La voglia di scappare c’è sempre, per trovare nuovi stimoli, nuove idee, un nuovo modo di vedere il mondo, ambire a una nuova realtà dove il rispetto reciproco non è un pensiero utopico e dove i sogni fatti da bambino a volte si realizzano. Ma spesso questo vuol dire lasciare casa anche contro la nostra volontà per scappare da noi stessi e dagli altri. E non sempre siamo benvoluti dove arriviamo. C’è chi cerca la libertà di poter stare senza giudizi, non sentendosi sempre messi alla prova. Cercandola affrontiamo viaggi non sempre in prima classe. Viaggi pieni di speranza e paura, di curiosità e mancanze, di sconforto e ripensamenti, di conquiste e perdite.
Da piccoli affidavamo i nostri desideri a una barchetta di carta convinti che avrebbe raggiunto la propria meta senza problemi, con la sola spinta del vento, senza imbarcare mai acqua, ma nella realtà non è così semplice. Le barriere sono sempre tante e il più delle volte siamo noi stessi con le nostre azioni a crearle. E così il bambino che c’è in noi si nasconde: troppi ostacoli da superare da solo, troppe battaglie da combattere.
Ma non tutti hanno paura: c’è chi parte senza sapere cosa lo aspetta, solo seguendo il proprio istinto e la propria voglia di realizzarsi. C’è chi parte perché strappato dalla propria terra in cerca di un posto dove sorridere in pace. C’è chi parte perché non riesce semplicemente a rimanere fermo. Ogni persona che incontri sta affrontando un viaggio e noi abbiamo solo il dovere di non alzare barriere con i nostri atteggiamenti e i nostri pregiudizi, ma di sostenerlo per quanto possibile. Perché partire è un po’ come morire, ma con le persone giuste attorno si può sempre rinascere.
Questa è “Senza barriere”, il brano con cui Giovari sceglie di ripresentarsi al pubblico, dopo i singoli rilasciati nell’arco degli ultimi anni sotto il proprio nome di battesimo.
“Sai di per certo che la strada è lunga, fatta di scelte, ostacoli, sorprese. Serve guardare sempre all’orizzonte senza chiedersi se vi sia mai una fine, e viaggiare con la fantasia scoprendo nuovi punti di vista. Perché le coincidenze esistono, i pianeti si allineano e ogni cosa prende forma dal nulla. Il trucco è semplicemente affrontare il mondo con gli occhi e la speranza di un bambino, che non si pone mai limiti, accettando tutto e tutti a prescindere dall’orientamento politico, sessuale, religioso o dal colore della pelle.”
Ascolta Senza barriere: https://www.youtube.com/watch?v=TkuC-ziFNEI
Nel 2001, Giovari inizia a studiare chitarra nella specializzazione “fingerpicking” cominciando a nutrire passione per la musica. Visti gli ottimi risultati, tramite la guida del maestro Marco Picca entra a far parte degli WoodBoxes, un gruppo di sette chitarre che arrangia brani famosi in chiave classica. Alla luce di quest’esperienza, inizia a studiare canto e nel 2016 comincia la sua carriera da solista, producendo diversi inediti. Nel 2017 vince il suo primo concorso, “Un mare di stelle” ad Arenzano, con il brano inedito “Capitano”. Lo stesso anno vince anche ad Asti il concorso “Una canzone dal cuore” con il brano inedito “Più che mai”. Nel 2018 partecipa a diverse manifestazioni tra le quali “Incanto Summer Festival”, insieme ad artisti come Giusy Ferreri, Alberto Fortis e Stash dei The Kolors, presieduto da Vittorio De Scalzi. Nello stesso anno vince il “Premio Nilla Pizzi” e viene premiato come miglior cantautore al “Festival Estivo”. Nel 2019 Giovari entra nei 10 finalisti del Festival di Castrocaro, in diretta su Rai2 presentato da Belen Rodriguez e Stefano De Martino, con il brano Castelli di Carta. Nello stesso anno partecipa ai casting di Amici arrivando alla prima puntata. Nel 2020 entra nei 10 finalisti del Calabria Fest, con il brano inedito “Ghiaccio”, aggiudicandosi il “Premio speciale Social”.
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