Giovane spacciatore finisce in manette – Studente – Spacciatore di 18 anni arrestato dai carabinieri.
Ostia Antica – I Carabinieri della Stazione di Ostia Antica, al termine di un operazione antidroga, hanno arrestato un insospettabile studente, di 18 anni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Da alcuni giorni i militari stavano monitorando gli spostamenti del giovane fino a quando ieri sera, dopo averlo pedinato per alcune ore lungo le vie di Acilia, nel momento più propizio lo hanno fermato e controllato. La perquisizione personale ha consentito di rinvenire diverse dosi di marijuana, già pronte per essere smerciate e la somma contante di 95 euro, provento della pregressa attività di spaccio. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto tutto l’occorrente per pesare e confezionare la droga, nonché ulteriori grammi di marijuana. Il giovane è così finito in manette ed è stato condotto in mattina nelle aule del Tribunale di Roma dove verrà giudicato con il rito direttissimo.
ANZIO – Si traveste da infermiera e deruba gli anziani di una casa di riposo. In manette
I Carabinieri della Stazione di Anzio hanno arrestato, in flagranza di reato, la 37enne M.A., originaria del luogo, già nota alle forze dell’ordine per alcuni pregiudizi penali, ritenuta responsabile di una serie di furti all’interno di una casa di riposo. I fatti risalgono a ieri mattina allorquando la donna, indossando un camice da infermiera per passare inosservata, si introduceva all’interno di una casa di riposo per anziani dislocata nel quartiere di Anzio Colonia dove la stessa si presentava quale podologa di fiducia di alcuni pazienti. Ben conoscendo gli orari della struttura anche per pregresse esperienze lavorative presso una cooperativa per servizi assistenziali presso strutture di ricovero per anziani, la donna, una volta all’interno, approfittando dell’assenza o di un momento di distrazione delle persone anziane ivi ricoverate, frugava all’interno delle stanze asportando denaro, cellulari ed oggetti vari ivi custoditi. L’immediato intervento dei militari della Stazione, allertati da personale della struttura, consentiva di bloccare la donna mentre era intenta ancora a girovagare fra i citati locali. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare effettuata subito dopo i militari provvedevano a recuperare tutta la refurtiva che una volta riconosciuta veniva interamente riconsegnata ai legittimi proprietari. Nel corso degli ulteriori accertamenti i carabinieri appuravano che la “sedicente podologa” deteneva anche dell’altro materiale che risultava essere stato asportato due giorni prima presso una clinica privata di Anzio, posta a poca distanza dalla casa di riposo, con le stesse modalità; anche in questo caso la donna, indossando la sua tuta bianca, eseguiva una serie di colpi in danno sempre di persone anziane ricoverate presso la struttura. Complessivamente i Carabinieri, che ancora stanno raccogliendo delle denunce, hanno registrato 6 colpi nella giornata di ieri, tutti già accertati, ed una ventina di furti eseguiti invece l’altro giorno e per i quali sono ancora in corso le indagini. In considerazione degli elementi raccolti la donna veniva trattenuta presso le camere di sicurezza della Compagnia di Anzio in attesa di essere giudicata con rito direttissimo nel corso della mattinata.
Ottavia – Tre romani arrestati dai carabinieri, “pizzicati” dopo aver rubato 50 kg di rame da un cantiere.
Roma – Stavano caricando 50 kg di tubi in rame, appena rubati da un cantiere edile di via Esperia Sperani, zona Ottavia, a bordo di una Fiat 600 ma sono stati scoperti dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale. Questa volta, invece dei soliti stranieri, i tre “predoni di oro rosso” sono tutti romani, due dei quali con precedenti, rispettivamente di 18, 19 e 23. Questa notte, dopo essere entrati in un complesso in costruzione, in zona Borgata Ottavia, hanno trafugato alcuni tubi in rame utilizzati per gli impianti idrici e di condizionamento, pensando di averla fatta franca. Sfortunatamente per loro, una pattuglia dell’Arma, li ha sorpresi proprio mentre stavano caricando la refurtiva in macchina. Fermati ed arrestati dai Carabinieri, sono stati già sottoposti al rito direttissimo e condannati a 8 mesi per furto aggravato in concorso. La refurtiva è stata recuperata dai militari e restituita al legittimo proprietario.
Roma – Sorpresi a rubare monete dalle slot machine di un bar di via Nomentana: 4 arrestati dai carabinieri di Tivoli
Alle primissime ore del mattino, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli, durante uno dei quotidiani servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato quattro cittadini romeni, N.C.R., S.B., S.G., A.M.S., tre uomini ed una donna di età compresa tra i 23 e i 25 anni, con l’accusa di furto aggravato. I quattro ladri sono stati sorpresi dai militari mentre stavano facendo razzia di monete contenute all’interno di alcune “slot machine” di un bar di via Nomentana, nel quale si erano introdotti dopo che aver divelto la serranda con dei grossi attrezzi da cantiere. I militari hanno sequestrato la refurtiva, circa 3600 euro, e i vari attrezzi utilizzati per compiere il colpo. I ladri sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma, in attesa del rito direttissimo disposto dall’Autorità Giudiziaria per la tarda mattinata odierna.
