contea di Făgăraș. Dopo gli studi presso l’Università di Bucarest, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato per quattro anni nell’ambito accademico, come ricercatrice universitaria e ulteriormente presso le ambasciate dell’Ecuador e del Perù, per quasi quattordici anni. Dal 2007 ha fatto parte del programma televisivo „La porțile ceriului” (“Alle porte del paradiso”), trasmesso su TVR Cultural e TVR International. Nello stesso periodo ha pubblicato con frequenza settimanale su “Jurnalul National” degli articoli dedicati ai rituali contadini, alle cerimonie, al linguaggio dei tessuti, al calendario popolare, alla mitologia e alla musica tradizionale. Nel periodo 2012-2014 è stato direttore artistico della Galleria d’Arte “Galateca” e dal 2013 a maggio 2016, documentarista del programma “Drumul lui Leșe”, che tracciava l’esperienza artistica dell’amato cantante di musica popolare Grigore Leșe (TVR 2). Nel 2015 ha avviato la campagna „Salvează o ie, salvează o frântură de Românie” (“Salva un’IE, salva un pezzo di Romania”), con il sostegno di IA Sibiu e della comunità La Blouse Roumaine. Attraverso il programma “Arte contro la droga”, ha tenuto conferenze e presentato la mostra “L’abbigliamento contadino dall’arcaico alla moda” in dieci città universitarie romene, cercando di dimostrare che pezzi autentici del costume tradizionale possono essere integrati in abiti urbani, senza interferire con la loro struttura e forma. Parte dello stesso approccio è stata l’avvio dell’”Heritage. Music and Fashion Festival” di Baia Mare. Nel 2016 espone la sua collezione privata al Museo Nazionale Cotroceni, in una mostra dedicata alla Regina Maria di Romania. Ha fatto parte del team che ha preparato la candidatura della città di Baia Mare, arrivata fra i finalisti al titolo di Capitale Europea della Cultura. Maggiori dettagli sull’attività della stilista Iulia Gorneanu sono disponibili su https://iuliagorneanu.ro/