Roma, controlli dei carabinieri nel quartiere Esquilino. 4 persone arrestate e 8 denunciate.
Ieri, nel quartiere Esquilino, è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel corso del quale i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, coadiuvati da personale delle Compagnie di Intervento Operativo, hanno effettuato identificando 75 persone, controllato 35 auto e contravvenzionato gli automobilisti per violazione delle norme al codice della strada per un totale di sanzioni pari a 4500 euro. Sono state, inoltre, controllate 25 persone sottoposte agli arresti domiciliari nel territorio di competenza. Nel corso del servizio sono state arrestate quattro persone per spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione. In ordine di tempo, un cittadino del Gambia 22enne, già noto alle forze dell’ordine è stato fermato mentre spacciava decine di dosi di marijuana. In un altro episodio, un’altro spacciatore, romano di 32 anni, è stato fermato mentre vendeva, anch’egli, dosi di marijuana. Un cittadino tunisino di 34 anni è stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, ed infine ancora un cittadino tunisino di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in quanto destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, per spaccio di sostanze stupefacenti. Otto, invece, sono i denunciati a piede libero: in particolare un 40enne romano, già noto alle forze dell’ordine, responsabile di aver rubato all’interno di un supermercato di via Pollio; un cittadino dell’Ecuador di 22enne fermato in via Giuseppe La Marina alla guida del suo veicolo con il contrassegno assicurativo risultato rubato. Due cittadini cinesi, di 48 e 58 anni, e tre cittadini del Bangladesh rispettivamente di 19, 32 e 34 anni per aver violato le leggi sull’immigrazione. Non sono mancati i controlli agli esercizi pubblici, in particolare 3 phone center, 2 internet point e 3 bed & breakfast, che hanno portato alla denuncia a piede libero di un 54enne cittadino coreano, responsabile di una struttura ricettiva, per aver omesso di comunicare le persone alloggiate.
Eur – Svaligiano 5 box in una notte. Due pregiudicati romani arrestati dai carabinieri.
Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due romani di 31 e 34 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine, che avevano appena svaligiato cinque box di uno stabile nei pressi della fermata metropolitana San Paolo. Verso le 5 di questa mattina, i Carabinieri, in servizio di pattugliamento notturno, si sono trovati in Via Gaspare Gozzi ed hanno notato delle saracinesche di alcuni box che erano aperte. Dato l’orario, i militari hanno avuto il sentore che i locali fossero stati “visitati” dai ladri. Infatti i malviventi erano ancora in azione al quinto box da svaligiare, intrufolati dopo aver manomesso le serrature elettriche. Improvvisamente dal box sono sbucati i due giovani che alla vista dei militari hanno tentato di fuggire a bordo di una Fiat 500, di proprietà del 34enne. Grazie anche all’arrivo delle altre autoradio sopraggiunte sul posto, i ladri sono stati bloccati ed ammanettati. Effettuata la perquisizione al veicolo, sono stati rinvenuti vini, liquori e confezioni di detersivo che erano stati asportati proco prima da uno dei box adibito a deposito di un bar. Rinvenuti inoltre gli attrezzi utilizzati per lo scasso. La refurtiva e la fiat 500 sono stati sequestrati. Sono stati rintracciati i proprietari dei box a cui è stata poi restituita la merce rubata. Accompagnati in caserma, gli arrestati, accusati di furto aggravato, saranno processati con il rito “per direttissima”.
Roma, rissa tra cittadini nigeriani: in 3 arrestati dai carabinieri
Nella tarda serata di ieri, in località Lunghezza, i Carabinieri della Stazione di Roma Settecamini, intervenuti a seguito di una segnalazione al 112, hanno arrestato per rissa aggravata 3 uomini, O.I., O.C. e E.C., cittadini nigeriani con un’età compresa tra i 20 ed i 33 anni. Tutto è cominciato con una lite scaturita per motivi legati a piccoli debiti. Numerose sono state le chiamate al 112 e la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tivoli ha inviato subito due pattuglie della Stazione di Roma Settecamini. Giunti sul posto, i militari hanno bloccato i tre uomini, ancora intenti a colpirsi con calci e pugni e un cric, sedando la rissa. Tornata la calma, O.C. e E.C. sono dovuti ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale ‘San Giovanni Evangelista’ di Tivoli, ove sono stati giudicati guaribili entrambi in 7 giorni per contusioni ed escoriazioni di varia natura. In definitiva i 3 protagonisti della rissa sono stati arrestati ed accompagnati in caserma, in attesa di essere giudicati con il rito per direttissima.
